Buona sera Charlo
Ho letto con molto piacere la tua poesia . Sì , ho scritto POESIA . Molti saranno scandalizzati da questo mio parere e molto probabilmente , mi farò dei bei nemici di ... penna elettronica .
D'altronde nn sono una persona che segue le tendenze , le mode , i modi di fare e di essere degli altri , nn amo le regole , insomma . Le regole sono fatte x essere stravolte .
L'arte deve essere percepita , dilatata , impastata, amalgamata .
Sperimentare .
Questo porta a crescere , sviluppare il Nuovo .
Purtroppo , il NUOVO a moltissime persone mette paura .
Xchè il nuovo nn si conosce , dobbiamo sempre dare dei giudizi su quello che gli altri fanno , e se una cosa esce dagli schemi , nn abbiamo piu' dei punti di riferimento x criticare.
Ma allora ... xchè non abbandonarsi semplicemente alle emozioni di quella che l'artista reputa essere una poesia ?
E scoprire un nuovo modo x donare , condividere le emozioni con Lui ?
Xchè il massacro all'Artista che l'ha " sentita " così ?
Xchè si accetta il cambiamento, il "diverso " nelle altre espressioni dell'arte e nn nella poesia ?
Xchè nn soffermarsi solo a godere , condividere le sensazioni dell'artista ?
Cosa diventa piu' importante nell'arte , le emozioni che ti trasmette quell'opera oppure lo stare attaccati alla forma ?
La poesia ... o meglio : la " forma " della poesia .
Premetto che io mi diletto a modo e nella forma che piu' la sento consona al mio modo di vedere , percepire le cose in quel momento . Capisco che x molti nn è giusto ciò che io scrivo . Ma , ripeto x chi si dovesse arrabbiare ( nn che mi faccia paura , intendiamoci ) che io mi ritengo un'artista della poesia e nn una che lo fa x mestiere o fissata su un determinato modo di scrivere. Per cui , come ben sappiamo gli artisti nn hanno regole , xchè nn si può mettere paletti , regole matematiche , rime e strofe e contro strofe a comando .