Apro questo nuovo topic per affrontare un tema particolare: la poesia erotica.
E' da parecchio che avrei voluto chiedere il vostro parere in merito, ma negli ultimi tempi leggendo qua e là nel forum ho potuto constatare come sia decaduta la qualità di questo tipo di poesia, quanto di poco erotico ci sia nei testi pubblicati e come spesso (soprattutto da parte di autori di sesso maschile) si finisca nel cattivo gusto della descrizione di un amplesso che nulla ha di erotico e molto di "pruriginoso".
Ovviamente non riporto esempi di tale decadimento, vorrei invece riportare tra le tante belle poesie erotiche di buona fattura, una che secondo me è l'esempio di cosa sia l'erotismo.
Senza divagare tanto in elucubrazioni filosofiche eccola di seguito:
Aspergimi
(sonetto ABBA BAAB CDE CDE)
quando sei qui, ti guardo come fossi
topografia di un attimo appeso
in equilibrio su quel filo steso
tra labbra rosa coi contorni rossi
titilla il nervo di violino teso
nella losanga molle, quando infossi
tra umide sterpaglie rase e dossi
il tuo archetto incorniciato e acceso
appendimi alle mani mentre cado
e cade anche la seta dalle spalle
ora soffiami in alto e poi spingimi
solca la piena e dove trovi il guado
per stringere l’amore tra le falle
tienile larghe ancora e poi aspergimi
E' una poesia di filodiseta. Potrei portarne a decina di esempi simili, ma guarda caso tutti di donne.
Mi sorge una domanda: ma l'erotismo è una prerogativa femminile?
Ho avuto modo di commentare altrove questo sonetto ed allora, come ora, la cosa che mi ha colpito è la capacità di ricorrere alla metafora per identificare situazioni e particolari che altrimenti risulterebbero banalmente volgari. E' questa prerogativa di descrivere senza descrivere, di osare senza appesantire il testo, di soddisfare i sensi di chi legge senza scadere nell'osceno che trovo di difficile attuazione da parte dei maschietti.