Autore Topic: Emozionarsi non vuol dire necessariamente aver letto una poesia!  (Letto 6874 volte)

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mp47pasquino

  • Visitatore
Re: Emozionarsi non vuol dire necessariamente aver letto una poesia!
« Risposta #15 il: Mercoledì 15 Ottobre 2008, 19:03:50 »
Poesia
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La poesia è l'arte di usare, per trasmettere il proprio messaggio, tanto il significato semantico delle parole quanto il suono ed il ritmo che queste imprimono alle frasi; la poesia ha quindi in sé alcune qualità della musica e riesce a trasmettere emozioni e stati d'animo in maniera più evocativa e potente di quanto faccia la prosa.
Il signor Giamburrasca si camuffa da critico, da diudice, da censore, da intenditore, da fine dicitore di poesia, non aggiungo altro, qui nel sito come ben potete verificare ha pubblicato N° 8 opere, avrei avuto piacere vedere la presenza di una delle sue e che con la sua eleganza e signorilità oltre che all'educazione dubbia, questa ultima viene dal fatto che non si è preoccupato assolutamente della mia approvazione a mettere qui sul forum una mia opera.
Quando si vuole portare avanti qualsiasi cosa degna di rispetto si usano altre forme e sistemi, invece questo signore pubblica poco, affari suoi, ma rompe le scatole in un modo placido senza la minima preoccupazione di offendere, usa fare commenti indecorosi oltre che offensivi tipo (Ma quanti euro paghi per avere questi commenti) ed io sono uno di quelli poco commentati, ho segnalato alla redazione l'offesa e ancora non trovo riscontro, poi vengo nel forum e trovo quello che trovo.

Sembra per altro che il mio post sopra, si completamente ignorato, oltre a ciò in me non c'è nessuna presunzione di sbandierare la "POESIA" ma di fare come tutti la mia poesia, per quanto riguarda le parole almeno le mie non sono copiate da nessuna parte sono le mie, senza pretese ritengo il mio modo di fare poesia personale, non ho autorizzato a trattarlo smembrarlo attribuirgli epiteti o significati e addirittura sottintesi, se tra l'altro si voleva fare dispregio e non semplice analisi qualcuno ci è riuscito, io avrei fatto un'analisi delle letture e chi ha letto e perché ha letto e perché in alcuni casi si è reiterato nella lettura questa già l'avrei ritenuta un'argomentazione valida con apporto di umana socialità.
Quì non si pubblica per passare sotto torchio o fare l'esame da poeta, vorrei conoscere un vero poeta vivente, abbiamo esempi addirittura dissacratori verso alcuni poeti da suoi eccelsi contemporanei, ma di questi ultimi non ne conosciamo nemmeno l'ombra.
Grazie per la lettura.      
 
 


Grenouille

  • Visitatore
Re: Emozionarsi non vuol dire necessariamente aver letto una poesia!
« Risposta #16 il: Mercoledì 15 Ottobre 2008, 19:11:18 »



Ho due o tre cose da dire...
Il signor Giamburrasca si camuffa da critico, da diudice, da censore, da intenditore, da fine dicitore di poesia, non aggiungo altro, qui nel sito come ben potete verificare ha pubblicato N° 8 opere, avrei avuto piacere vedere la presenza di una delle sue e che con la sua eleganza e signorilità oltre che all'educazione dubbia, questa ultima viene dal fatto che non si è preoccupato assolutamente della mia approvazione a mettere qui sul forum una mia opera.
Quando si vuole portare avanti qualsiasi cosa degna di rispetto si usano altre forme e sistemi, invece questo signore pubblica poco, affari suoi, ma rompe le scatole in un modo placido senza la minima preoccupazione di offendere, usa fare commenti indecorosi oltre che offensivi tipo (Ma quanti euro paghi per avere questi commenti) ed io sono uno di quelli poco commentati, ho segnalato alla redazione l'offesa e ancora non trovo riscontro, poi vengo nel forum e trovo quello che trovo.
Non ho intenzione di fare polemiche oltre a tutto non mi sogno lontanamente di essere coinvolto da una persona che non mi va a genio.
chiedo alla redazione di prendere provvedimenti e a questo signore lo diffido di usare qualsivoglia cosa che fa riferimento alla mia persona.  
 



Appoggio pienamente l'obiezione del Sig. Pasquino circa la mancata richiesta d'approvazione di mettere nel forum una sua poesia. Non è corretto prendere un testo e metterlo alla pubblica gogna senza che l'autore ne abbia dato il consenso.

Saluti  

gianburrasca

  • Visitatore
Re: Emozionarsi non vuol dire necessariamente aver letto una poesia!
« Risposta #17 il: Mercoledì 15 Ottobre 2008, 19:13:52 »
Pofferbacco, avevo preparato una risposta per Nicole, ma urge darne una al caro Pasquino che non comprende che le persone non stanno sempre davanti allo schermo.

Punto primo.
Non credo di avere usato termini offensivi né tanto meno di essere stato poco rispettoso nei tuoi riguardi (e nemmeno nei riguardi del tuo brano che ho solo definito “non poesia”), almeno per una volta riconoscetemelo. Ho riportato un brano che secondo me poteva essere portato come esempio e su quello ho costruito il mio commento.

Punto secondo.
Per ciò che concerne il permesso ad inserirlo nei commenti, non credo si debba chiedere il permesso a nessuno, è un testo che si trova sullo stesso sito e quindi di dominio pubblico. Le persone che pubblicano sanno che  il loro testo può essere oggetto di commenti positivi o negativi e ne accettano o meno la possibilità che vengano effettuati. L’unica diversità è che ho riportato il testo sul forum per effettuare un commento più completo, ma questo non contrasta con nessun articolo del regolamento del forum.

Punto terzo.
Il fatto di rilasciare commenti negativi alle poesie non mi pare possa contrastare con la linea redazionale perché (anche in questo caso) non è contemplato in nessun punto del regolamento che i commenti debbano essere positivi a tutti i costi.
In due soli tuoi testi ho lasciato un appunto in bacheca, ma rivolto a chi aveva lasciato commenti a mio parere inadeguati.
Se questo vuol dire offendere allora mi sa che che sei troppo permaloso e dovresti rileggerti lo zanichelli alla voce “offesa”.

Punto quarto.
La mia cultura nonché la mia educazione non sono certo oggetto di questo post, per cui riterrei più opportuno che tu le tenessi fuori entrambe, fosse altro che per mostrare la tua superiorità.

Punto quinto ed ultimo.
Pubblico poco sul sito è vero, ma solo perché per mia scelta non ritengo di aderire alla linea della redazione (assolutamente corretta) sui diritti d’autore. Come disse Troisi nel “Postino” la poesia è di chi ce n’ha bisogno”. E’ per questo che la maggior parte dei miei testi li trovi sul forum e non sul sito.  


Vedi, il fatto che tu abbia riportato il risultato della ricerca effettuata su wikipedia ( teniamo presente che wikipedia è composto da una serie di articoli frutto di inserimenti effettuati da persone assolutamente anonime che inficiano l’articolo con le loro considerazioni personali, anche io se lo volessi potrei inserirne uno) non fa altro che portare acqua al mio mulino. Difatti se avessi letto attentamente ti saresti accorto che l’articolo dice esattamente quello che ho detto io nel mio commento.
Che dire? Qui ogni volta che si tocca la “creatura” di qualcuno si scatena il putiferio, ma allora ditelo che non volete commenti, esiste anche questa possibilità, se tu l’avessi richiesta, caro Pasquino, io non avrei potuto commentare il tuo testo.

E piantiamola di vedere sempre attacchi personali, cribbio!!!
 
« Ultima modifica: Mercoledì 15 Ottobre 2008, 19:41:37 da Gianburrasca »

Offline Stefano Toschi

Re: Emozionarsi non vuol dire necessariamente aver letto una poesia!
« Risposta #18 il: Mercoledì 15 Ottobre 2008, 19:14:54 »
Intanto raccomando a Pasquino, di cui apprezzo assolutamente la carica umana e la presenza sul forum, di prendere la mia critica come un fatto squisitamente tecnico, legato alla mia personale concezione della poesia e come tale opinabile.

   Caro Stefano...hai sapientemente riportato il tema al centro del problema...il rischio è, come sempre, quello di cadere nella rissa. Tuttavia, non vedo come si possa ovviare
 a queste differenze di opinioni. E' sicuramente necessario un metro per decidere cosa può essere proposto come poesia nel sito e cosa non può essere inserito. Tuttavia tale metro sarà sempre contestabile, in quanto non oggettivabile. Ed anche avendolo, ci vorrebbe una Redazione di 20 persone per non "perdere" una poesia...
Infatti, secondo me la redazione di un sito, come quella di un giornale o di una casa editrice, è composta da un certo numero di persone scelte dall’editore che decidono cosa pubblicare e cosa no in base al fatto che ritengano quanto proposto adatto o meno al sito. In maniera insindacabile. Chi gradisce ciò che viene pubblicato frequenterà con piacere il sito, chi non gradisce si rivolgerà altrove.
C’è poi la possibilità di leggere, nell’enorme mole di pubblicazioni proposte, solo ciò che piace. :)
"Ogni certezza è nel sogno" (E. Poe)

Offline Paolo Ursaia

Re: Emozionarsi non vuol dire necessariamente aver letto una poesia!
« Risposta #19 il: Mercoledì 15 Ottobre 2008, 19:17:30 »
 Caro Pasquino...personalmente, pur avendo un modo di scrivere totalmente diverso (...diverso...non migliore) rispetto al tuo, me ne guarderei bene dallo spregiare i tuoi scritti.
  Come temo sempre, e come sempre puntualmente si verifica, la discussione è diventata personale...Per quanto riguarda me o Stefano sono tranquillo nell'affermare che non c'è nessun intento dispregiativo nei confronti del tuo poetare. Quello che, almeno personalmente, intendo dire è che sì, effettivamente, ci vuole un'unità di misura per decidere cosa sia inseribile in un sito di poesia e cosa no; tuttavia, ritengo quasi impossibile stabilire tale unità di misura...tante teste, tante opinioni. E, una volta che si fosse stabilitò tale confine, ritengo difficile applicarlo sempre.
  Tutto qui. Ti saluto.
Cunctando restituit

Offline Paolo Ursaia

Re: Emozionarsi non vuol dire necessariamente aver letto una poesia!
« Risposta #20 il: Mercoledì 15 Ottobre 2008, 19:18:32 »
Intanto raccomando a Pasquino, di cui apprezzo assolutamente la carica umana e la presenza sul forum, di prendere la mia critica come un fatto squisitamente tecnico, legato alla mia personale concezione della poesia e come tale opinabile.
Infatti, secondo me la redazione di un sito, come quella di un giornale o di una casa editrice, è composta da un certo numero di persone scelte dall’editore che decidono cosa pubblicare e cosa no in base al fatto che ritengano quanto proposto adatto o meno al sito. In maniera insindacabile. Chi gradisce ciò che viene pubblicato frequenterà con piacere il sito, chi non gradisce si rivolgerà altrove.
C’è poi la possibilità di leggere, nell’enorme mole di pubblicazioni proposte, solo ciò che piace. :)


             Sottoscrivo pienamente ;)
Cunctando restituit

gianburrasca

  • Visitatore
Re: Emozionarsi non vuol dire necessariamente aver letto una poesia!
« Risposta #21 il: Mercoledì 15 Ottobre 2008, 19:24:30 »
Ma tralasciando le polemiche, nelle quali ho deciso di non entrare, perchè ogni mia parola non farebbe altro che gettare benzina sul fuoco, vista l'impossibilità di comunicare in maniera civile, ritorno al punto focale del topic rispondendo a Nicole.

Cara Nicole ogni osservazione è pertinente sia che concordi con il mio punto di vista sia che se ne discosti.
Intanto ti faccio osservare che nel mio pistolotto sulla necessità di distinguere la poesia dalla prosa non ho parlato di lunghezza del verso.
Ho, semmai parlato di lunghezza totale del testo, ma nemmeno questo. La poesia, come dici tu, non è data dalla lunghezza del verso o dal fatto che si vada a capo prima o dopo, infatti io contesto proprio questo. Un testo può essere poesia anche se scritto su un’unica linea. Mi è capitato di leggere dei racconti in cui interi capitoli erano pura poesia, non per questo l’autore li avrebbe inseriti in una collana poetica.
Per quanto riguarda la tua domanda posso risponderti con un esempio (abbastanza sciocco) che forse vale più di cento parole.



“E si forarono gli occhi mentre il sole moriva. “

Sto descrivendo una situazione in cui due persone (un lui ed una lei) si trovano ad affrontare una situazione particolare. Uno sguardo intensissimo, tanto da forare gli occhi di entrambi. Nessuno dei due dice una parola, gli occhi parlano per loro. Sullo sfondo un tramonto che fa da palcoscenico.
Prima di proseguire, chi mi sa dire se questo tra i due è un abbandono o un innamoramento?
Difficile vero? Beh! io dico che dipende dal vostro stato d’animo.



II°
“Fu nello stesso istante che si scambiarono un’ occhiata fugace, ma profonda. I loro occhi sembravano scavarsi fin nelle viscere e compenetrare i pensieri più reconditi. Alle loro spalle, dietro la collina appena ondulata,  il sole trascolorava rendendo l’aria più frizzante.Era il tramonto, ma loro non se ne accorsero.”

Stessa situazione della precedente, anche qui regna l’alea di incertezza sulla situazione dei due protagonisti.
Anche qui non si è in grado di stabilire con sicurezza quale situazione i due stiano affrontando.

C’è, però, una sostanziale differenza tra i due testi; il primo ricorre ad immagini evocative, il lettore può immaginare un tramonto sul mare, in montagna, in campagna, può creare da sé la scenografia ed immaginare i due protagonisti nell’atteggiamento che più è consono al suo stato d’animo in quel momento e dunque essere protagonista attivo della storia.
Nel secondo è già tutto predisposto, preordinato non si deve far altro che leggere e capire. L’attività “cerebrale” del lettore è notevolmente ridotta.

Quali dei due è più valido?

Se uno sia poesia e l’altro prosa  lascio a voi deciderlo.
 

gianburrasca

  • Visitatore
Re: Emozionarsi non vuol dire necessariamente aver letto una poesia!
« Risposta #22 il: Mercoledì 15 Ottobre 2008, 19:36:20 »

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Intanto raccomando a Pasquino, di cui apprezzo assolutamente la carica umana e la presenza sul forum, di prendere la mia critica come un fatto squisitamente tecnico, legato alla mia personale concezione della poesia e come tale opinabile.
Infatti, secondo me la redazione di un sito, come quella di un giornale o di una casa editrice, è composta da un certo numero di persone scelte dall’editore che decidono cosa pubblicare e cosa no in base al fatto che ritengano quanto proposto adatto o meno al sito. In maniera insindacabile. Chi gradisce ciò che viene pubblicato frequenterà con piacere il sito, chi non gradisce si rivolgerà altrove.
C’è poi la possibilità di leggere, nell’enorme mole di pubblicazioni proposte, solo ciò che piace. :)




Assolutamente d'accordo.

Come ho avuto modo di rispondere in pivato a chi me lo chiedeva, io non ho assolutamente nulla contro Pasquino, checchè lui possa pensare, ho solo portato ad esempio un suo brano, ho condiviso il suo modo di partecipare all'esposizione delle sue emozioni, ne ho preso parte durante la lettura e mi sono lasciato coinvolgere.
Poi, dato che mi se ne prestava l'occasione, l'ho preso ad esempio come testo scritto con passione e sicuramente con trasporto, ma che per me non rappresentava un testo poetico. Non vedo l'offesa.
Mi spiace che si possa scendere in polemica per questo, mi piacerebbe che tu (Pasquino) rileggessi il mio post con un po' di calma ed in maniera oggettiva, se lo facessi, ti accorgeresti senza dubbio che non c'è nessun intento di attaccare la tua persona (e poi perchè avrei dovuto farlo) né  di sbeffeggiare i tuoi testi (e non l'ho fatto).




Mi piacerebbe che ritornasse la calma e si discutesse solo circa la poesia e la prosa
« Ultima modifica: Mercoledì 15 Ottobre 2008, 19:38:08 da Gianburrasca »

Grenouille

  • Visitatore
Re: Emozionarsi non vuol dire necessariamente aver letto una poesia!
« Risposta #23 il: Mercoledì 15 Ottobre 2008, 19:42:34 »
Estratto dal regolamento del sito "Scrivere":

"Contemporaneamente o successivamente alla pubblicazione sul sito opera collettiva "Scrivere", l'autore potrà pubblicare la stessa opera in altre forme, in modo autonomo o presso altri editori, fatta salva la contemporanea pubblicazione sul sito opera collettiva "Scrivere", senza doverne dare alcun avviso.
  Al di fuori del presente accordo, nessuno potrà pubblicare od utilizzare tale opera od una sua traduzione, totalmente od in parte, con nessun mezzo di riproduzione, senza l'autorizzazione dell'autore."

Nikita

  • Visitatore
Re: Emozionarsi non vuol dire necessariamente aver letto una poesia!
« Risposta #24 il: Mercoledì 15 Ottobre 2008, 19:53:07 »
Concordo, a volte è bene lasciare degli spazi bianchi, così da permettere a colui che legge di immaginare la scena. Mi chiedevo: non è anche la via più semplice? A me piace scrivere perchè adoro usare la fantasia, ma se lascio questo piacere al lettore, a me cosa rimane? ::) Non so se avete capito ciò che voglio dire: non mi divertirei più a scrivere poesie-o-qualunque-cosa-siano-le-"cose"-che-pubblico. Mah, forse è un mio limite. Comunque, nel tuo esempio Gianburrasca è evidente che è più "poetico" il primo componimento. Mi contraddico da sola, vabbè. ;D

Se avete capito quello che ho detto, fatemelo sapere, chè io mi son persa. ;D
Un bacio.

Nicole

gianburrasca

  • Visitatore
Re: Emozionarsi non vuol dire necessariamente aver letto una poesia!
« Risposta #25 il: Mercoledì 15 Ottobre 2008, 20:05:21 »
Estratto dal regolamento del sito "Scrivere":

"Contemporaneamente o successivamente alla pubblicazione sul sito opera collettiva "Scrivere", l'autore potrà pubblicare la stessa opera in altre forme, in modo autonomo o presso altri editori, fatta salva la contemporanea pubblicazione sul sito opera collettiva "Scrivere", senza doverne dare alcun avviso.
  Al di fuori del presente accordo, nessuno potrà pubblicare od utilizzare tale opera od una sua traduzione, totalmente od in parte, con nessun mezzo di riproduzione, senza l'autorizzazione dell'autore."


E che palle, quando si finirà???
Va be' rispondo anche stavolta, ma che sia l'ultima per favore.


Infatti io non ho pubblicato il testo al di fuori del sito, mi sono limitato a trasferirlo, riportandolo integralmente su un altra sezione del sito (sul forum dello stesso) dunque non può ravvisarsi la situazione  di violazione dell'articolo da te citato in quanto lo stesso risulta parzialmente interpretabile. Infatti dove recita "Al di fuori del presente accordo, nessuno potrà pubblicare od utilizzare tale opera od una sua traduzione, totalmente od in parte, con nessun mezzo di riproduzione, senza l'autorizzazione dell'autore", non si ravvisa nessun riferimento alla possibilità del semplice trasferimento all'interno dello stesso sito nel quale parimenti l'autore ha accessibilità e dunque risulta esserne parte attiva.
D'altronde avendo l'autore stesso dato liberatoria circa la possibilità di ottenere commenti al suo testo, non può ravvisarsi un illecito, né tanto meno violazione del regolamento il fatto di aver espresso questa possibilità riportandone il testo in cima all'intervento.
Essendo il forum parte integrante del sito "Scrivere" ed essendo prevista la possibilità nello stesso di commentare riportando in parte o integralmente i brani che vengono pubblicati, avoco a me il diritto di esprimere tale libera opinione.
Quella da me effettuata è stata solo una copia effettuata per una più comoda esposizione del commento.

Adesso possiamo ritornare al topic?
Mi piacerebbe che altri si esprimessero sull'argomento, non sul testo da me riportato, ma in generale.



« Ultima modifica: Mercoledì 15 Ottobre 2008, 20:07:08 da Gianburrasca »

filodiseta

  • Visitatore
Re: Emozionarsi non vuol dire necessariamente aver letto una poesia!
« Risposta #26 il: Mercoledì 15 Ottobre 2008, 20:10:51 »

Caro Pasquino, sinceramente ti invidio e invidio il tuo modo di scrivere. Guarda quanto tempo e quante, ma quante parole stanno dedicando alla tua poesia. Sarà perché, sono per il "purché se ne parli".

Invece, per quanto mi riguarda, il testo che ho pubblicato io poco tempo fa, non ha suscitato il benché minimo interesse. Mah!

Ti faccio i miei più sinceri complimenti  ;)


Offline Webmaster

Re: Emozionarsi non vuol dire necessariamente aver letto una poesia!
« Risposta #27 il: Mercoledì 15 Ottobre 2008, 20:26:19 »
Appoggio pienamente l'obiezione del Sig. Pasquino circa la mancata richiesta d'approvazione di mettere nel forum una sua poesia

Ragazzi, parliamoci chiaro, perché finché si parla va bene ma ad un certo punto se si va nella malafede o nel voler acuire le polemiche solo per abitudine, non va più bene.

E' perfettamente lecito prendere una poesia del sito e commentarla o criticarla nel forum. C'è uno spazio apposito chiamato "Commenti", altrimenti che ci starebbe a fare? Che siamo pazzi che facciamo uno spazio nel forum per qualcosa che al tempo stesso vietiamo?

Così come è del tutto lecito commentare una poesia. Ma siamo matti? C'è libertà di espressione e finché vale la Costituzione è possibile fare una critica di una poesia, a patto che sia una critica sulla poesia e non sull'autore, che non si vada mai sul personale, che non sia speciosa e che i commenti siano commenti civili e non insulti.

Altro punto fondamentale, smettiamo di chiedere "ma tu chi sei per dire se è una poesia o no"? Non è necessaria una autorizzazione per scrivere poesie, ma non è necessaria una autorizzazione nemmeno per leggerle ed avere una opinione.

Questo post mi sembra perfettamente legittimo, ed anzi ben venga nel sito la capacità di discutere e mettere in discussione.
L'unico problema è stato che forse non era proprio opportuno che venisse scelta questa poesia. Ce ne sono molte altre che presentano lo stesso problema, perché scegliere la poesia di un autore che ha già avuto a che ridire con te? M74pasquino già ci era rimasto male e se l'era presa per il tuo attacco alla cena, ricordiamo le scintille, era proprio il caso di andare a riaccenderle?
« Ultima modifica: Mercoledì 15 Ottobre 2008, 20:28:59 da Luigi Webmaster »

mp47pasquino

  • Visitatore
Re: Emozionarsi non vuol dire necessariamente aver letto una poesia!
« Risposta #28 il: Mercoledì 15 Ottobre 2008, 20:34:39 »
Qui si travisa il commento in quanto tale, cioè nello spazio congenito a cui fa riferimento e non al trasloco di un'opera da un ben ristretto spazio e di difficile copiatura a meno che non si fa quella visiva, o si usino altri mezzi di trasporto e qui si entra nel merito, Caro Gian burrasca tu, puoi fare tutti i commenti leciti che vuoi anche non necessariamente benevoli ma attenzione a non usare parole come quelle che tu hai usato nemmeno nel commento, ma in bacheca facendo capire a chiare note  "Che li paghi questi commenti" questo ti pare nei miei confronti una bella cosa?
Poi dici che leggendo l'opera che tu hai senza permesso messo alla gogna solo per denigrare e portare avanti un tuo disegno, questo non te lo concedo sulla mia persona, a me andava bene come stava e li doveva rimanere come si evince e comprende,anche dai regolamenti, ho letto le mie poesie controllando i tracciati delle letture e fatalità così per caso guarda un po', poiche si vogliono combattere cause a me ignote  e non so per quali fini si continui a dire che è tutta una mia impressione, non lo è.
Ti vuoi faru un forum padrone, vuoi parlare di poesia padrone, ma non ti far forza su cose che non puoi usare! Non è lecito.
 

Offline Webmaster

Re: Emozionarsi non vuol dire necessariamente aver letto una poesia!
« Risposta #29 il: Mercoledì 15 Ottobre 2008, 20:46:58 »
Questo conferma che il problema non è il topic in se stesso. E' legittimo commentare e criticare e non serve nessun diploma, autorizzazione o permesso.

La polemica che c'è in questo topic non è dovuta al diritto di critica od altro, ma solo al fatto che è del tutto inopportuno scrivere "Che li paghi questi commenti" sulla bacheca di una poesia e poi prenderla come soggetto per una critica. O l'una o l'altra, perché se ci scrivi una critica devi partire da una posizione non preconcetta, non ti si deve poter dire "ma allora ce l'hai con me!". Altrimenti la "scientificità" della critica, l'oggettività, per quel che si può, va a farsi benedire.
Va a farsi benedire anche la possibilità di discutere con calma e va a farsi benedire la capacità dell'autore di accettare le critiche.
Così puoi scrivere anche cose giuste, ma passano in secondo piano ed invece di discutere del vero problema si discute sulla polemica.
« Ultima modifica: Mercoledì 15 Ottobre 2008, 20:51:07 da Luigi Webmaster »