Allora, caro Angelo, tanto di cappello (senza ironia, credimi!!) per il tuo percorso spirituale, ogni pesona ne ha uno, il mio è stato forgiato con "merda incandescente", passami l'espressione, anche perché penso che nella tua vita ne abbia senite di peggiori. Sull'India ho già parlato abbastanza, tu hai le tue idee (in parte non dette per ovvie opportunità politiche) io ho le mie. La reciprocità, se mi permetti, voi e gli islamici vi metto sullo stesso piano: ti sembra concepibile che si possano costruire chiese cattoliche in Arabia Saudita dove si trovano due (Mecca e Medina) dei tre luoghi ( il terzo è Al-Kudz (?) cioè Gerusalemme) più sacri dell'Islam? Alla stessa maniera ti pare concepibile costruire una moschea all'interno dello stato indipendente del Vaticano? La reciprocità, caro Angelo, in fatto di religione non esiste, è solo una gigantesca ipocrisia, tutte le relioni, più o meno, hanno i loro limiti di reciprocità, e tu lo sai bene, dai....
Vedi perché non amo discutere con un prete? Siete persone degnissime, ma limitate nel vedre la realtà. Sai chi annovero tra i Grandi del nostroo tempo? Paolo VI, il Papa, ha fatto cose che non condivido, ma fu il primo a chiedersi se tanta opulenza della chiesa cattolica non dovesse cessare, chiamò un mercante d'arte internazionale, un belga credo, è durante una cena gli chiese quanto si sarebbe potuto ricavare dalla vendità della Pietà di Michelangelo, la risposta del mercante fu che il valore della Pietà era inestimabile, allora il Papa si chiese a quanti poveri avrebbe potuto dare da mangiare con questo valore "inestimabile", purtroppo, per l'intera Umanità, questo Papa morì pochi mesi dopo, senza poter realizzare il suo progetto. Questi gesti mi fanno riflettere, non le tue parole, e ti chiedo scusa ma è l verità.