Autore Topic: religione e satira  (Letto 78804 volte)

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Offline Phersu

Re: religione e satira
« Risposta #30 il: Domenica 7 Settembre 2008, 12:14:12 »
va bè..ci siamo arroccati  ;D

si comunque al di là degli aspetti sociologici era quello che intedevo
con il mio intervento

la religione esiste per creare legami non per reciderli
e se non viene 'tollerata' è spesso per il cattivo esempio dei suoi seguaci

a zima che mi chiede implicitamente se per me essere cristiana è differente che essere appartenete ad un altro credo rispondo che si una differenza la vedo

la fede cristiana è quella più 'facile'
non per l'applicazione che richiede coerenza forza e amore

ma perchè in essa ci sono dettagliate istruzioni( parole)

perchè Dio ci parla come ha bambini

è lì la differenza,non nell'uomo

in Dio

se il cristianesimo sta vivendo una crisi è per colpa nostra

in un libro di Cronin alla fine del libro un cinese 'abbandona Confucio'
per ricevere i battesimo

l'autore fa dire al mandarino:mi è venuta un irresistibile voglia di arrivare al cielo per la tua di strada' dicendolo al prete

se fossimo veri seguaci del CRisto
a molti verrebbe l'irresistibile voglia di fare il nostro cammino

a me i monaci tibetani attirano per questo:credono ,rilucono,convincono

Questo intervento è il classico esempio di ciò che NON si dovrebbe scrivere in un forum aperto anche ai laici, chiedo scusa, ma questo è un forum laico o di ispirazione religiosa?
Se è il secondo caso, mi cancello subito!!

Offline Benedetta Cavazza Miciamalvina

Re: religione e satira
« Risposta #31 il: Domenica 7 Settembre 2008, 13:04:21 »
phersus è solo un forum dove tu puoi essere te stesso ed io pure..per quale motivo non possiamo 'convivere'? fra l'altro non credi che segni un parziale autogoal con questa affermazione?

quello che provo riguarda il mio essere e comunicarlo non significa imporlo
a me non turba la tua opinione

anzi ne ho tenuto e tengo conto come quella di michele che come ho già detto è una persona sagace e acuta.

Parlare di religione non ha un bollino( lo facciamo da laici o da 'fedeli'?) lo facciamo e basta con tutto il bagaglio di esperienze personali che offrono tesoro reciprocamente.

ti auguro una buona giornata ;D

Offline Paolo Ursaia

Re: religione e satira
« Risposta #32 il: Domenica 7 Settembre 2008, 13:23:28 »
 Topics tutti molto interessanti...cercherò di esprimere il mio pensiero in maniera breve.
  1) La satira ha il diritto-dovere di essere satira; in quanto tale, anche irriverente. Tuttavia, NON deve essere offensiva (...es. tal dei tali è un imbecille); e NON deve essere a senso unico. In Italia, soprattutto la seconda cosa è piuttosto difficile, come ben ricorda Forattini...
  2) Da cristiano, non ho difficoltà a vedere e contestare aspetti della Chiesa che sono contestabili, o lo sono stati in passato. Ne potremmo parlare per ore. Tuttavia, non credo che la Chiesa medesima possa esimersi dall'esprimere SU QUESTIONI MORALI il proprio punto di vista che, non dimentichiamo, è sempre relativo a chi si professa cattolico. Può parlare altresì al mondo, come è libera di fare qualsiasi altra istituzione morale, religiosa o politica che sia.
  3) La violenza è sempre contro l'uomo, sia esso induista, cristiano, mussulmano. E non si comprende cosa c'entrino le Suore di Madre Teresa con i Gesuiti. La questione, inoltre, in India è nata dall'omicidio di un'esponente ultrainduista, che teorizza va una sorta di repulisti religioso in India.
  4) Se esiste certamente un deteriore integralismo religioso, sia esso cristiano, mussulmano, induista, altrettanto dannoso è l'integralismo laico.
Tutti gli "ismi" creano mostri. Sarebbe il caso, sempre, di discutere senza il paraocchi di ideologia o religione, parlando delle cose e dei fatti.
  Ed i paraocchi li possiamo avere tutti, senza distinzione di razza, sesso, religione, convincimenti politici... :D ;D
Cunctando restituit

Offline Angelosilv

Re: religione e satira
« Risposta #33 il: Domenica 7 Settembre 2008, 13:35:55 »
credo che sia troppo facile parlare con steorotipi, e ha ragione benedetta Miciamalvina, ci siamo arroccati. Io dico, e lo sostengo ancora, e parl all'interno del cattolicesimo che proprio quello che Michele conferma il mio pansiero. Siccome il vaticano è opprimente allora, anche se non condivisibili, sono giustificabili certe azioni (viste come reazioni) di intorreleranza. Proprio è questo l'atteggiamento che non mi convince. L'intorrelanza è sempre intolleranza. Poi a qualcuno può non piacere quello che dice il Papa su molti argomenti. Anche per l'India, io leggerò quel documento però ricordo che i disordini sono nati da un assasinio che nessuno a rivendicato e attribuito ai cattolici (mi ricorda un po' Nerone....). Benedetta Miciamalvina ha sottolineato bene il punto. Quando una poesia si permette di "offendere" altre religioni allora c'è la difesa della libertà religiosa; ormai contro i cattolici le offese non sono più viste tali, anzi in questo caso è vista quasi come censura. Però accolgo l'invito di Benedetta ad evitare steccati che non fanno bene a nessuno.
« Ultima modifica: Domenica 7 Settembre 2008, 13:55:24 da Angelosilv »

Offline Angelosilv

Re: religione e satira
« Risposta #34 il: Domenica 7 Settembre 2008, 13:37:31 »
grazie paolo

Offline Angelosilv

Re: religione e satira
« Risposta #35 il: Domenica 7 Settembre 2008, 13:53:16 »
Sono perplesso da Phersu! I cattolici dovrebbero parlare sono in forum per cattolici? Sono un sacerdote cattolico e ho aperto questa discussione per un vero confronto. Non capisco perchè tu puoi asserire quello che una "laica" può scrivere o non scrivere. Mi confermi quello che dico. Una donna, forse perché donna, è attaccata personalmente quando ha espresso una sua idea in modo corretto, gentile e rispettosa delle idee altrui. L'intolleranza esiste e i veri "dogmatici",cioè quelli che pensano di avere solo le verità, non sono solo tra i cattolici.

Offline Stefano Toschi

Re: religione e satira
« Risposta #36 il: Domenica 7 Settembre 2008, 15:52:56 »
Ehi che bel dibattito e quanta carne al fuoco!
Voglio dire la mia sul fatto che sembra essere divenuto il principale argomento del topic: c’è maggiore aggressività (verbale) verso la religione cattolica ed invece maggiore attenzione a non ferire la suscettibilità dei credenti delle altre religioni?
Forse sì, ma in fondo è normale, se non altro per il fatto che il Cattolicesimo e la Chiesa come istituzione sono da secoli un fattore importante delle dinamiche politiche e sociali del nostro paese, e giocoforza sono coinvolti nelle dispute, nelle controversie, nei dibattiti.
Ma vediamo bene che via via che l’Islam, per esempio, sta assumendo rilevanza sociale, ecco che non tarda a trovare i suoi acerrimi avversari.
D’altra parte, tra questi, qualche ben poco convinto credente ha assunto il Cattolicesimo come vessillo contro la minaccia “barbarica”.
Certo il fenomeno dell’immigrazione e la globalizzazione delle comunicazioni e dell’informazione hanno fatto scontrare la cultura occidentale con sensibilità diverse.
Tornando alla satira, per esempio, standard che erano ormai considerati accettabili circa l’utilizzo di figure e temi legati alla religione si sono rivelati offensivi quando applicati a religioni diverse da quelle ebraico-cristiane.
A ben guardare si tratta di sentimenti che si sarebbero ritrovati pressoché identici da noi qualche secolo fa, ma a quanto pare non del tutto superati, se è vero che alcuni ambienti cattolici si sono affrettati a solidarizzare con i neo-offesi (non so se per senso di carità o di opportunità) ed a richiedere, a questo punto giustamente, un pari trattamento per la loro religione.
Io credo invece che l’emancipazione della società e della cultura dalla tutela della religione che il ‘700 europeo (ma si trattava di una tendenza strisciante da tempo nella storia occidentale) ha determinato sia stato provvidenziale per la Chiesa ed i suoi frutti sono ancora in via di maturazione.
Continua
"Ogni certezza è nel sogno" (E. Poe)

Offline Stefano Toschi

Re: religione e satira
« Risposta #37 il: Domenica 7 Settembre 2008, 15:54:32 »
Il Cristianesimo, come religione che prende origine dalla predicazione e dall’opera di Gesù, non è una religione integralista, non si propone di organizzare lo stato e di fondarne e mantenerne l’ordinamento sociale e politico, questa funzione è stata assunta in seguito dalla Chiesa, una volta integrata nel “sistema di dominio”, ma è estranea e in contraddizione col messaggio originale.
Non per niente i poteri istituiti del tempo si sono affrettati ad eliminare Gesù.
La religione di Gesù è rivoluzionaria, e lo è, perché vuole chiamare gli uomini, ciascun uomo, al cambiamento del cuore, cioè di ciò che è più intimo ed essenziale, il suo stesso essere, si tratta di un cambiamento interiore; vuole realizzare in ciascun cuore il regno dell’amore (“Dio è amore” nel senso di “caritas”, “agape”) e questo è in contrasto con le esigenze di ogni regno umano basato sul dominio, sullo sfruttamento, sulla violenza, cioè con ogni istituzione che abbia esercitato il proprio potere fino ad oggi sulla terra (compresa la chiesa istituzione, che lo sa bene autodefinendosi “casta meretrix”, ma non per questo cessando di trasmettere il messaggio, e in questo qualcosa di divino forse c’è). Il discepolo che accoglie il messaggio evangelico senza scendere a compromessi è un martire o un folle, ieri come oggi.
Vabbè mi sono fatto un po’ prendere la mano!
Quello che volevo dire è che se oggi la Chiesa si sente un po’ perseguitata, in contrasto con il sentire del mondo, ciò significa che è sulla buona strada: quella del suo Maestro.
"Ogni certezza è nel sogno" (E. Poe)

Offline Phersu

Re: religione e satira
« Risposta #38 il: Domenica 7 Settembre 2008, 16:20:27 »
1)chiedo scusa a Benedetta, non intendevo essere scortese, ma quando trovo scritto che Dio ci parla, mi va il sangue alla testa se lo trovo scritto in un forum non religioso. Mi spiace ma ragione e religione, per me, devono seguire filoni diversi.

2) Angelo, non ti ho citato un "documento", ma "è" il manuale dei Gesuiti, lì troverai le risposte, che tu, da bravo rappresentante della Chiesa, hai evitato con astuti giri di parole e questo mi infastidisce, non per colpa tua chiaro, ma per colpa del mio pessimo carattere, prima di tirare in ballo i fatti dell'Orissa bisogna essere BENE informati, l'assassinio del religioso indù e stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

3) ciò che scrivo qui è SOLO una mia opinione e visto che non esiste nessuna verità assoluta, nemmeno quella del Papa, invito a rispondermi basandosi su informazioni reali e nonper sentito dire in TV.

4)non credo che laici e credenti possano convivere su di un forum: per me è incompatibile qualsiasi tipo di dogma religioso con le mie idee, si è capito con l'intervento di Benedetta, alla quale ho già porto le mie scuse.

5) chiudo qui dicendo che questo è il mio ultimo intervento sull'argometo, lascio la Bibba ai credenti, che rispetto, ma per me tale libro è solo una raccolta di leggende sumeriche, babilonesi, ecc. non supportata da nessun fatto scienifico e da rari riscontri storici, i Vangeli ufficiali (ho letto anche gli apocrifi) si differenziano da quelli apocrifi per non essere caduti dal tavolo dove erano accatastati con gli altri, durante il tempestoso concilio di Nicea, visto che nessuno si è chinato a raccogliere quelli caduti, quelli rimasti sul tavolo sono stati dichiarati ufficiali.  :D :D :D

Un abbraccio a tutti e buona domenica.

Nicholas M

  • Visitatore
Re: religione e satira
« Risposta #39 il: Domenica 7 Settembre 2008, 16:37:59 »
clima di intolleranza verso la chiesa cattolica? 
e quando era la chiesa cattolica intollerante nei confronti degli altri negli scorsi......2000  anni?
di questo non è il caso di parlarne, vero?
"eretici",mussulmani, ebrei, evangelici,servitori di Geova, atei, sottoposti a censura per decenni in quelle nazioni sotto il "controllo" cattolico....
troppo distante nel tempo per ricordarcene, già.......così come quando nelle recenti guerre mondiali moltissimi sacerdoti di varie nazioni in guerra tra loro benedicevano le armi ai soldati dicendo che Dio era con loro.

ora la chiesa ha paura, i suoi rappresentanti terreni hanno paura.......la chiesa e chi la governa ha paura perchè ha perso il suo potere, non può più decidere il futuro del mondo e si trova a dover far fronte allo svergognamento pubblico del suo recente e passato comportamento.

forse ho travisato (volutamente) il senso del post, ma un è un dato di fatto che se è sottoposta a critica ogni istituzione così può e deve esserla la "santa" chiesa cattolica.

sempre col dovuto rispetto.



distinti saluti

 
« Ultima modifica: Domenica 7 Settembre 2008, 16:55:08 da Nicholas M »

Offline Phersu

Re: religione e satira
« Risposta #40 il: Domenica 7 Settembre 2008, 16:50:41 »
Chiedo scusa, avevo detto che non intervenivo più, ma nicholas ha proposto un tema interessante, condivido ciò che dice ed aggiungerei che la vera perdita di potere del cattolicesimo la si evince seguendo l'attuale politica estera del Vaticano, dove si tenta spasmodicamente di ricucire i rapporti con il Patriarcato di Mosca, al quale non frega niente del Papa di Roma, al quale ha vietato più volte una visita nella capitale russa. Ma perché questo cambiamento di rotta rispetto al passato? Chiaro, negli ultimi tempi avrete notato che la Russia sta riprendendo il suo posto di potenza planetaria, soprattutto dopo l'accordo economico-commerciale-energetico-militare e segretamente monetario, con la Cina. La chiesa cattolica non può permettersi di stare lontano alle leve del potere religioso, sempre più in mano al patriarcato ortodosso, stretto alleato di Putin. Un mio desiderio? Poter leggere i libri di storia che saranno stampati tra duecento anni, giusto per vedere chiha vinto.

Offline Paolo Ursaia

Re: religione e satira
« Risposta #41 il: Domenica 7 Settembre 2008, 18:12:22 »
1)chiedo scusa a Benedetta, non intendevo essere scortese, ma quando trovo scritto che Dio ci parla, mi va il sangue alla testa se lo trovo scritto in un forum non religioso. Mi spiace ma ragione e religione, per me, devono seguire filoni diversi.

4)non credo che laici e credenti possano convivere su di un forum: per me è incompatibile qualsiasi tipo di dogma religioso con le mie idee, si è capito con l'intervento di Benedetta, alla quale ho già porto le mie scuse.

Un abbraccio a tutti e buona domenica.

   ...ma ti rendi conto di cosa dici...? Vogliamo creare anche autobus per persone che credono e persone che non credono?  Locali per credenti o non credenti? Segnali distintivi per credenti e non credenti?
  E' evidente, non c'era bisogno che tu lo dicessi...alcune cose ti fanno andare il sangue alla testa.
  Ma andiamo avanti...tu dici che ragione e religione non possono convivere; c'è un interessante libro di certo Professor Zichichi, notoriamente non un sacerdote, che sostiene ESATTAMENTE il contrario.
  Il bello delle opinioni è che sono tutte giuste e rispettabili. Quindi, rispetto le tue opinioni, degne come le mie di essere lette.
  Però dire che la Chiesa cattolica cerchi di ricucire rapporti col Patriarcato di Mosca per paura di perdere la centralità del suoi potere...significa ignorare tranquillamente decenni di storia, da Paolo VI in poi.
  Intendiamoci...a me, del potere "temporale" della Chiesa non interessa niente, e guardo con ORRORE a tutto quello che può sembrare uno stato teocratico.
  Tuttavia, certe affermazioni mi sembrano derivate dalla propaganda sovietica anni '50.
  Conosco bene gli errori "temporali" della Chiesa...e tanto bene li conosceva Giovanni Paolo II, che sistematicamente li ha denunciati, e fatto relativo mea culpa. Quindi, non starò a difendere cose indifendibili; nè ho la pretesa di trasformare in credenti persone che non lo sono.  segue...
 
 
 
Cunctando restituit

Offline Paolo Ursaia

Re: religione e satira
« Risposta #42 il: Domenica 7 Settembre 2008, 18:23:32 »
  Quello che vorrei stressare è una cosa ben diversa...parlare di potere della Chiesa significa non avere la benchè minima idea di cosa sia la religione Cristiana. So benissimo anche io che, spesso e volentieri, gli uomini della Chiesa hanno cercato e servito più il potere degli uomini che quello di Dio. NON è quella la mia fede. La mia fede non è quella di un sacerdote, imam, pastore etc etc che benedice le armi, od incoraggia a guerre più o meno sante. La mia fede è quella di un Padre Kolbe, ad esempio. Le altre sono miserie umane; e sono d'accordissimo sul bruciarle.
  Però, insieme, vanno bruciate tutte le ideologie che teorizzano la violenza, la separazione razziale, religiosa, politica; che dividono le persone in gente di serie A e di serie B; e che per preconcetto dicono "con X non ci devi parlare".
  In Africa ci sono andato, a suo tempo, non come Cattolico...ma come Paolo, che, tra le altre cose, crede in Dio. Ho ritenuto di fare la cosa giusta. E con me erano atei convinti, credenti in altre religioni...e riuscivamo a parlare. Senza separazioni razziali. Sempre e comunque sbagliate.  "homo sum: nihil humanum alienum puto"
« Ultima modifica: Domenica 7 Settembre 2008, 18:36:58 da Paolo Ursaia »
Cunctando restituit

Offline Paolo Ursaia

Re: religione e satira
« Risposta #43 il: Domenica 7 Settembre 2008, 18:32:46 »
 Ultima cosa...caro Phersu...tu dici che qualsiasi tipo di dogma religioso è incompatibile con le tue idee. Questo è un dogma laico... ;)
  Continuando, non pensi che laici e credenti possano convivere su di un forum.
  Perfetto...allora, portando alle logiche conseguenze questo democratico pensiero, aperto al confronto delle idee diverse (...non come quei "cattivoni" della Chiesa negli ultimi duemila anni...)...mi devo levare dai piedi io, o tu? Solo per questo argomento, oppure anche se si parla di poesia, di automobili...etc etc...?
  Uno scherzo, ovviamente.
     Con stima, ti saluto.
                                   Paolo
Cunctando restituit

Offline Angelosilv

Re: religione e satira
« Risposta #44 il: Domenica 7 Settembre 2008, 18:48:24 »
Leggo con piacere le "scse" nel post, che scuse non sono. NESSUNO ha il diritto di imporre agli altri cosa scrivere in un forum. Ogni persona esprime il suo essere che è anche convinzioni religiose. QUalcuno parla di dogmi, in un clima di assoluto dogmatico. Anche il tema proposto successivamente merita delle risposte. Nessuno vuo nascondere tutto quello che hanno fatto i cattlici. Grazie per la precisazione, ma i manuali di gesuiti credo che possono chiamarsi "documenti". Nella risposta vedo ancora il tentativo di imporre agli altri il poprio punto di vista. Perché c'è chi pretende di sindacare le conoscenze di altri "per sentito dire in TV". Non volevo dirlo ma coilui che crede di conoscere tutto di altri sappia che dove abito c'è un sacerdote indiano a cui hanno briuciato la casa, coni familiari fggitivi nella giungla. Convivo con altri sacerdoti indiani che hanno infomazioni di prima mano. Tra i miei confratelli vi sono monaci cha hanno vissuto in India per decenni, convivendo con moltre organizzazioni. SIamo impegnati in modo proficuo nel dialogo intereligioso con buddisti ed induisti. Altro che sentito dire in TV!!!!!!!!!!! Come si permette di indagare sulle persone? Rispondiami ai dati di fatto, per farvore evitando personalismi e cercando di capire gli altri, senza conoscerli. IO non conosco nessuno dei partecipanti ma non mi arrogo il diritto di giudicare. Chiedo scusa interverrò su altri argomenti. Mi sembrava giusto dire queste cose, non volevo dire mie cose personali ma ho dovuto farlo.