apperò che bel topic
in alto-adige e pure in trentino c'è una raccolta severissima: contenitori di colori diversi e nominali, ritirati in determinati giorni e solo se trovati in posti facilmente raggiungibili dai camion appositi. per cui se lo lasci dietro l'angolo e non sulla strada, te lo tieni fino alla data successiva di passaggio. (
passano loro a prendersi le tue immondizie, che bello!
a te resta poca la fatica da fare
)
insomma, all'inizio sembra confusionario ma poi ti abitui e viene naturale. lo facevamo già quand'ero piccola in maniera semplice, poi già nel '98 in germania in convitto si faceva serissimamente. le bottiglie in vetro erano vuoti a rendere (perché in italia l'hanno tolto? quand'ero piccola c'era!) e la consapevolezza era forte.
a trieste le campane della differenziata non sono sempre facilmente accessibili (e penso non tanto alle famiglie di fretta ma agli anziani -e trieste si sa, è conosciuta come la città più vecchia d'europa) inoltre non è ancora chiaro se serva o no, visto che c'è un inceneritore in cui sembra facciano finire tutte le differenziate. insomma, questo è ecologico? immagino che un inceneritore così non lo sia molto o sbaglio?
anche in appartamento con le coinquiline cerchiamo di fare la raccolta differenziata, anche se in 5 questo significa saaaaaacchi e saaaaaaaaacchi di plastica, carta, vetro, lattine.
però a volte sembra che le autorità competenti non siano realmente interessate a ciò.
mi chiedo inoltre perché non venga fatta una seria campagna informativa chiara ed ovunque: le bottiglie di plastica e i loro tappi vanno in un contenitore. ok. gli imballaggi? le etichette sulle bottiglie e sulla latta? la carta quando lo è e quando in realtà è da considerarsi cartone? ammetto di essere un po' ignorante in materia ma non è sempre facile ottenere informazioni. (colpa mia, devo cercare meglio
)
mi segno il link che ha messo Luigi, lo leggerò con calma, mi sembra particolarmente interessante.
comunque, una parola utile se mai vi capitasse di passare per trieste: le immondizie, si chiamano
scovaze. e il portaimmondizie è la
scovazera.
ah, in molte città (ma sono poco sponsorizzate, che rabbia) esistono associazioni che raccolgono i tappi delle bottiglie di plastica (di vario genere) che vengono poi riutilizzate per fare pile (leggi: PAIL), i maglioni
, i cui ricavati vengono destinati all'acquisto di carrozzine per disabili o altri materiali utili alle associazioni nonprofit.
ed io trovo bello -a me fa bene anche solo visivamente- vedere un sacchettino (usiamo quello trasparente della verdura) con dentro tanti tappi colorati! che poi vengono portati appunto nelle varie sedi.
buon finesettimana a tutti
elisa