Autore Topic: religione e satira  (Letto 78836 volte)

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Offline Phersu

Re: religione e satira
« Risposta #45 il: Domenica 7 Settembre 2008, 19:19:01 »
Mi levo dalle balle io, Paolo!  ;D
Propaganda la mia? Ma dove vivete Sulla Luna?
Mi levo dalle balle anche perché l'intervento "politicamente corretto" per la chiesa, che ho letto qui sopra non mi manda il sangue alla testa, ma mi provoca travasi di bile! Nessun confronto è possibile da parte mia con tale dis-informazione qui sopra!
Stima contraccambita Paolo, anche da parte mia rispetto le tue idee ma non le condivido!  :)

Offline Michele Serri

Re: religione e satira
« Risposta #46 il: Domenica 7 Settembre 2008, 19:32:57 »
Magari è normale amministrazione che questo genere di dialoghi si concluda in un arroccamento e sarà da secoli che questo si ripete..d'altronde fra credente e non credente ci sono posizioni abbastanza inconciliabili...magari per questo possono anche sembrare dialoghi inutili, ma speriamo di no e specie se il dialogo sa mantenere sempre la pacatezza dell'espressione...certo parlare di religione come di qualsiasi altra cosa non mette in discussione la "laicità" di un forum o altro..la "laicità" può essere messa in discussione quando una forza preme per imporre delle scelte anche coercitive a chi non le condivide...per esempio quando, adesso cosa spero datata, si vorrebbe imporre l'indissolubilità del matrimonio a chi non lo condivide...nessuno in alternativa impone a chi ci crede di dissolvere il proprio matrimonio...esempio forse banale ed inattuale, ma ne esisterebbero tanti di simili..e credo che in questo senso il "credente" sia, o sia stato, molto più invasivo del non credente...lo testimonia anche un pò il recente risorgere della questione abortista...

Offline Michele Serri

Re: religione e satira
« Risposta #47 il: Domenica 7 Settembre 2008, 19:35:58 »
la modalità del "fare di tutta un'erba un fascio" è abbastanza frequente nella società e come per l'assassinio in India succede anche qui...come quando per esempio un romeno compie un delitto e si scatena la "caccia al romeno delinquente", credo si tratti di una costante sociale dove vanno a confluire le tensioni delle singole società...io ho l'impressione che i cattolici spesso abbiano la "sindrome del martirio", che si portano forse dietro dal primo cristianesimo (quando complessivamente sono forse stati più martirizzanti che martirizzati), un senso di martirio che spesso serve anche a giustificare una complessiva insicurezza nelle loro convinzioni...noto per esempio che spessissimo i "credenti" sembrano sentirsi in dovere che "sono si credenti, ma sempre in un modo particolare", "credono ma non frequentano...credono ma però..credono ma..."..trovo raramente dei "credenti che "credono e basta"..eppure per la disciplina della chiesa bisognerebbe "credere e basta"...ho come l'impressione che nel credente esista una perenne insicurezza nel suo credere, un timore di apparire per il suo credere "bigotto o baciapile" e che per questo senta sempre il bisogno di "mettere i puntini sulle i", di apparire credente si, ma insieme anche "intellettuale, modernista"..ovviamente è una mia sensazione...

Offline Michele Serri

Re: religione e satira
« Risposta #48 il: Domenica 7 Settembre 2008, 19:42:12 »
Non capisco dove la chiesa nel nostro paese sia inibita nel suo esprimersi..tra l'altro lo fa tranquillamente nelle sue chiese e non mi pare che in questo sia mai stata boicottata, anche quando magari dava chiare indicazioni di voto..poi, in misura maggiore o minore, ha sempre avuto un notevole peso nell'educazione della forgiabile mente dei bambini...piuttosto mi sembra che sia eccessivamente reattiva rispetto alle inevitabili controcritiche delle sue critiche e che quando questo succede metta sempre in moto un "forzato vittimismo"...come per esempio nel caso della contestazione critica degli studenti universitari c'era stata a mio avviso una esagerata strumentalizzazione e di certo a fini politici...a parte gli "ismi", che sarebbe un pò complesso analizzare, credo che la questione importante sia "l'accettazione delle diversità", un non voler omologare ad un modello unico le diverse componenti sociali e quando una "modalità maggioritaria" viene imposta gratuitamente a tutti questo succede e in questo momento storico mi pare che "l'accettazione delle diversità" stia seguendo un percorso di brusca retromarcia...

Offline Paolo Ursaia

Re: religione e satira
« Risposta #49 il: Domenica 7 Settembre 2008, 21:01:36 »
 Caro Michele, condivido abbastanza il tuo dire, tutto sommato. E' sicuramente vero che in Italia il cattolico soffra di complessi. Ed è tutto sommato corretto dire che la Chiesa non ha mai avuto impedimenti ad esprimere la sua opinione, anche in maniera massiccia. Può farlo, tuttavia, come ogni altra associazione religiosa, politica o filosofica.
  Ma quello che non riesco a far comprendere è che della componente materiale e visibile della suddetta Chiesa...non mi interessa granchè...io parlo di fede; l'organismo visibile della Chiesa, di qualsiasi essa sia (islamica, ebraica, cristiana...) è fatto di uomini; in quanto tale, capita che, magari, vadano a benedire le armi. E' evidente che io preferisca i Kolbe.
Sono e resto fortemente perplesso quando si dice che in un forum non ci può essere posto per chi crede e chi non crede.
 Sono e resto fortemente perplesso quando sento delle affermazioni discutibili; e, se le vado a confutare...mi si dice che faccio disinformazione (...sia detto per ridere...negli anni '50 i soviet accusavano i biechi imperialisti di fare...disinformazione...siamo fermi a Peppone e Don Camillo?).
« Ultima modifica: Domenica 7 Settembre 2008, 21:08:22 da Paolo Ursaia »
Cunctando restituit

Offline Paolo Ursaia

Re: religione e satira
« Risposta #50 il: Domenica 7 Settembre 2008, 21:06:08 »
 Insomma, per dirla breve, e senza girarci intorno...tutti possono liberamente avere la propria opinione. Mi lascia perplesso, ed abbastanza preoccupato, che qualcuno ritenga in perfetta buona fede che non si può stare nello stesso posto se si hanno idee diverse. C'è sicuramente l'integralismo religioso, e porta guai a non finire. Ma anche quello laico non scherza. Io non mi riconosco in nessuno dei due. E, sicuramente, chi legge le mia parole da un lato mi definirà uno che scrive cose "politicamente corrette" a favore della Chiesa; chi le leggerà dall'altro, dirà che sono "politicamente corretto" contro la Chiesa...
Cunctando restituit

Offline Benedetta Cavazza Miciamalvina

Re: religione e satira
« Risposta #51 il: Domenica 7 Settembre 2008, 22:34:08 »
Paolo io ti trovo 'solo' tanto gentile e pieno di autentica buona volontà di trovare punti di incontro..che ci sono secondo me.

speriamo che i vari semi di idee germoglino bene..in tutti

grazie a ciascuno.

Offline Zima

Re: religione e satira
« Risposta #52 il: Domenica 7 Settembre 2008, 22:47:03 »
caro Paolo... semplicemente guardi in maniera oggettiva la situazione, da un punto di vista mediano!
io la penso esattamente come te! credo che fino a che si esprimano opinioni in maniera civile, la convivenza è del tutto possibile... d'altra parte fino a prima dell'apertura di questo topic, e sicuramente anche dopo, si è stato benissimo tutti insieme!  ;)
mi accorgo però di quanto sia veramente difficile riuscire a parlare con chi la pensa diversamente da noi (dall'una e dall'altra parte), come sia difficile comunicare... ma non esisterebbe il confronto vero se ognuno di noi parlasse solo con chi la pensa al suo stesso modo, no?  ;)
"proverò a spaccare
meridiane di silenzio,
come ghiaccio
sui mattoni della piazza
e sotto i nostri piedi"
r.d.

Offline Michele Serri

Re: religione e satira
« Risposta #53 il: Domenica 7 Settembre 2008, 23:32:31 »
Credo che nei forum, e ovunque, ci sia posto per tutte le opinioni, basta, come già dicevo, non confonderle troppo con la propria identità complessiva...secondo me come non c'è "merito" nell'aver ragione non c'è "demerito" nel riconoscimento di non averla...e basta usare "toni di confronto civile"..poi esistono "divergenze di pensiero" che è abbastanza difficile pensare che possano convergere e magari possono esistere altri argomenti dove invece un'interazione è più facile...naturalmente nè una parte nè l'altra può pretendere una "abiura"..semplicemente questo è un modo che consente ad ognuno di esprimere le sue idee, anche se diverse..ragioni di conflitto e di animi accesi proprio non ne vedo...

Offline Michele Serri

Re: religione e satira
« Risposta #54 il: Domenica 7 Settembre 2008, 23:35:09 »
caro Paolo, a mia volta mi sento d'accordo con queste parole, sul come dovrebbe vivere un dialogo e sorvolando sulle "divergenze di fedi"...penso che ci sia troppo la tendenza a vivere le proprie opinioni come parti indistinte di noi stessi, i pensieri, le opinioni, dovrebbero essere dei fattori mobili, dinamici (seppure non si debbano muovere per forza...sarebbe altrimenti il caos)...mi pare che spesso si vive la "rinuncia di un'opinione" come un'umiliazione del proprio sè..e questo non può certo aiutare il dialogo, ma assomiglia un pò alla lotta fra due carro armati...direi, magari forse col rischio di apparire presuntuoso, che non mi interessa "di aver ragione", al limite mi interessa o cerco la "ragione" in modo estraneo a me stesso, ammesso che questo sia possibile e che esista una "ragione"...

Offline Michele Serri

Re: religione e satira
« Risposta #55 il: Domenica 7 Settembre 2008, 23:37:53 »
per errore ho inviato i due post capovolti...ma non penso cambi molto...

Offline Paolo Ursaia

Re: religione e satira
« Risposta #56 il: Domenica 7 Settembre 2008, 23:51:08 »
caro Paolo... semplicemente guardi in maniera oggettiva la situazione, da un punto di vista mediano!
io la penso esattamente come te! credo che fino a che si esprimano opinioni in maniera civile, la convivenza è del tutto possibile... d'altra parte fino a prima dell'apertura di questo topic, e sicuramente anche dopo, si è stato benissimo tutti insieme!  ;)
mi accorgo però di quanto sia veramente difficile riuscire a parlare con chi la pensa diversamente da noi (dall'una e dall'altra parte), come sia difficile comunicare... ma non esisterebbe il confronto vero se ognuno di noi parlasse solo con chi la pensa al suo stesso modo, no?  ;)

    Certo... e per capirsi, per convivere, non esistono scorciatoie se non il franco confronto e la reciproca tolleranza. Non comprendo la distruttiva abitudine dell'uomo che lo porta a costruire muri. Come sostiene anche Michele, un'opinione su una singola o su più questioni non è il tutto di un individuo. Comunque...bella chiacchierata! Viva, vera; ed anche molto educata. Mi sembra che, al di là di tutto...ci siamo comportati tutti bene e civilmente. E, ricordando altri momenti...non è affatto male!! ;D ;D
Cunctando restituit

Offline Marina Como

Re: religione e satira
« Risposta #57 il: Domenica 7 Settembre 2008, 23:53:00 »
4)non credo che laici e credenti possano convivere su di un forum:

 :o  ;D   >:(  :'(    ;D  allora devo andare via anche io?  ;D   :angel:
aaaaaaarghhh.. sei riuscito a farmi zittire e solo perchè sono una dichiaratamente agnosta?     :laugh: :laugh: :laugh: :laugh:
 :P ma noooo, certo che no! hihihihi... non mi zittirete! hihihi....
continuo a rompere a agnosti, paragnosti, credenti, bigotti, cattolici, musulmani, figli di giulio iglesias (che non c'entra niente ma non si sa mai ci fossero qui) induisti e pure ai bramini del tempio e visto che ci sono romperò pure a suor Ilde che è una molto simpatica e al ragionier Fantocciateone del piano di sotto (non del vostro, del mio piano!) Si, credo proprio di non fare distinzioni di culto o razziali... rompo e basta... sisisisis... silenzio... anzi no, continua:
ecco, ora rompo davvero...

continua...
« Ultima modifica: Giovedì 18 Settembre 2008, 22:40:49 da Marina Como »
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

Offline Marina Como

Re: religione e satira
« Risposta #58 il: Domenica 7 Settembre 2008, 23:55:46 »
...lo testimonia anche un pò il recente risorgere della questione abortista...
Episodio paradosso personale (ma si, scadiamoci pure sopra...) ricordi quando si discuteva cosa fare di tuuutti quei poveri embrioni racchiusi beati in boccettine di vetro al fresco del congelatore nell'afa di un agosto? (forse era dicembre ma il concetto è lo stesso) E la discussione non(?) la faceva la chiesa, ma esponenti del laico stato(!) italiano postpostlateranensepostpost?
Bene, asserii...
"Dateli a me! Vi prego... tutti! impiantatemeli!" - Così non saranno più dei poveri embrioni senza arte nè parte, ma un ammasso legale di cellule senza pretese da poter abortire facilmente (che credo che anche dopo 20 invece di 10 giorni di pensamento non me li sarei tenuti, più di non sò quanti mila figli!)-
Mah! bei tempi quelli... prima che la nuova legge sull'impianto mi obbligasse a trattenerli tutti anchequelliche si erano sciroppati il cervello nello scongelamento precoce che l'afa di agosto aveva strappato dal fresco igloo della tundra sotto il baobab sulla sequoia in cina medioorientale... Peccato... sarebbe potuto nascere un bell'eschimesegialloscarlattoanneritocongliocchiaritundresi e alto come un vatusso! C'è sempre qualche embrione str..o che non ne vuole sapere di essere risucchiato fuori e allarga la bocca che sembra proprio che strilli e pianga e gli roda tanto (che da quando c'è l'ecografia tanti medici che conosco si sono dichiarati obiettori chissaperchèpoi... bha.. misteri...)e allora si nasconde e non esce e rimane...Peccato... sarebbe potuto... bha...
Ma tanto chissenefrega perchè per fortuna non mi si era cagata nessuno e non me li avevano impiantati e lamialunabuona mi aveva già dotato di due figli proprio miei personali che poverini hanno pure mezzo patrimoniomiogenetico (ma non per questo vanno odiati solo a metà) mami si sopportano per intera... ed allora... dove è la giustizia?
Dove convive la mia parte laica e quella dei buoni sentimenti? Dove inizia (semmai con me si possa riconoscervi almeno un inizio) il ragionamento e dove il cuore (si... paolo... forse al centro del torace sotto lo sterno)... Insomma... ma che sono io, Giano? o solo una persona normale? (spero di no, spero che il mondo vivaddio-eccolovedimivienedinominarloinvano ma è solo un mododidire di usocomune- sia diverso, che gli altri siano migliori o meno incasinati di me)...
Mi avete letta tutta? aaaaaaaaaaaaaah (sospiro) che amici che ho!
cavoli, nel frattempo avete fatto 4 post! poi vi leggo...
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

Offline Marina Como

Re: religione e satira
« Risposta #59 il: Domenica 7 Settembre 2008, 23:57:57 »
>:( ;D uffi come siete seri..Marì facce nà satira prendime in giro con i miei lacrimoni da bigottona ...

e si è..credevo d'essere immune dal:hai visto come è scollacciata quella là..ehhehh anvedì come fa gli occhi dolci il parroco...uuuuh ai miei tempi( mammma  ho 43 anni e me sembro la..mia bisnonna!!)..ed invece gESùùùùùùùùùùùùù SO INVIIIIODDIOSSSA :o :laugh:

CHE BELLO QUESTA DISCUSSIONE MI è PIACIUTA..TUTTI HANNO DATO IL MEGLIO,IL VERO,IL VIVO..


urli e danze per voi

marinaaaaaaaaaa

ho voglio di darti un bacione

si può??? :-*
e non dire che non te la sei cercata! ahahhahahhaha
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.