Buonasera a tutti.
Com'è ben noto, quest'oggi è Venerdì 17. Niente di strano? Beh, sembra assurdo, ma nel 2008 c'è ancora chi crede che questo sia un giorno infausto. Credenze popolari, ma voi ci credete?
Allora, ecco le origini di tale superstizione. Il 17 in numeri romani diventa XVII: anagrammando questo bel numerino, si ottiene VIXI. E allora? VIXI è un verbo latino al perfetto, che tradotto in italiano significa "vissi", cioè "vissi ed ora non vivo più". Evviva la scaramanzia, munitevi di ferri e cornetti, perchè si continua.
Il diluvio universale, secondo l’Antico Testamento, iniziò il 17° giorno del secondo mese:
" nell'anno seicentesimo della vita di Noè, nel secondo mese, il diciassette del mese, proprio in quello stesso giorno, eruppero tutte le sorgenti del grande abisso e le cateratte del cielo si aprirono" (Genesi). Persino i pitagorici lo aborrivano perché sta tra il 16 e il 18, perfetti nella loro rappresentazione di quadrilateri 4×4 e 3×6. Povero numero 17, lo odiano tutti.
Perchè proprio di Venerdì? Qui non si tratta di credenza popolare, ma di storia: un venerdì dell’Anno Domini 1307, mese di ottobre, Filippo il Bello diede ordine di sterminare i Templari. Da qui, anche la fobia del Venerdì 13 (oppure la superstizione che spinge tantissime persone a rifiutarsi di sedere ad una tavola con 13 commensali), altrettanto temuto: all'Ultima Cena erano presenti 13 persone. Ed il tredicesimo "invitato" chi era? Naturalmente, il caro Giuda.
Allora, che ne dite? Siete superstiziosi o credete soltanto a ciò che vedete? Inoltre, credete che nel 2008 sia accettabile che così tanta gente creda ancora a certe cose?
Un bacione.
Nicole
p.s. scale, ombrelli, gatti neri & co. li ho tralasciati, chè non ci sono limiti alla fantasia umana...
p.p.s. ho trovato pure questa, ora le ho sentite tutte: la Paraskavedekatriafobia è la paura del venerdì 13.
Wow.