Che il sito vi piaccia così, con queste regole (poche) e struttura, non ci stupisce. Piace anche a noi così, altrimenti non l'avremmo fatto con queste regole e struttura.
Tutti i vostri discorsi sono giustissimi, ma vanno a cozzare contro un dato di fatto: la redazione non ce la fa. Stiamo cozzando contro questo problema da alcuni mesi. Per motivi personali, i redattori possono impegnarsi solo pochissimo o nulla, e rimane quasi solo Elisabetta che fa regolarmente le 3 di notte per smaltire le poesie in convalida, dare spiegazioni per le poesie respinte, rispondere agli autori che inseriscono a ripetizione lo stesso testo anche se respinto, trattare con quelli il cui testo è stato trovato su internet con altro autore...
Un sito così grande e complesso richiede tantissimo lavoro redazionale per poter essere gestito in modo tale che la quantità di poesie non "divori e digerisca" la qualità, portando il tutto ad una spirale di maggiore esigenza di lavoro e minor tempo per lavorarci.
Ci abbiamo ragionato già da Settembre ed Elisabetta in questo periodo ha fatto diverse telefonate per trovare qualcuno che aiutasse in redazione, ma nessuno ha dato la propria disponibilità. Chi non ha tempo, chi ha problemi giustamente con maggiore priorità, e chi non vuole avere nulla a che fare con me.
In effetti quando qualcuno ha preso in giro la redazione o creato pericoli al sito ho reagito in modo forte, ma sempre perché mi sembrava che redazione e sito andassero tutelati. Oltretutto i redattori sanno che devono astenersi da fare polemiche nel forum, perché chi lo fa si attira antipatie e ostracismi ed è meglio che me li attiri io che loro. Così reagivo con forza proporzionale a quanto mi sento in obbligo verso i redattori e verso gli autori, ed a quanto mi sembrava grave la minaccia o la presa in giro.
Con il risultato, però, che amici di persone contro cui ho reagito ora ce l'hanno con me e non muoverebbero un dito per il sito o non pubblicano neppure più. L'amicizia non dovrebbe essere fede cieca, né si dovrebbe giudicare sentendo una sola campana, ma tant'è.
Il problema quindi è che, si, l'ideale sarebbe avere una redazione in grado di gestire il sito, l'ideale sarebbe che la redazione leggesse le poesie pubblicate e ne regolasse la pubblicazione. Perché, capiamoci bene, il problema non sono le poesie in convalida. Lì il problema non esiste perché comunque vengono filtrate.
Il problema sono quegli autori attivi che inseriscono di tutto semplicemente perché possono pubblicare direttamente. L'origine del problema è che la loro percezione di poesia e di qualità è personale e che il loro interesse non è di contribuire ad un sito di poesia ma quello di ricevere letture e commenti.
Sappiamo bene che ci sono autori lontani da questa mentalità, ed a questi autori vogliamo sempre garantire la possibilità di pubblicare una poesia al giorno. Su questo vogliamo essere chiari, nessuno metterà un limite "brutale" che limiterà la creatività e le possibilità di espressione di chi sinceramente contribuisce al sito anche con una poesia al giorno.
Il problema sono gli autori che pubblicano per ricevere commenti, segnalazioni e letture. Dando per scontato che agiscono in buona fede, convinti di scrivere realmente belle poesie, come fare? Modificare la loro percezione di poesia non è possibile, ovvio.
Metterli in training? Ma Elisabetta ha 24 nella sua giornata, e già ne usa 18 per il sito. Quanto pensate che si possa ancora spremerla?
Da qui la soluzione di visualizzare le poesie oltre la terza nella pagina personale dell'autore e non in home page per certi autori che "sforino" in esuberanza personale e di lasciare pubblicare una poesia al giorno in home page a quegli autori che contribuisco realmente al sito con le loro opere. Non vogliamo limitare il numero di poesie, ma il numero di apparizioni in home page per gli autori che ci sembra che abbiano più a cuore la propria raccolta di commenti e letture che il bene del sito.
Naturalmente sappiamo che la vera e sola reale soluzione sarebbe nell'avere una redazione che legga, verifichi, controlli, gestisca il sito, ma non sembra possibile. Naturalmente ci "piange il cuore" a farlo e per me è una sofferenza.
Oltretutto, come sanno Paolo e Zima, ex redattori, chi fa il redattore deve saper mettere da parte i gusti personali e le amicizie, rinunciare a molte possibilità di commento e attirarsi a volte l'ostracismo degli amici di qualcuno a cui hai rifiutato una poesia. Credo che sia un'esperienza positiva, fare il redattore, che ti fa vedere il sito e le persone in modo molto diverso da prima, che ti insegna a reagire contando prima fino a mille ed a valutare le cose oggettivamente per quello che sono e non per i collegamenti di amicizie o di tornaconto in termini di commenti e letture.
Per questo è comprensibile che nessuno lo voglia fare. Come il sito ha regole diverse dagli altri siti, anche la redazione ha regole diverse rispetto agli altri siti. Negli altri siti chi va in redazione ci va per portare il proprio gusto e favorirà gli autori e le poesie che gli piacciono, da noi invece ci dovrebbe andare per tutelare l'interesse generale. Cosa che in Italia di questi tempi è difficile da trovare, questo senso civico di appartenere e lavorare per una comunità. Meglio fare solo quello che piacerebbe agli amici ed evitare quello che spiacerebbe agli amici.
Così invece di mettere tanti autori in training ed avere una valanga di poesie in convalida che sarebbe impossibile da gestire, ci sembra più realistico fare una categoria di autori intermedia fra training (non può pubblicare nulla) e attivi (può pubblicare tutto), una categoria che possa pubblicare tre poesie a settimana in home page e le altre sulla sua pagina personale.
Introdurre questa nuova categoria di autori e contemporaneamente cercare qualcuno per la redazione, ovviamente.