Cara Marina,
purtroppo l'acqua "dovrebbe" essere a disposizione di tutti, gratuitamente. La guerra che si sta svolgendo in questi anni è proprio sulla privatizzazione di questo bene primario. Le aziende private che la gestiscono formano dei veri e propri cartelli dei prezzi, ma la cosa più grave è che questo liquido, base della nostra vita, dobbiamo pagarlo. Da quando le aziende comunali, cioè di proprietà di tutti noi, hanno deciso di privatizzare l'acqua si è assistito ad un aumento elevatissimo dei prezzi per usi domestici, ma non solo, nessuno ci viene a dire che l'acqua del rubinetto a volte è più buona e sicura di quella minerale. Tre anni fa, durante il mio ultimo viaggio a Roma, mi dissetai alle tantissime fontanelle che voi romani avete la grandissima fortuna di avere in città, la qualità dell'acqua del vostro acquedotto cittadino mi è risultata ottima, non solo a me, ma svolgendo una rapida indagine tra i turisti italiani e stranieri, questa mia sensazione è stata condivisa.
Quindi, partendo dal fatto che non bisogna sprecare acqua perché costa ed è un bene sempre più raro, perché non iniziamo a bere acqua del rubinetto, evitando così di spendere cifre astronomiche per l'acqua minerale ed evitando così di lasciare in giro bottiglie di plastica? Noi italiani ne usiamo circa un miliardo l'anno.