Autore Topic: religione e satira  (Letto 78233 volte)

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Offline Phersu

Re: religione e satira
« Risposta #390 il: Giovedì 25 Settembre 2008, 22:58:34 »
Ragazzi...Stefano, Phersu...siete fantastici!!!  fate a gara a chi ce l'ha più lungo...il senso filosofico ;D  ;D

è interessantissimo leggere le vostre teorie, chissà se ne capisco qualcosa...bòh... ???
Ah si? Sapevo di vari nomi dati all'organo, anche a gare di lunghezza tra maschi, ma che ora avesse abbandonato il termine volgare di c**** per chiamarsi "senso filosofico" non lo sapevo.
Francamente non mi è mai capitato, durante le mie rimorchiature su internet, di spedire dei messaggi tipo:
-Ho un "senso filosofico" da superdotato (pietosa bugia, naturalmente, giusto per far colpo  ::) )
Oppure:
-Vedrai che "senso filosofico" sotto le coperte, tutto da scoprire.-
Oppure la classica scusa:
-Sei molto attraente, ma purtroppo oggi il mio "senso filosofico" ha fatto cilecca, mi dispiace ma sarà colpa del mal di testa ( o degli anni  ::) ).
Beh, tutto sommato, ad ogni latitudine, meglio  continuare a chiamarlo con il solito nome breve ma esplicativo, "senso filosofico" è troppo lungo da dire e da ricordare, passa anche la voglia...  :angel:

Offline Phersu

Re: religione e satira
« Risposta #391 il: Venerdì 26 Settembre 2008, 17:16:23 »
Per gli amanti dellarte!

Oggi mi sono preso una giornata di riposo dal lavoro e sono andato a visitare la mostra del Correggio a Parma.
Veramente notevole, con i ponteggi si può arrivare fin sulla cupola del Duomo, a diciotto metri di altezza, per ammirare gli affreschi da vicino, stessa cosa nella chiesa di San Giovanni. In questi due siti il Correggio si attiene all'ortodossia cattolica della controriforma, con stupede immagini ed un simbolismo particolare.
In alcuni dei quadri che ho ammirato nel Palazzo della Pilotta, come fece il Parmigianino, Correggio si è lasciato andare ad un simbolismo un po' più fuori dalle righe, in due opere ha raffigurato anche il Graal.

Curiosità: Sgarbi ha detto che dei due quadri che raffigurano il volto di Cristo, ambedue attribuiti al Correggio, uno è falso e che lui stesso ha visto un pittore "padano" ancora vivente mentre lo realizzava. Personalmente, parlo da profano, visti da un paio di metri di distanza, il dipinto del Pauol Getty Museum mi sembra rispecchiare di più lo stile del Correggio, ma avvicinandosi di più sembra che quello appartenente ad una collezione privata londinese sia più vecchio, porti i segni del tempo, ammesso che anche questi non siano stati creati artificialmente. Stasera seguirò il TG per vedere se Sgarbi si sbottona un po' di più.

Offline Phersu

Re: religione e satira
« Risposta #392 il: Venerdì 26 Settembre 2008, 17:25:38 »
Per i curiosi come me  ;D

Mi sono permesso di fare qualche ricerca sul termine "abracadabra", potrebbe trattarsi di una abbreviazione della frase

ABRA (XAS) CAD (IT) ABRA (XAS)

Una interpretazione potrebbe essere "Abraxas cede (solo) a sè stesso", oppure "Abraxas conviene solo ad Abraxas", oppure ancora " (solo) Abraxas sconfigge (o è in grado di sconfiggere) Abraxas".
Ricalcando la filosofia stessa del Dio Abraxas, cioè colui che governa uguali ed opposti, nella loro continua e strenua battaglia che genera l'Equilibrio.

Avete altre interpretazioni?  ;D Dai che ci divertiamo!!  :D

Grenouille

  • Visitatore
Re: religione e satira
« Risposta #393 il: Venerdì 26 Settembre 2008, 17:38:23 »
Per i curiosi come me  ;D

Mi sono permesso di fare qualche ricerca sul termine "abracadabra", potrebbe trattarsi di una abbreviazione della frase

ABRA (XAS) CAD (IT) ABRA (XAS)

Una interpretazione potrebbe essere "Abraxas cede (solo) a sè stesso", oppure "Abraxas conviene solo ad Abraxas", oppure ancora " (solo) Abraxas sconfigge (o è in grado di sconfiggere) Abraxas".
Ricalcando la filosofia stessa del Dio Abraxas, cioè colui che governa uguali ed opposti, nella loro continua e strenua battaglia che genera l'Equilibrio.

Avete altre interpretazioni?  ;D Dai che ci divertiamo!!  :D


queste info le ho trovate su internet:

"Ci sono due ipotesi circa l'origine del termine:
una proveniente dall'aramaico Avrah KaDabra che significa Io creerò come parlo, l'altra proveniente dall'ebraico Aberq ad abra che significa invia la tua folgore fino alla morte.
Essa è ora comunemente utilizzata come un incantesimo dai maghi. Nell'antichità, comunque, la parola fu considerata molto più seriamente come un incantesimo da utilizzare come maledizione contro febbri ed infiammazioni.
La prima testimonianza conosciuta si trova nel Liber medicinalis di Sereno Sammonico, medico presso l'imperatore romano Caracalla, il quale prescrisse che il paziente malato indossasse un amuleto contenente la parola scritta in forma di un triangolo capovolto:

A B R A C A D A B R A
A B R A C A D A B R
A B R A C A D A B
A B R A C A D A
A B R A C A D
A B R A C A
A B R A C
A B R A
A B R
A B
A

Questo avrebbe diminuito il potere dello spirito della malattia sul paziente.
Alcuni hanno ipotizzato che il termine derivi dall'arabo Abra Kadabra, che significa 'fa che le cose siano distrutte', che in questo caso è riferito alla malattia, oppure dall'aramaico abhadda kedhabhra, col significato di 'sparisci come questa parola'. Piuttosto che essere utilizzata come maledizione, si crede che la frase in lingua aramaica fosse utilizzata come un mezzo per la cura delle malattie. Si è pensato anche che la parola possa derivare da Abraxas, una parola gnostica per indicare il nome del Dio increato."




Offline Phersu

Re: religione e satira
« Risposta #394 il: Venerdì 26 Settembre 2008, 18:07:17 »
Mi piace, La Grenouille!  :) Bella anche questa interpretazione.  ;)

Offline Phersu

Re: religione e satira
« Risposta #395 il: Venerdì 26 Settembre 2008, 18:40:05 »
SVELIAMO I MISTERI!!  ;D

Ricerche su La Grenouille.

Trovo su google.fr: nome usato per indicare rane, ed i francesi vengono reputati grandi mangiatori di grenouilles (attenzione se vai in Francia  :o ) tanto che i loro cugini anglofoni li chiamano "froggies", mangiatori di rane, dall'inglese "frog" che significa rana, appunto.

Trovo su google.es: è un utile mezzo per conoscere bene un certo tipo di dominio, sul quale non ho indagato per non violare il diritto alla riservatezza di La Grenouile.

Su google.de: in germania non amano le rane, quindi ti rimandano ad un camping che si trova in Francia.

Trovo su google.dk: un ristorante "roger la grenouille", scheda rigorosamente in danese, anche se le palme mi generano qualche sospetto sull'ubicazione, infatti trattasi di un ressourcer danese sulla Costa del Sol.

Mentre su google.ru : oltre ai soliti rimandi ad un ristorante a New York ed ai soliti ristoranti francesi specializzati in rane, c'è la scheda di una ragazza che si fa chiamare "lagrenouille2", della sua scheda non ho capito molto, scritta in russo e quindi in cirillico.

Breve commento su google.ge: qualche cosa c'è, ma il georgiano mi risulta incomprensibile, oltre ai soliti rimandi nel web.

DOMANDA: ma La Grenouille, in quanti cacchio di Paesi del mondo sei presente? Neanche il Papa gira così tanto!  ;)


Offline Phersu

Re: religione e satira
« Risposta #396 il: Sabato 27 Settembre 2008, 14:52:28 »
Prendendo spunto da un argomento affrontato ieri sera in chat, mi pongo una domanda: viene prima il piacere agli altri o il piacersi?

A mio avviso, tenedo anche presente il mio carattere, viene prima il piacere a sè stessi, fatto senza intermediazioni e senza modelli, che siano mode o religioni. Il saper affrontare sè stessi, anche negli angoli dell'anima dove regna il buio, capirsi, accettarsi e di conseguenza piacersi. Credo che se una persona non si accetta per quello che è non sarà mai felice, in fondo tutti abbiamo difetti e pregi, paure e limiti. Forse con l'aiuto della filosofia si può tentare di capire il proprio carattere, ma non lo si può certo fare aggregandosi al gregge ed imitandone i comportamenti, né tantomeno uniformarsi a religioni o sétte varie.

rafael

  • Visitatore
Re: religione e satira
« Risposta #397 il: Sabato 27 Settembre 2008, 17:46:18 »
wow che tema...
Credo che per molte persone piacere agli altri sia la chiave per piacere a sé stessi.Altri ancora sentono il bisogno di essere considerati estranei alla massa per accettarsi.
Direi che il fine è il piacersi e il mezzo è la comunità,il rapporto con gli altri in qualunque modo lo si concepisca.
Ma un individuo può davvero completamente piacere a sé stesso?

Grenouille

  • Visitatore
Re: religione e satira
« Risposta #398 il: Sabato 27 Settembre 2008, 18:37:27 »
SVELIAMO I MISTERI!!  ;D

Ricerche su La Grenouille.

Trovo su google.fr: nome usato per indicare rane, ed i francesi vengono reputati grandi mangiatori di grenouilles (attenzione se vai in Francia  :o ) tanto che i loro cugini anglofoni li chiamano "froggies", mangiatori di rane, dall'inglese "frog" che significa rana, appunto.

Trovo su google.es: è un utile mezzo per conoscere bene un certo tipo di dominio, sul quale non ho indagato per non violare il diritto alla riservatezza di La Grenouile.

Su google.de: in germania non amano le rane, quindi ti rimandano ad un camping che si trova in Francia.

Trovo su google.dk: un ristorante "roger la grenouille", scheda rigorosamente in danese, anche se le palme mi generano qualche sospetto sull'ubicazione, infatti trattasi di un ressourcer danese sulla Costa del Sol.

Mentre su google.ru : oltre ai soliti rimandi ad un ristorante a New York ed ai soliti ristoranti francesi specializzati in rane, c'è la scheda di una ragazza che si fa chiamare "lagrenouille2", della sua scheda non ho capito molto, scritta in russo e quindi in cirillico.

Breve commento su google.ge: qualche cosa c'è, ma il georgiano mi risulta incomprensibile, oltre ai soliti rimandi nel web.

DOMANDA: ma La Grenouille, in quanti cacchio di Paesi del mondo sei presente? Neanche il Papa gira così tanto!  ;)




Phersu Phersu... sapere che ti preOCCUPI di me mi mette in agitazione... ;D
oggi sono andata a vedere una macchina da acquistare e...con i tuoi discorsi sul consumismo e le teorie contro la speculazione economica sono arrivata al punto di farmi fare il preventivo per ...i pattini a rotelle... :D
ora, sia chiaro che i muscoli quadricipiti li ho ampiamente sviluppati cosi come i "pettorali" che mi fanno da riserva d'ossigeno. Potrei tranquillamente farmi tutta la pianura padana e venire a trovarti per metterti " in croce" senza il minimo sforzo, alla faccia delle presunte irregolarità sul termine stesso, visto che per alcune confessioni religiose la croce è un abuso  ;), essendo il palo verticale senza legno trasversale la migliore traduzione dal greco antico.
Sono solo sottigliezze... ;)

il problema maggiore sarebbe capire come poi intenderesti difenderti dalla mia veemenza.
Ho pensato ai tarallucci e vino come ultima soluzione.  Fammi sapere, attendo con ansia ;D  ;D

Phersuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu!!   ahahahahahah

Offline Phersu

Re: religione e satira
« Risposta #399 il: Domenica 28 Settembre 2008, 15:59:24 »
Contessina de La Grenouille, che piacere, a parlar dei suoi pettorali, mi gira la testa  ;D e mi si rimescolano i miei datati, ma sempre in ottima forma, ormoni!
Come la va?
Tuto bene?
Quando si deciderà ad attraversar la pianura Padana per questo incontro?
L'auto più ecologica è quella a pedali, ricordi!  ::)

Offline Phersu

Re: religione e satira
« Risposta #400 il: Domenica 28 Settembre 2008, 16:02:25 »
Tarallucci e vino per la mia golosità, a stemperar la sua veemenza ci penserei dopo...  ;D
Devo scendere nei particolari: cioè come inizierei, come proseguirei, e... mi faccia sapere. Bacio la mano.  :-*

Offline Phersu

Re: religione e satira
« Risposta #401 il: Domenica 28 Settembre 2008, 16:09:02 »
wow che tema...
Credo che per molte persone piacere agli altri sia la chiave per piacere a sé stessi.Altri ancora sentono il bisogno di essere considerati estranei alla massa per accettarsi.
Direi che il fine è il piacersi e il mezzo è la comunità,il rapporto con gli altri in qualunque modo lo si concepisca.
Ma un individuo può davvero completamente piacere a sé stesso?

Guarda io non sono certo uno di quelli che mi piaccio perché piaccio agli altri, io sono nel gregge perché devo lavorare e vivere in questo mondo, mentre con lo spirito sono nella mia beata individualità, io sono uno di quelli che piaccio o non piaccio, non faccio nulla per compiacere a chi non piaccio. Sono sempre me stesso, pur lavorando e vivendo nel gregge, mantenendo la mia individualità.
Io non mi piaccio al 100%, ma gli aspetti di me che non gradisco cerco di accettarli, di migliorarli ove sia possibile, di smussare gli angoli, ed è proprio questa mia capacità di accettarmi che mi induce a piacermi, il giudizio degli altri per me non è determinante, che mi giudichino pure santo o diavolo per me non fa differenza.  :D

Grenouille

  • Visitatore
Re: religione e satira
« Risposta #402 il: Domenica 28 Settembre 2008, 16:13:31 »
Tarallucci e vino per la mia golosità, a stemperar la sua veemenza ci penserei dopo...  ;D
Devo scendere nei particolari: cioè come inizierei, come proseguirei, e... mi faccia sapere. Bacio la mano.  :-*

parliamo di particolari, allora.  devi sapere che sotto il mio vestito modello "imperiale", da Contessa, indosso una cintura di castità d'altri tempi, una sorta di mutanda di "bandone" ( e su questa terminologia ti consiglio di fare ricerche, non vorrei trovarti impreparato  ;D) che si congiunge ai fianchi a mò di cerniera con due morsetti saldati dal maniscalco ufficiale della regina d'Inghilterra e un lucchetto modello banda bassotti a chiudere ogni possibile accesso, e quando dico OGNI dico OGNI.

ma tornando al tema del post: è più spirituale un ateo che si avvicina a verificare l'esistenza di un qualsiasi "Dio"  o più ateo un religioso che vive ai margini della religione?


Offline Phersu

Re: religione e satira
« Risposta #403 il: Domenica 28 Settembre 2008, 16:21:42 »
parliamo di particolari, allora.  devi sapere che sotto il mio vestito modello "imperiale", da Contessa, indosso una cintura di castità d'altri tempi, una sorta di mutanda di "bandone" ( e su questa terminologia ti consiglio di fare ricerche, non vorrei trovarti impreparato  ;D) che si congiunge ai fianchi a mò di cerniera con due morsetti saldati dal maniscalco ufficiale della regina d'Inghilterra e un lucchetto modello banda bassotti a chiudere ogni possibile accesso, e quando dico OGNI dico OGNI.

ma tornando al tema del post: è più spirituale un ateo che si avvicina a verificare l'esistenza di un qualsiasi "Dio"  o più ateo un religioso che vive ai margini della religione?



Come sospettavo: anche dalle mie parti, in dialetto, il termine "bandòn" sta ad indicare un contenitore di latta abbastanza spessa, almeno della capacita dai 10 litri in su. Nessuna paura, con una tenaglia taglia lamiera riuscirò a violarla nelle parte più intime, perché in quelle scoperte, a questo punto non c'è gusto..
Potremmo chiamarlo "il gioco erotico dell'apri bandon"?  ;D

Offline Phersu

Re: religione e satira
« Risposta #404 il: Domenica 28 Settembre 2008, 16:29:19 »
Molto interessante il tu quesito: il termine ateo deriva dal greco "atheos", cioè senza Dio (a- detta "a" detrattiva greca, credo, e -theos Dio) quindi parlando di un Ateo non si pone il problema, visto che non crede all'esistenza di una Divinità. Certo che se uno si dichiara cattolico, deve accettare il tutto del cattolicesimo, anche le gerarchie ecclesiastiche ed i dogmi, potremmo definirlo altrimenti agnostico. Chiaramente lo stesso discorso se una persona si avvicina alla chiesa, deve accettarla totalmente, differente è se si vuole avvicinare a Dio seguendo una sua strada tutta particolare, personale, in questo caso potrebbe definirsi gnostico, termine nel quale mi riconosco perfettamente anche io.  ;)