Per ora mi va di partecipare con un sonetto mio già presente nel Forum, in seguito chissà:
filodiseta
Spritta la fistumaca in covastèria
s'appena sonettando Filo scrive
e tratta di bezzecche e di materia
che tascano le quotefitopive:
Se mulindar di sbavule è neferia
Arrapularsi insiem su quelle rive
ove lappo e baccello vann'in ferie
è forse men gradito a quelle dive
che fanno sclavitar la trafiluca
tra monti e piano fin al climaterio?
Mi chiedo affresconato ove conduca
parostico quest'ulbico sommario:
il drogulo s'ingolfa e si mastuca
indòca il vello e bagna il lampadario!
Spero tu voglia continuare per due motivi: le tue metasemanticherie sono DOC e scrivi sonetti (che è la forma di poesia che adoro). E' un piacere leggerti.
Vado a leggermi quelli che hai messo sul sito.
Ciao
Ben