lavarmi, sì, dovrei...
lontano sculettava dirigendosi.
Lo sapeva, doveva legarlo stretto.
Dirimpetto, lui, sguardi direzionava
la scrutava dove la sapeva destinata.
Lei sarebbe dietrotornata linda,
superato disincrostamento.
(le soglie demoliva, liberando spazi davanti)
"Lo so, dovrei lasciare stare."
disse la sventurata. Dio, lontanissimo,
sapeva del livore. Satana dubitava
laconico. Se domani le si dicesse
"lascia stare, donna!" lei saprebbe
desistere? Lei si divaricherebbe
languida su due lenzuola sudice?
Direbbe litanie siro-babeliche?
Dovrebbe lesta sottacere dubbi
lasciandosi stupire dalle lucciole
strisciando dorsalmente lungo
sordide diafane lingue. Saprebbe
dominare la sua disperazione?
Lo sa Dio! Lo saprà domani
lei. Senz’alcun dubbio!