Autore Topic: Ginestre parole - di Libre Moi e Stefano Lovecchio  (Letto 968 volte)

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Aeropago

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Ginestre parole - di Libre Moi e Stefano Lovecchio
« il: Venerdì 26 Settembre 2008, 17:07:32 »
Nata per gioco nella chat del sito tra me e Libre, ve la proponiamo :

Ginestre parole

Aratro la tua voce
assente dai miei occhi schiusi
che di mezzo al grano dei baci
zizzania scaltra soffocava.

Le tue ginestre parole
sorpresero l’arida essenza
e nel talamo di un sorriso
ci unimmo al tempo.
Coriandoli di eternità
sbocciarono d’intorno
e nulla esisteva all’attimo
se non che noi
nel sorgere dell’aurora.

E dei mattini
ne sorsero figli
silenzi,
tra piroette di gigli.

Offline Benito Ciarlo

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Re: Ginestre parole - di Libre Moi e Stefano Lovecchio
« Risposta #1 il: Venerdì 26 Settembre 2008, 19:11:43 »
Ho assistito al parto! ::)
mi ha sempre stupito quali giri assurdi debbano fare i fiumi per passare sotto tutti i ponti (Beppe Grillo)

Offline Zima

Re: Ginestre parole - di Libre Moi e Stefano Lovecchio
« Risposta #2 il: Venerdì 26 Settembre 2008, 19:27:35 »
Citazione
Ho assistito al parto!
ebbene...che ne pensi?


per quello che mi riguarda, rimando alla lettura di ciò che ho detto a commento de "ribellarsi alla falsa moralità"...

i troppi aggettivi ridondanti, e la posizione dell'aggettivo prima del sostantivo cui si riferisce, ne alterano la naturale leggibilità.

l'inversione dell'ordine della frase appesantisce la lettura:
una frase si compone di soggetto verbo e complemento, in questo ordine, seguirlo, tranne che per alcune eccezioni, è buona regola e conferisce naturalezza alle parole, mentre posticipare il verbo a fine frase no.

ciò nonostante, mi pare un esperimento venuto abbastanza bene, poichè non è mai facile accostare due teste e due stili poetici differenti.

bella la chiusa!  :D
"proverò a spaccare
meridiane di silenzio,
come ghiaccio
sui mattoni della piazza
e sotto i nostri piedi"
r.d.

Offline Benito Ciarlo

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Re: Ginestre parole - di Libre Moi e Stefano Lovecchio
« Risposta #3 il: Venerdì 26 Settembre 2008, 20:49:26 »
ebbene...che ne pensi?



Ho assistito letteralmente alla genesi della poesia perchè ero, assieme ad altri  nella stessa chat di Libre Moi e Stefano. Perciò ho avuto modo discuterla un pochettino direttamente con loro questa poesia, poi la discussione ha preso un'altra piega alla quale mi sarebbe piaciuto partecipare ma si è accesa una piccola disputa e quindi non ho voluto (o potuto) proseguire.

Zima - in via generale - condivido in pieno la tua considerazione non positiva sugli aggettivi anteposti ai sostantivi con la sistematicità che è propria di noi dilettanti. Fanno sembrare testi ancorché belli come la pedissequa traduzione di un testo in altra lingua. Hai ragione ne alterano  quasi sempre la naturale leggibilità.

E, pensa un po', dissi a Libre Moi che avrei preferito un finale senza gigli, al contrario di te che invece lo trovi bello.

Per la verità ella stava spiegandomene la ragione di quel finale ma l'essenza mi è sfuggita perché ormai la tenzone era tutta imperniata sul terribile quesito: le poesie a più mani possono definirsi poesia???... (lo scopriremo solo vivendo, diceva il saggio).

Secondo me la chat dovrebbe essere frequentata con più assiduità.
In certi casi però ci vorrebbe un moderatore...

Sarei felice se Libre Moi completasse quella spiegazione interrotta.

Ciao
Ben
mi ha sempre stupito quali giri assurdi debbano fare i fiumi per passare sotto tutti i ponti (Beppe Grillo)