E' stata difficile, perché erano state proposte 561 poesie, molte delle quali in realtà senza i requisiti per partecipare, cioè senza avere un attacco di un certo spessore o che fosse individuabile. Non dico che un attacco debba per forza stupire per la propria bellezza, ma per essere considerato tale deve fare una specie di introduzione, deve almeno essere un invito alla lettura.
Quindi, con Elisabetta, abbiamo prima dovuto ridurre le poesie partecipanti da 561 a 124 (le potete trovare
qui). Fra queste abbiamo individuato 4 o 5 poesie che avrebbero meritato la vittoria, ma ci siamo trovati concordi sul fatto che
Gocciolo d'assenzio di Zima
era la poesia con il miglior attacco.
La potete leggere
qui, ma citiamo l'attacco:
"c'è stato un attimo
in cui sognarti
è stato come annegarti dentro"L'abbiamo scelta perché riesce a farci condividere una sensazione con poche parole semplici usate in modo originale, senza ricorrere a figure o termini complessi.
Svolge perfettamente la funzione di "attacco", essendo come un amo che attira ed aggancia il lettore, ed è efficace tanto più è semplice ed evita l'uso di parole in "poetichese" come "l'adusto rimembrar d'ascosa beltade".
Zima, quindi, vince 30 euro in libri di sua scelta che può ordinare in una libreria online.
Per
Novembre il vincerà il concorso
la poesia che meglio cercherà di rappresentare la persona che c'è dentro l'autore. Notate che abbiamo scritto "cercherà", perché non conoscendovi non potremo sapere se ci riuscite.
Questa volta ciascun autore potrà proporre 3 sue poesie, ma sottoposte ad una approvazione alla partecipazione effettiva al concorso.
Il premio consisterà ancora in 30 euro in libri di sua scelta che il vincitore potrà ordinare da una libreria online.