Autore Topic: Utilizzo un lessico "pesante"?  (Letto 9196 volte)

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filodiseta

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Re: Utilizzo un lessico "pesante"?
« Risposta #60 il: Lunedì 6 Ottobre 2008, 15:28:47 »
A me pare che qui si faccia confusione circa il concetto di ignoranza. ::) Io posso perdonare mille persone di poca cultura, ma non posso perdonarne nemmeno una di poco rispetto. Il perdere tempo non è necessariamente sinonimo di rispetto, dal momento che qui nessuno ha il diritto di considerarsi meno ignorante. Ergo, qui NESSUNO (e ripeto, NESSUNO) dovrebbe permettersi di sostenere questo:

poichè qui si esprimono opinioni e niente più.

Poi, fate voi. ::)

Nicole



Io mi permetto invece, perché so quello che dico. Con questo passo e chiudo. E non per finta: non necessitano altre risposte, intanto so già, che anche chi mi ama non mi seguirà ;D

Grazie per l'attenzione


ciaaaaaaaaaaaaaaaaaaao  :-*

Nikita

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Re: Utilizzo un lessico "pesante"?
« Risposta #61 il: Lunedì 6 Ottobre 2008, 15:34:08 »

Io mi permetto invece, perché so quello che dico. Con questo passo e chiudo. E non per finta: non necessitano altre risposte, intanto so già, che anche chi mi ama non mi seguirà ;D

Grazie per l'attenzione


ciaaaaaaaaaaaaaaaaaaao  :-*

Q.E.D. ::) Tradotto, eccappunto.

Compatitemi, tanto sono nell'età della stupidera, non so quel che dico. ::) MAH.

Un sorriso. :)

Nicole

filodiseta

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Re: Utilizzo un lessico "pesante"?
« Risposta #62 il: Lunedì 6 Ottobre 2008, 20:56:04 »

MAGGESE

Neppure sento
nel camino
crepitare la brace.
Cala –adagio-
un altro sole
spoglio,
s'ormeggia
in grembo all'orizzonte.
E nel torpore,
l'anima indugia.



Nicole


Torno perché meriti, cara ragazza e perché ho sempre fatto della mia contraddidione una forza.

questa poesia è una perla di rara bellezza. sarà d'accordo giamby, ne sono certa


liberala da tutte quelle chiusure e falla volare:



neppure sento
nel camino
crepitare la brace
cala adagio
un altro sole
spoglio
s'ormeggia
in grembo all'orizzonte
e nel torpore
l'anima indugia



più sospesa ancora, con piccoli ritocchi (visto che mi pare ti piacciano gli apostrofi: ultimamente sono la mia passione)


neppure sento
nel camino
crepitare la brace
cala d'adagio
un altro sole
spoglio
s'ormeggia
in grembo all'orizzonte
e nel torpore
l'anima s'indugia



mp47pasquino

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Re: Utilizzo un lessico "pesante"?
« Risposta #63 il: Lunedì 6 Ottobre 2008, 22:05:06 »
Capisco che quando si sostiene una tesi poi questa si porti avanti, io forse non posso nemmeno un'opinione,
Leggo la stessa poesia che ha messo sotto Nicole dove dice vi ho seguito più di così non posso andare ecco questa è la mia buona volontà...
Poi leggo sopra che Filodiseta si sforza di far capire a Nicole...

Torno perché meriti, cara ragazza e perché ho sempre fatto della mia contraddidione una forza.

questa poesia è una perla di rara bellezza. sarà d'accordo giamby, ne sono certa


liberala da tutte quelle chiusure e falla volare:

Ora vedo la stessa poesia senza nessuna correzione l'unica cosa che manca sono le lineette, se questo è un problema per  amore della verità Ho letto varie poesie scritte bene piene di lineette di spaziatura

in caso addirittura sei poesie su nove hanno le lineette, non vedo perché questa ragazza deve essere ancora additata o spronata a fare o capire quello che liberamente vuole fare  e dove chiaramente ed educatamente ha chiesto di sospendere questo accanimento nei suoi riguardi.
Ora Filodiseta io non ce l'ho con te per carità magari tu lo fai per amore della poesia non vedo altra ragione, io sarei voluto intervenire solo per il fatto che qualcuno ha detto che qualcun altro sta qui a perdere tempo per togliere agli altri l'ignoranza, cioè ad insegnare come ci si comporta o come si fa' poesia, questa mi giunge nuova e mi sorprende detta da te, comunque io non mi tiro indietro ho tutto da imparare e giuro che non farò perdere tempo a nessuno per nessuna ragione sto apprendendo i rudimenti di come ci si comporta tra persone civili, mi dispiace se viene preso come polemica, per me è solo constatazione di fatti chiari e leggibili da tutti.
 

Offline Marina Como

Re: Utilizzo un lessico "pesante"?
« Risposta #64 il: Lunedì 6 Ottobre 2008, 22:44:45 »

più sospesa ancora, con piccoli ritocchi (visto che mi pare ti piacciano gli apostrofi: ultimamente sono la mia passione)


neppure sento
nel camino
crepitare la brace
cala d'adagio
un altro sole
spoglio
s'ormeggia
in grembo all'orizzonte
e nel torpore
l'anima s'indugia

aaaargh! ahahahha! Io sono fissata per la sonorità, invece! Me la hai ammazzata! ahahahh! Era così tenue, ora quel d'adagio, animas'ind, nononono, a me piaceva senza gli apostrofi!
Bene, il mondo è bello perchè vario, ma mi hai insegnato che anche gli apostrofi hanno una funzione, e non ci avevo mai fatto caso.
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

filodiseta

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Re: Utilizzo un lessico "pesante"?
« Risposta #65 il: Lunedì 6 Ottobre 2008, 23:33:45 »
mmmmmmm, sìsìsììssììs, meglio il silenzio. Prima però ribadisco che il mio post era indirizzato a Nicole...


Grazie


Offline Paolo Ursaia

Re: Utilizzo un lessico "pesante"?
« Risposta #66 il: Lunedì 6 Ottobre 2008, 23:34:24 »
 Cara Nicole...con coraggio...direi sprezzo del pericolo  ;D, ti sei messa in gioco.
 Merce rara, questo coraggio...hai letto quello che è stato scritto; ne trarrai le tue conclusioni e, spero...continuerai a scrivere come ti pare...
 Bisogna ascoltare tutti, soprattutto quando si chiedono opinioni. Ma poi la strada da percorrere è la NOSTRA strada...e nessuno può metterci becco più di tanto. Immagina cosa sarebbe successo, per fare un esempio, se gli Impressionisti avessero chiesto...meglio, ascoltato le opinioni dei pittori contemporanei prima di cominciare la loro meravigliosa rivoluzione....Vennero praticamente LAPIDATI...
Cunctando restituit

Offline Zima

Re: Utilizzo un lessico "pesante"?
« Risposta #67 il: Lunedì 6 Ottobre 2008, 23:53:43 »
mah...dopo aver detto la mia pagine e pagine fa, sonostata zitta zitta seppur continuando a leggere.
ho letto la poesia di Nicole e mi è piaciuta tantissimo: un testo semplice e tuttavia molto profondo, dalle ampie suggestioni, seppur in una linearità essenziale e concisa.

questo è il modo di scrivere che preferisco, che forse si avvicina al mio, ma tante volte ho apprezzato stili completamente differenti. Credo che anche in questo topic si sia fatta un po' di confusione e si siano fraintesi gli intenti e annodati gli intendimenti. Nicole si è dimostrata una persona intelligente, al punto di chiedere un giudizio, valutarlo e farlo proprio nella maniera che più le si addice. perchè, come anhe avete detto, ognuno che chieda un consiglio deve ascoltarlo, anche se non necessariamente seguirlo, o comunque ne deve ricavare qualcosa...

quelli qui intervenuti hanno dato un parere, non accusato (tranne x una piccola parentesi in cui c'è stato senza dubbio un fraintendimento), hanno consigliato secondo la loro esperienza.
anche l'ultimo intervento in cui si consigliava di eliminare la punteggiatura, piuttosto che aggiungere un apostrofo, doveva essere interpretato per quello che è, un suggerimento: per raggiungere uno scopo, questo è il mezzo = se vuoi rendere la poesia più eterea, leva i trattini. se no, amen, è bella lo stesso.

non mi pare un'imposizione, ma un punto di vista. non mi pare un accanimento, ma un consiglio.
smettiamola di vedere il marcio anche dove non c'è, please!

e Nicole... vai forte!  :-*
« Ultima modifica: Lunedì 6 Ottobre 2008, 23:55:14 da Zima »
"proverò a spaccare
meridiane di silenzio,
come ghiaccio
sui mattoni della piazza
e sotto i nostri piedi"
r.d.

gianburrasca

  • Visitatore
Re: Utilizzo un lessico "pesante"?
« Risposta #68 il: Martedì 7 Ottobre 2008, 00:18:43 »
...
 Il perdere tempo non è necessariamente sinonimo di rispetto, dal momento che qui nessuno ha il diritto di considerarsi meno ignorante. Ergo, qui NESSUNO (e ripeto, NESSUNO) dovrebbe permettersi di sostenere questo:

...

Francamente cara Nicole, non capisco perché ti sei munita di artigli.
Hai chiesto un parere sul tuo modo di fare poesia, ti sei messa in discussione, ma al momento di interfacciare gli altri ti mostri spietata verso chi ha impiegato parte del suo tempo per cercare di dare dei consigli, dei suggerimenti. Il guaio è che qui quando si chiedono consigli e questi vengono dati, alla fine li si scambiano per imposizioni. In fondo, se ci pensi bene, per quanto il mio post possa aver "urtato" la tua suscettibilità, non puoi non ammettere che io ho studiato quella tua poesia ed ho cercato di presentartela al meglio secondo il mio punto di vista. Questo non è essere arroganti, è mettere a disposizioni degli altri quel poco di tecnica che si conosce, quelle piccole accortezze che, accumulatesi negli anni, sono parte del proprio bagaglio culturale. Ho solo fatto una considerazione sugli aggettivi, ho fornito il mio punto di vista argomentandolo (visto che me lo hai chiesto) con una tua poesia riveduta; non ti piace? Non sei d’accordo? Rimani sulle tue convinzioni? Va bene! Non è mica un delitto, come non lo è il mio di dire che sbagli a reagire così.
Io non sono un poeta di professione, ma ho avuto le mie belle soddisfazioni e, che mi si creda o no, mi piace, quando se ne presenta l'occasione e reputo giusta la persona, cercare di avere uno scambio di vedute.
Stavolta lo ammetto ho commesso un grossolano errore di valutazione.

Mi spiace che tu l’abbia presa così, perché in fondo l’unica cosa che mi sarebbe piaciuta era quella di intavolare una discussione pacifica ed infatti i miei post lo testimoniano.
Per quanto riguarda la tua affermazione: “qui nessuno ha il diritto di considerarsi meno ignorante”, mi spiace, ma io mi ritengo meno ignorante e rivendico il mio diritto ad affermarlo (una volta ebbi già a dirlo: la modestia è la più  grande qualità degli idioti).
Mi spiace averti dedicato del tempo cercando di suggerirti qualche informazione da me ritenuta utile, ma, che evidentemente, tu ritieni superflua dato che preferisci crescere e svilupparti in altre direzioni. Pazienza, il mondo è bello perché vario.


« Ultima modifica: Martedì 7 Ottobre 2008, 00:21:26 da Gianburrasca »

gianburrasca

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Re: Utilizzo un lessico "pesante"?
« Risposta #69 il: Martedì 7 Ottobre 2008, 01:16:33 »
Avevo scritto una risposta più articolata, ma non credo ne valga la pena. Il discorso è sempre lo stesso: la reazione alle critiche.
Un abbraccio :)

Volevo solo dire che avrei aperto l'ennesimo discorso sulle critiche ed i commenti; cosa ormai trita e ritrita. Ho pensato che non fosse il caso.



Nikita

  • Visitatore
Re: Utilizzo un lessico "pesante"?
« Risposta #70 il: Martedì 7 Ottobre 2008, 14:01:59 »
Allora...ci riprovo, ok?

Forse mi sono espressa male, forse ho capito peggio e forse ho esagerato. Fatto sta, che ho letto una frase che non mi è piaciuta nemmeno un pochino. Mi è sembrata arrogante, presuntuosa e per niente cortese nei miei confronti: quindi, ho reagito. I casi sono sempre due:
-ho preso un granchio, nessuno mi ha trattato con sufficienza e sono stati tutti carini: se è così, chiedo scusa.
-la scortesia c'è stata, magari senza pensarci troppo e allora -mi dispiace- ma ho reagito nell'unico modo che conosco. ::)

Lo ripeto di nuovo.
Io ho chiesto dei giudizi, li ho ascoltati ed è palese che ho provato a metterli in pratica. Fin qui, mi pare che vada tutto bene. Il problema, da parte mia, è il seguente: quel post che hai citato qui sopra, Gianburrasca, mi ha offesa. Io l'ho letto così: "io ti ho fatto una critica, tu vuoi andare avanti per la tua strada, allora arrangiati.". Se è così, scusami tanto, ma gli artigli continuo a tenerli ben in vista. Se non è così (e non lo escludo, ne sono nate di guerre per delle semplici incomprensioni), allora io sono pronta a gettare le armi.
E con questo, spero che sia tutto chiaro. Io le ho accettate le critiche, tant'è che le ho fatte fruttare in qualche modo, ma continuo a seguire la mia strada. ::)

Io vi ringrazio tutti: chi mi ha difeso, chi mi ha attaccato, chi mi ha consigliato, chi è semplicemente passato, chi ha perso tempo e chi me lo ha offerto con piacere. ;)

Vorrei dire un'ultima cosa.
Filo, io non ho affatto preso i tuoi consigli per delle cattiverie, anzi. Sono sempre felice d'imparare e sono contenta anche dell'ultimo consiglio, riguardo la punteggiatura. Soltanto, non condivido. ;) Grazie mille.

Spero di aver chiarito la mia posizione.
Un bacione. :-*
Nicole

Nikita

  • Visitatore
Re: Utilizzo un lessico "pesante"?
« Risposta #71 il: Martedì 7 Ottobre 2008, 14:07:52 »
Dimenticavo. :o


Stavolta lo ammetto ho commesso un grossolano errore di valutazione.


Mi spiace averti dedicato del tempo cercando di suggerirti qualche informazione da me ritenuta utile, ma, che evidentemente, tu ritieni superflua dato che preferisci crescere e svilupparti in altre direzioni. Pazienza, il mondo è bello perché vario.


Mi dispiace che tu mi abbia giudicato male, pazienza. ;) Tante persone l'hanno fatto, sarà colpa mia, sarà colpa loro.

A me dispiace d'averti fatto perdere tempo, ma non te l'ho imposto. Inoltre, le tue indicazioni non le ho affatto ritenute superflue e se tu vedessi un solo centimetro più in là del tuo naso lo sapresti. Ti ho già ringraziato e lo faccio di nuovo. :)

Nicole

Offline Marina Como

Re: Utilizzo un lessico "pesante"?
« Risposta #72 il: Martedì 7 Ottobre 2008, 14:31:00 »
mmmmmmm, sìsìsììssììs, meglio il silenzio. Prima però ribadisco che il mio post era indirizzato a Nicole...


Grazie


ahahha! vero. Sorry...
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

gianburrasca

  • Visitatore
Re: Utilizzo un lessico "pesante"?
« Risposta #73 il: Martedì 7 Ottobre 2008, 15:30:25 »
Dimenticavo. :o

Mi dispiace che tu mi abbia giudicato male, pazienza. ;) Tante persone l'hanno fatto, sarà colpa mia, sarà colpa loro.

A me dispiace d'averti fatto perdere tempo, ma non te l'ho imposto. Inoltre, le tue indicazioni non le ho affatto ritenute superflue e se tu vedessi un solo centimetro più in là del tuo naso lo sapresti. Ti ho già ringraziato e lo faccio di nuovo. :)

Nicole

No Nicole, il tempo dedicato alla poesia non è mai perso, lo è se si chiudono i canali di comunicazione ed ognuno crede di avere la verità in tasca. Io sarei uno stupido a credere di non aver bisogno di suggerimenti, infatti ogni suggerimento che mi viene proposto lo analizzo con il massimo rigore, provo a metterlo in pratica e se lo trovo aderente al mio stile non ho nessuna difficoltà ad appropriarmene.
Ciò non toglie che se gli appunti che mi vengono mossi non li trovo interessanti proseguo per la mia strada, esattamente come fai tu.
Qui non si è in un lager dove esistone delle regole supreme ed inoppugnabili, qui ognuno apporta il suo contributo che può essere accettato o meno, sarebbe dovere di ognuno dei partecipenti al forum fornire il proprio contributo, ma non è un obbligo che ognuno di noi lo accetti come un dogma.
L'importante è non chiudersi a riccio preventivamente ed avere la necessaria apertura mentale.
Ma questo non vale solo per la poesia, questo è valido in maniera generalizzata anche nella vita reale.
Concludendo, non ha importanza se ci siano state delle incomprensioni, l'importante è cercare di confrontarsi in quegli aspetti dei nostri interessi che divergono dalla visione comune e cercare di crearsi una visione personale facendo tesoro degli altrui consigli.

Stavolta spero di essere stato chiaro al di là di ogni possibile equivoco.

Con il mio rispetto e la mia ammirazione per la tua determinazione ti saluto.





 

Nikita

  • Visitatore
Re: Utilizzo un lessico "pesante"?
« Risposta #74 il: Martedì 7 Ottobre 2008, 16:34:51 »
Se pensassi d'avere la verità in tasca non sarei qui, nè avrei aperto questo topic. Io sono ben consapevole dei miei limiti, anzi ne vado fiera, nella maggior parte dei casi. Questo è uno di quelli. Qui non dovrebbe affatto essere un problema l'apertura mentale, ma nessuno è perfetto.
T'assicuro che s'era capito perfettamente il tuo pensiero, Gianburrasca, anche troppo perfettamente. ::)
Non è mia abitudine rinunciare, ma c'è sempre una prima volta. Anche perchè, come hai giustamente detto tu, sarebbe inutile continuare a ripetere le stesse cose.

Ricambio il saluto.

Nicole

p.s. la poesia non è mai tempo perso, ma il dialogo sì, quando c'è chi non ascolta o non vuole capire. ;)