Autore Topic: Ribellarsi alla falsa moralità  (Letto 4079 volte)

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Offline Diego Bevilacqua

Ribellarsi alla falsa moralità
« il: Venerdì 26 Settembre 2008, 16:35:05 »
Lancio questa idea per commentare e parlare della falsa moralità...e per sentire vostri giudizi e critiche costruttive sulla mia poesia...grazie:)

Sposa di bianco puro vestita,
baci e graffi corpo
tuo schiavo, avvolgendolo
nell'eros di carne
e sudore.

Nuda di false mode
e moralismi, lavi via
l'ipocrita cenere della Chiesa,
che più non è pietra angolare.
E cigno sorvoli teste e vessilli
di noia e vergogna figli.

Ridendo di sobri uomini
in frack, lenta passi
tra amore venduto,
venduta vita. E bevi
e assapori sentimenti e sangue,
scrivendo con poche lacrime
battito leggero, profondo.
Limi e scolpisci mistero
del mondo.

E ricordino questi piccoli
granelli d'infinito deserto
che Adamo era carne,

e nudo il suo petto.

Offline Phersu

Re: Ribellarsi alla falsa moralità
« Risposta #1 il: Venerdì 26 Settembre 2008, 17:29:33 »
Se posso permettermi, prima vorrei capire cosa vuol dire per te "moralità".  :)

In secondo luogo abbinare la "pietra angolare" alla "Chiesa", questa sì che mi sembra una lotta contro la moralità!!  :D

Un saluto, con simpatia.  :)

Offline Diego Bevilacqua

Re: Ribellarsi alla falsa moralità
« Risposta #2 il: Venerdì 26 Settembre 2008, 17:48:12 »
Se posso permettermi, prima vorrei capire cosa vuol dire per te "moralità".  :)

In secondo luogo abbinare la "pietra angolare" alla "Chiesa", questa sì che mi sembra una lotta contro la moralità!!  :D

Un saluto, con simpatia.  :)

Io non penso che esista al mondo una vera e propria moralità...esiste ciò che fa male all'uomo, e di certo immagini provocatorie o di nudo se in ambito artistico non creano dolore...per quanto riguarda la chiesa, a parte rare eccezioni, non è quello che voleva Cristo...la Chiesa non è morale, la lotta alla povertà e alla guerra si che lo è...grazie della risposta, se vuoi puoi controbbattere  ;)

Offline Phersu

Re: Ribellarsi alla falsa moralità
« Risposta #3 il: Venerdì 26 Settembre 2008, 18:03:14 »
Io non penso che esista al mondo una vera e propria moralità...esiste ciò che fa male all'uomo, e di certo immagini provocatorie o di nudo se in ambito artistico non creano dolore...per quanto riguarda la chiesa, a parte rare eccezioni, non è quello che voleva Cristo...la Chiesa non è morale, la lotta alla povertà e alla guerra si che lo è...grazie della risposta, se vuoi puoi controbbattere  ;)
Controbattere?  :D Mi inviti a nozze, caro collega di forum!  :D

Stiamo già parlando di ciò che hai scritto neglli oltre 300 post di "religione e satira", per me moralità è non fare del male agli altri, la falsa moralità è quella che sancisce che un uomo con  quasi 9 lustri di età sulle spalle non può andare a letto con una ragazza che di lustri ne ha 4. Io ci vado e sto zitto, i (falsi) moralisti ci vanno anche loro, però dicono che è sbagliato.  ;D Chiaro il concetto?
Sulla chiesa, se hai voglia, leggiti il topic che ti ho segnalato e poi parla pure a ruota libera, perché l'Inquisizione, per ora, è sospesa e gli esecutori sono in cassa integrazione, con relativi falò spenti.  ;D

Offline Zima

Re: Ribellarsi alla falsa moralità
« Risposta #4 il: Venerdì 26 Settembre 2008, 19:20:52 »
questo testo non ha alcun senso se non accorpato all'immagine cui si riferisce, è come scrivere una poesia ispirandosi ad un quadro (una poesia in cui lo si descrive) senza che nessuno l'abbia mai visto... manca il termine di paragone!

ma mi chiedo...perchè nasconderne il reale intento dietro ad un concetto astratto?
questa poesia non parla di falsa moralità, ma di una immagine della quale si è discusso ampiamente... si torna cioè ad utilizzare i versi a scopo privato e...polemico, cercando "falsamente" di occultarlo.

detto ciò, invece di parlare di falsa morale -sull'argomento sono molto d'accordo con phersu-, ti darò il mio punto di vista sulla composizione, visto che pare ti interessi anche questo.

mi appare secca, tagliente, non uniforme, è un testo che andrebbe rivisto in molti punti, non per contenuti, ma per forma. ad esempio utilizzando gli articoli determinativi... il non utilizzo di questi ultimi non fa un testo più poesia, bensì, in alcuni contesti, lo rende poco melodico e dolce.
ad esempio:

baci e graffi corpo
tuo schiavo


perchè non rendere la lettura più naturale aggiungendo semplicemente un "il"?

e poi gli aggettivi, così presenti e ridondanti: l'accostamento puro-bianco ad esempio (ma ce ne sono molti altri), dove il colore bianco rappresenta di per sè la purezza.

e ancora invertire il naturale ordine della frase, di norma costituita da soggetto, verbo e complemento, come nella frase:

E cigno sorvoli teste e vessilli
di noia e vergogna figli


conferisce una "importanza" fuori luogo nel contesto della poesia e la appesantisce.
non sarebbe stato più facilmente leggibile un

"figli di noia e vergogna" ?

infine l'ultimo verso, questo per puro gusto personale, in cui ti direi di ripetere il verbo:

che Adamo era carne
e nudo era il suo petto.



ovviamente tutto ciò fa parte di un mio modo di vedere la poesia e, senza che lo ripeta ogni volta, ogni mio parere è opinabile e comunque rappresenta solo un consiglio.

piuttosto mi domando (e lo chiedo anche e soprattutto agli altri, poichè questo testo aveva uno scopo ben diverso) perchè invece di mettere all'attenzione di tutti i nostri scritti, non ci rivolgiamo mai a quelli degli altri? mai possibile che non ce n'è uno letto nel sito che merriterebbe ai nostri occhi una discussione più approfondita?... o come al solito siamo tutti un po' egocentrici? e vabbè... :angel:

ciao ciao
"proverò a spaccare
meridiane di silenzio,
come ghiaccio
sui mattoni della piazza
e sotto i nostri piedi"
r.d.

Offline Diego Bevilacqua

Re: Ribellarsi alla falsa moralità
« Risposta #5 il: Venerdì 26 Settembre 2008, 20:22:33 »


Grazie per la critica stilistica Zima, l'immagine c'è ma non l'ho messa sul forum...lo scopo non è tanto privato, polemico invece sì...ora il significato non è puramente astratto tutt'altro. Oggi non si fa altro che parlare, abusare della parola moralità perchè magari una persona vuole andare in giro vestita in un certo modo...dietro l'intolleranza nascondono la moralità e dietro un tema astratto si cela la concretezza (è stata una mia scelta e immaginavo  di andare incontro a difficoltà concettuali) e ripeto: non è privato il mio scopo, mi indigno nel sentir parlare di moralità quando (come nel caso di Phersu) non ce ne sarebbe bisogno...la società è da considerarsi immorale...

Offline Zima

Re: Ribellarsi alla falsa moralità
« Risposta #6 il: Venerdì 26 Settembre 2008, 21:00:43 »
de nada, è ciò che penso!  ;)


devo essermi espressa male: per "uso privato" non intendevo dire che serve a "difendere" te, ma, sostanzialmente, che la tua polemica non è una generalissima ribellione alla società, ma al sistema Scrivere, in questo senso la tua polemica è diretta a persone più o meno precise.
ma infondo non è questo il problema. fino a che un testo è scritto bene e non rappresenta un puro sfogo, fino a che non è volto ad offendere nessuno, bensì solo ad esplicitare una opinione, va tutto bene!  ;)

hai ragione, la parola moralità è spesso abusata, e spesso serve a nascondere l'intolleranza ed il pregiudizio; una persona è falsamente morale se ipocrita, ma al mondo non ci sono solo ipocriti.

viviamo in una società immorale perchè abbiamo perso i valori, primi tra tutti il rispetto per il prossimo e la lealtà, il resto, a mio parere, discende solo ed esclusivamente da questo!

per la foto, io la conosco, e credo non contenga nulla di scabroso ed immorale, è una foto provocatoria, ma non volgare, ma se è stata tolta non si può tacciare di falsa moralità il sito, perchè ciò è stato fatto solo per il quieto vivere...

l'uomo è nato nudo, dunque in una persona nuda non c'è nulla di volgare, ma tu gireresti per strada senza indumenti? o ti porresti il problema che forse la visione del tuo corpo nudo potrebbe turbare la sensibilità di qualcuno?
"proverò a spaccare
meridiane di silenzio,
come ghiaccio
sui mattoni della piazza
e sotto i nostri piedi"
r.d.

Offline Diego Bevilacqua

Re: Ribellarsi alla falsa moralità
« Risposta #7 il: Venerdì 26 Settembre 2008, 21:36:40 »
Grazie Zima sono soddisfatto di questa discussione...ora per prima cosa per quanto riguarda il mio stile vedrò che fare essendo ancora in fase di preparazione e sfrutterò la tua analisi :) per quanto riguarda il girare nudi... bhè io non avrei nulla in contrario...ma penso che la visione della mia nudità sarebbe un totale affronto alla moralità DIVINA  ;D

Offline Stellaerratica

Re: Ribellarsi alla falsa moralità
« Risposta #8 il: Sabato 27 Settembre 2008, 08:55:15 »
Domanda: se non è morale la Chiesa (ma qui entriamo in discorsi mooolto lunghi e sanguinosi), come si può definire morale chi si sposa in chiesa pur non credendo e volendo solo una festa con tanti fiori, vestito lungo da principessa, et al.? Perché spendere i soldi che non si hanno e poi continuare a piangere miseria?
Nessuno è morale: chiunque si gira a guardare il fondoschiena del figo o della gnoccona di turno che passa, chiunque fa battute più o meno oscene (o tacciandole per tali quando magari sono solo divertenti. O viceversa),
E' troppo facile scagliarsi contro la Chiesa, quando dovremmo imparare a vedere ciò che la Chiesa (cristiana o professione di qualsivoglia religione, siamo tolleranti) di buono propone.
Scegliamo ciò che riteniamo in tutta coscienza ed onestà corretto e giusto e cerchiamo -nel limite della scarsa capacità umana in ciò- di seguire un minimo di coerenza.
Troppo facile dire ad un uomo "porco" solo perché ci ha guardato il fondoschiena o ci ha fatto i raggi X fora per fora, come i disessi a Trieste, se noi portiamo presunti top girocapezzolo o cinture al posto di gonne (e qui mi fermo per non scadere nel volgare): sappiamo benissimo che l'uomo ha l'occhio lungo, se lo provochiamo -non li giustifico sia chiaro- non possiamo certo passare per povere santarelline. Sarà pur il nostro stile, andare in giro con straccetti appena appena coprenti e tacchi vertiginosi, ma sappiamo benissimo (e ci compiacciamo, ammettiamolo per favore) che provochiamo a volte oltre il "consentito".
Il primo passo verso la moralità, a mio avviso, è essere onesti e cercare di essere un minimo coerenti. Ed evitare di farsi vedere scandalizzati per ogni sciocchezza e non dalle cose vere.
E poi, che una dai passati mille amanti, che ha già figli o che ama il sesso si sposi in bianco non mi sconvolge se dentro resta una persona davvero pura.
« Ultima modifica: Sabato 27 Settembre 2008, 09:05:44 da Stellaerratica »
Il peggior crimine è conoscere la verità e non far nulla.
(Carlo Parlanti - www.carloparlanti.it)

Offline Amara

Re: Ribellarsi alla falsa moralità
« Risposta #9 il: Lunedì 29 Settembre 2008, 20:53:40 »
io non faccio critiche stilistiche sul componimento.. perchè non ne sono in grado...
ma ritengo che più che di 'morale' qui si parli di 'moralismo'.. che io rifiuto...
lascerei fuori la chiesa Diego.. ma parlerei semplicemente delle persone.. che difficilmente comprendono il vero valore.. e difficilmente danno il giusto peso.. alle cose..
l'mmagine che è stata 'censurata'.. esprimeva un semplice modo di sentirsi.. di essere..
ma evidentemente non è stato compreso.. e travisato...
il velo bianco non vuol necessariamente significare sposa 'in chiesa'.. ma è espressione di purezza e di un certo modo di sentire.. evidentemente non accettato e condiviso da chi l'aveva proposta
condivido invece il tuo pensiero.. ma darei meno peso a chi non comprende.. ne ha già forse troppo...

e poi.. io credo VERAMENTE.. nella libertà di opinione...

ciao!
« Ultima modifica: Lunedì 29 Settembre 2008, 20:57:30 da Amara »
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)

goccia

  • Visitatore
Re: Ribellarsi alla falsa moralità
« Risposta #10 il: Lunedì 29 Settembre 2008, 22:02:11 »
Lancio questa idea per commentare e parlare della falsa moralità...e per sentire vostri giudizi e critiche costruttive sulla mia poesia...grazie:)

Sposa di bianco puro vestita,
baci e graffi corpo
tuo schiavo, avvolgendolo
nell'eros di carne
e sudore.

Nuda di false mode
e moralismi, lavi via
l'ipocrita cenere della Chiesa,
che più non è pietra angolare.
E cigno sorvoli teste e vessilli
di noia e vergogna figli.

Ridendo di sobri uomini
in frack, lenta passi
tra amore venduto,
venduta vita. E bevi
e assapori sentimenti e sangue,
scrivendo con poche lacrime
battito leggero, profondo.
Limi e scolpisci mistero
del mondo.

E ricordino questi piccoli
granelli d'infinito deserto
che Adamo era carne,

e nudo il suo petto.



C'è più moralità storta nelle risposte che ti hanno dato qui..piuttosto che altrove..e va bene..ogni concetto è prima di tutto soggettivo..rispettabile certo..ma non per forza condivisibile..
Così io non me la sento di condividere una sola parola di quelle qui citate (non le tue Diego e neanche quelle di Amara, sia chiaro) ma non certo per presunzione..ma per rigor di logica..che è comunque personalissima seppur quasi decente..
E potremmo adesso scivolare anche qui..nella poca decenza..che per alcune menti è stata mia..ma che a mio parere è stata loro.."questo è un cane che si morde la coda"..sorrido..andiamo avanti..
La chiesa..non intendevo attaccare un qualche credo..non m'interessa..non qui, dato che non mi sembra il luogo adatto..e se ci tenete, voi, trasformate una pietra angolare in pietra dello scandalo..si tratta solo di lavorare d'immaginazione o di ragionare per assurdo..ma ripeto..non è affar mio..
La mia Sposa..era semplicemente riferita ad un mio scritto (chiamarle poesie è davvero troppo e non posso peccare di presunzione), punto..non è stato capito..va bene..amen..non muore nessuno..io tantomeno..magari chi si è sentito turbato un po' di vita l'ha persa..peccato..si rifarà..
Credo non ci sia null'altro da aggiungere..

goccia

  • Visitatore
Re: Ribellarsi alla falsa moralità
« Risposta #11 il: Lunedì 29 Settembre 2008, 22:57:16 »
Lancio questa idea per commentare e parlare della falsa moralità...e per sentire vostri giudizi e critiche costruttive sulla mia poesia...grazie:)

Sposa di bianco puro vestita,
baci e graffi corpo
tuo schiavo, avvolgendolo
nell'eros di carne
e sudore.

Nuda di false mode
e moralismi, lavi via
l'ipocrita cenere della Chiesa,
che più non è pietra angolare.
E cigno sorvoli teste e vessilli
di noia e vergogna figli.

Ridendo di sobri uomini
in frack, lenta passi
tra amore venduto,
venduta vita. E bevi
e assapori sentimenti e sangue,
scrivendo con poche lacrime
battito leggero, profondo.
Limi e scolpisci mistero
del mondo.

E ricordino questi piccoli
granelli d'infinito deserto
che Adamo era carne,

e nudo il suo petto.


Ho dimenticato Zima nelle mie parentesi..sono distratta..errata corrige.. :)

Offline Stellaerratica

Re: Ribellarsi alla falsa moralità
« Risposta #12 il: Martedì 30 Settembre 2008, 08:31:49 »
C'è più moralità storta nelle risposte che ti hanno dato qui..piuttosto che altrove..e va bene..ogni concetto è prima di tutto soggettivo..rispettabile certo..ma non per forza condivisibile..
Così io non me la sento di condividere una sola parola di quelle qui citate (non le tue Diego e neanche quelle di Amara, sia chiaro) ma non certo per presunzione..ma per rigor di logica..che è comunque personalissima seppur quasi decente..

Mi chiedo dove vedi moralità storta e qual è il rigor di logica, sarei curiosa di saperlo. Vorrei capire inoltre cos'è per te la moralità e qual è la motivazione per l'indecenza che ti sarebbe stata imputata?
:)
Il peggior crimine è conoscere la verità e non far nulla.
(Carlo Parlanti - www.carloparlanti.it)

goccia

  • Visitatore
Re: Ribellarsi alla falsa moralità
« Risposta #13 il: Martedì 30 Settembre 2008, 14:25:20 »
Mi chiedo dove vedi moralità storta e qual è il rigor di logica, sarei curiosa di saperlo. Vorrei capire inoltre cos'è per te la moralità e qual è la motivazione per l'indecenza che ti sarebbe stata imputata?
:)

Sorrido ancora..
Quello che io penso conta poco..quasi nulla..
L'ho detto..non c'è null'altro da aggiungere..

Offline Stellaerratica

Re: Ribellarsi alla falsa moralità
« Risposta #14 il: Martedì 30 Settembre 2008, 14:33:00 »
Sorrido ancora..
Quello che io penso conta poco..quasi nulla..
L'ho detto..non c'è null'altro da aggiungere..
non sono d'accordo. ma vabbè, se non vuoi rispondere pace.
Il peggior crimine è conoscere la verità e non far nulla.
(Carlo Parlanti - www.carloparlanti.it)