Allora...ci riprovo, ok?
Forse mi sono espressa male, forse ho capito peggio e forse ho esagerato. Fatto sta, che ho letto una frase che non mi è piaciuta nemmeno un pochino. Mi è sembrata arrogante, presuntuosa e per niente cortese nei miei confronti: quindi, ho reagito. I casi sono sempre due:
-ho preso un granchio, nessuno mi ha trattato con sufficienza e sono stati tutti carini: se è così, chiedo scusa.
-la scortesia c'è stata, magari senza pensarci troppo e allora -mi dispiace- ma ho reagito nell'unico modo che conosco.
Lo ripeto di nuovo.
Io ho chiesto dei giudizi, li ho ascoltati ed è palese che ho provato a metterli in pratica. Fin qui, mi pare che vada tutto bene. Il problema, da parte mia, è il seguente: quel post che hai citato qui sopra, Gianburrasca, mi ha offesa. Io l'ho letto così: "io ti ho fatto una critica, tu vuoi andare avanti per la tua strada, allora arrangiati.". Se è così, scusami tanto, ma gli artigli continuo a tenerli ben in vista. Se non è così (e non lo escludo, ne sono nate di guerre per delle semplici incomprensioni), allora io sono pronta a gettare le armi.
E con questo, spero che sia tutto chiaro. Io le ho accettate le critiche, tant'è che le ho fatte fruttare in qualche modo, ma continuo a seguire la mia strada.
Io vi ringrazio tutti: chi mi ha difeso, chi mi ha attaccato, chi mi ha consigliato, chi è semplicemente passato, chi ha perso tempo e chi me lo ha offerto con piacere.
Vorrei dire un'ultima cosa.
Filo, io non ho affatto preso i tuoi consigli per delle cattiverie, anzi. Sono sempre felice d'imparare e sono contenta anche dell'ultimo consiglio, riguardo la punteggiatura. Soltanto, non condivido.
Grazie mille.
Spero di aver chiarito la mia posizione.
Un bacione.
Nicole