Bella prova, sicuramente sopra le righe, un consiglio senza correre, lavorando su quanto già scritto potreste provare ad apportare qualche piccola modifica e fluidificare un po' più i due stili, a me lettore attento appare la volontà di questa fusione di pensieri, con una certa riflesione sono sicuro che la riuscita sarà ottimale.
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DISSETAMI DI TE...
Non sarai mai brina fievole
alla mia arsura
nella tempesta dei vespri uggiosi! io metterei: -versi- al posto di vespri
Semmai marea di luce
irriverente alla paura!
Marea che più fermare
l’onda sua mai saprà
ma l’apparente quiete
scuoter, si...potrà.
Di quest’arena arresa
al tuo pulsare
non oso immaginare
se non che a te protesa!
Protesa ma non inerme
di fronte al quel vibrare -a- (al)
luce e musica assieme -d'insieme-
sapremo assaporare…
Mi sono permesso quanto sopra ma non ne prendete conto a me non piace mettere becco su cose non mie, figuriamoci se pretendo che mi ascoltiate, "avrei preferito stupirvi con i miei effetti speciali" ma riesco solo ad accendere una piccola minuscola candelina, ciao.
