Nello strutturare seme, mi porgesti uomo
In quanto mi donasti angustie e pene
Dio, mai dormirò tranquillo sapendo gene...
Che mio fratello nero, come me vuole essere galantuomo.
Quanti dispersi dalla vita, erranti senza patria,
lasciano il limbo per trovar l'inferno, dove tutto ricco appare,
piangere lacrime sorelle e mangiare nello stesso piatto...
Anche il cibo mio transfuga il portafogli, in carestia di casa.
Quanto fratello ponesti in conto, l'apprender di aver trovato...
Povertà vestita a lusso, che canta nelle chiese e mangia ostie e pane,
forse troverai una casa, come noi che sarà il tuo traguardo, tribolato...
Saprai aggirare i tranelli di questa sobria società o farai vita da cane?
Parlami fratello dei tuoi fratelli che hai lasciato, non lasciare asciutta la tua lingua...
Spera fratello nella fede in quella che non credo più io... Mio Dio...
Facciamo festa alla miseria, scordiamoci i bisogni che stanno nell'armadio
Uniamoci al dolore dividendoci anche questa, di miseria... Che si estingua,
pure il mutuo! Che tracolli la finanza! Che affondino illeciti e profitti...
Che il miracolo ci tocchi! Che azzeri tutti i buffi e crollassero gli affitti!
Tanto è ingiusto quel lucrare, che la gente muore per gli stenti e la finanza gonfia i petti.
Fratello lo sapevi, sapevi che col tuo petrolio ci danno fame e smog e con l'oro ci fanno bare?
Perché trasudi sangue, di dolore, le tue carni scure che la pelle fan brillare...
Piangi la tua terra invasa dai signori e dai tumori che mangiano ricchezza e cuori...
Tu che fuggi al Dio nella fame, implori mondo per uscirne fuori.
Delle tue ricchezze son pieni i forzieri ma le tue tasche vuote a mendicare...
Sei come me fratello stiamo navigando sullo stesso mare, perché affondare,
uniamo le miserie abbattiamo le barriere a che serve recitare la commedia...
vestiamo i stessi panni ci siamo illusi d'esser ricchi ma ci hanno rifocillato per guadagnare,
ci hanno dipinto la Gioconda in viso e c'hanno tolto l'anima, adesso lo sai fratello.
Lo sai che ricchi si aiutano, i miliardi che hanno ricevuto, azzereranno tutto quel perduto...
Ci ristrozzeranno per far profitto e noi che abbiamo subito torti e massacrati,
niente, niente da azzerare, lo sai che se eravamo delinquenti ci davano l'indulto?
E invece sono povero non mi guardare così se ho un vestito, la casa e la macchina, sono pignorati,
Siamo sulla stessa barca fratello! Remiamo..