Autore Topic: Vedere la poesia da un'angolo di verso  (Letto 24680 volte)

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mp47pasquino

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Re: Vedere la poesia da un'angolo di verso
« Risposta #15 il: Giovedì 4 Settembre 2008, 21:54:36 »
Se ci sei per ora lavorerò su "Perdono" perlomeno ci provo 

mp47pasquino

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Re: Vedere la poesia da un'angolo di verso
« Risposta #16 il: Giovedì 4 Settembre 2008, 22:36:01 »

Questa sera con tutti il casino che ho fatto, perdono lo devo chiedere io. non so che fine abbiano fatto le risposte che ho inviato questa è l'ennesima, spero di riuscire.
Questa sopra è l'originale...

Poesia "Perdono" di Stefano Lo Vecchio

Voglio spiegarti
dove camminano i silenzi
e si inginocchiano
i rimorsi!

Voglio darti un incrocio
di emozioni
da scegliere
tra il sangue e la pece.

No, non è un sentiero
di noia agreste
o un volto madido
di sogni evaporati al nulla!

E' solo quel battito
indistinto
delle ferite,
spalancate all'ira
per se stessi.

E mentre aspetti
quel morire perenne,
t'avviene il dito del candore
sul profilo
e disegna e inventa
e piroetta indulto
nel tuo ennesimo
ed ultimo singulto!

Verso riverso

Un ultimo singulto
Il tuo ennesimo
E piroetta indulto
E disegna e inventa
Sul profilo
T’avviene il dito del candore
In quel morire perenne
Mentre aspetti

Per se stessi
Spalancate all’ira
Delle ferite
ed indistinto
e’ solo quel battito

di sogni evaporati al nulla
in un volto madido
da noia agreste
no non è un sentiero
tra il sangue e la pece
da scegliere
emozioni
da darti in un incrocio
I rimorsi
Che si inginocchiano
Dove camminano i silenzi
Vorrò spiegarti.

Spero di essere riuscito nell'intento e di aver fatto il minimo danno rispettando il più possibile l'originale.Mp
« Ultima modifica: Giovedì 4 Settembre 2008, 22:40:01 da Mp47pasquino »

Offline Franca Canfora

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Re: Vedere la poesia da un'angolo di verso
« Risposta #17 il: Venerdì 5 Settembre 2008, 18:47:18 »
Ciao Martino, ho letto questa tua proposta che mi ha incuriosito, e poi l'idea mi divertiva, così  ho fatto alcune prove con le mie, ma il risultato è stato a dir poco un disastro! Sembra di sentir parlare un marziano!

L'unica forse è questa, ma non mi convince.

Gocce

Piove,
sui vetri scorrono,   
silenziose,
lente,
come pensieri
si snodano.
Gelide,
arabeschi disegnano
scendono,
frantumandosi muoiono.
Gocce,
nel solitario pianto
su quel vetro
confondo.


confondo
su quel vetro
nel solitario pianto
gocce.
Arabeschi disegnano
gelide
si snodano.
come pensieri
lente
silenziose
sui vetri scorrono
piove.


Boh! Probabilmente non ho capito bene come fare, ma riletta mi sembra terrificante! Che ne pensi? Ciao e un caro saluto.
 ::) :-\



mp47pasquino

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Re: Vedere la poesia da un'angolo di verso
« Risposta #18 il: Venerdì 5 Settembre 2008, 19:27:42 »
Ciao Franca, a volte riversare può dare la sensazione di un disastro come scrivi tu, ma pian piano ci si accorge che la cosa è fattibile non dico per tutte le poesie, alcune addirittura risultano diverse e accresciute e questo mi ha spinto ad approfondire questo mio pallino, poi venendo in questo sito ho avuto l'opportunità di poter facilmente le opere  esposte e non cercarle, dicevo questo mi ha dato coraggio di esporre l'idea che poi questo tratto della poesia e ha anche un nome specifico, io che so' ruspante l'ho chiamato verso riverso oppure quando come succede con alcune opere il verso che si riversa, hai presente la clessidra?
Ho letto la tua e devo dire che leggendola con i modi dovuti e la giusta cadenza non è per niente disastrosa anzi pur variando la disposizione mantiene il suo vigore originale, certo che se venivano fuori parole senza senso tutto finisce in un'azione distruttoria della poesia.
Se mi dai il permesso di intrufolarmi gentilmente tra le tue in elenco qui magari da un'ottica diversa si potrebbe ricavare qualcosa ancora più positiva, che ne dici a parte delle altre, alcune nemmeno figurano in elenco qui perché pensavo non fossero gradite, ma se leggi "Perdono" di Stefano, pensa lui mi ha detto che tra le sue non aveva notato nessuna che si potesse riversare però gli sarebbe piaciuto allora io in fretta e furia ne ho scelta una senza avere la possibilità di approfondire ad intuito l'ho subito riversata. Ecco l'esempio oltre che da questa viene anche dalla tua, fammi sapere che ne pensi, ciao 

Offline Franca Canfora

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Re: Vedere la poesia da un'angolo di verso
« Risposta #19 il: Venerdì 5 Settembre 2008, 20:46:39 »
Tentar non nuoce, io ho riso fino alle lacrime provandoci tanto  alcune erano diventate grottesche. Ovviamente nel capovolgerle non ho toccato nessun verso, altrimenti poi cambiava il senso di tutto quello che volevo dire, e quindi è sicuramente questo il motivo. Anche questa su cui ho fatto la prova con l'aggravante di non  avere più la punteggiatura, si sente che qualcosa non fila.
Quella di Stefano invece non è male.  Prova, forse devi vedere tra quelle corte, cosa difficile con me che ho il brutto vizio di farl troppo lunghe! e poi ci aggiorniamo. Ciao ciao...

Aeropago

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Re: Vedere la poesia da un'angolo di verso
« Risposta #20 il: Venerdì 5 Settembre 2008, 23:17:17 »
Ciao a tutti,

ho letto il tentativo fatto da te  Pasquino sulla mia, io la trovo poco fluida e poco armoniosa . Ma credo che ciò dipende dal modo di scrivere dell'originale, non dalla sperimentazione in se. Quella di Libre Moi invece, è veramente meravigliosa nel suo inverso, la preferisco all'originale ! Ma , naturalmente, anche qui, i gusti son gusti! Rispondendo al tuo commento sulla mia ultima in cui concludi che sarebbe idonea per riversarla, ci proverò. Ciaoooo.

Offline Marina Como

Re: Vedere la poesia da un'angolo di verso
« Risposta #21 il: Venerdì 5 Settembre 2008, 23:22:02 »
Tentar non nuoce, io ho riso fino alle lacrime provandoci tanto  alcune erano diventate grottesche. Ovviamente nel capovolgerle non ho toccato nessun verso, altrimenti poi cambiava il senso di tutto quello che volevo dire, e quindi è sicuramente questo il motivo. Anche questa su cui ho fatto la prova con l'aggravante di non  avere più la punteggiatura, si sente che qualcosa non fila.
Quella di Stefano invece non è male.  Prova, forse devi vedere tra quelle corte, cosa difficile con me che ho il brutto vizio di farl troppo lunghe! e poi ci aggiorniamo. Ciao ciao...
:D :D  vero! ma mi hai dato l'idea e volevo cercare qualche mia breve... non la ho cercata:  l'ultima poesia scritta credo si presti abbastanza:
Tra le tue onde e le mie
non sò nuotare

fasullo spettroscopio

prigioniera
del globo, mi sento.

Né m'appaio

provo il versoriverso:

Né m'appaio...

del globo, mi sento
prigioniera

fasullo spettroscopio

non sò nuotare
tra le tue onde e le mie...
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

mp47pasquino

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Re: Vedere la poesia da un'angolo di verso
« Risposta #22 il: Venerdì 5 Settembre 2008, 23:39:32 »
Ciao Marina, molto onorato, vedo che ti sei fatta prendere dal gioco, io non parlo da sapiente esperto, anche per me è cosa nuova messa in questo modo, a me piace respirare le poesie e le penetro nel senso umorale non mi accontento del primo impatto a me una poesia mi deve entrare, non sempre succede ho anche imparato a recepire la varietà dei pensieri che ci fanno scrivere, almeno io è questo che tento,
Ho letto moltewpoesie che si prestano abbastanza bene ma non è facile, è una buona cosa ma il sistema del sito non ti lascia copiare e quindi nemmeno lavorarci, allora mi sono promesso come disse Maometto, se Maometto non va alla montagna la montagna andrà da Maometto, alloro ho iniziato a divulgare anche facendo piccole cose, adesso siamo ancora agli inizi ma spaero anche di formare un aggregato di lettura dove poter verseggiare poesie richieste dagli autori oppure tramite letture segnalarne qualcuna valida riversata, se ti va' come ho detto a franca C. io rovisto tra le tue te ne segnalo una e tu me la spedisci per posta cosicché io la possa modificare, ciao   

Offline Danilo Lambiase

Re: Vedere la poesia da un'angolo di verso
« Risposta #23 il: Sabato 6 Settembre 2008, 16:14:52 »
questa e' una vita in bilico
siamo sul baratro
siamo al confine tutti in fila verso la fine
marciamo a testa bassa
in questo mondo cinico
non c'e sole sulla nostra via
c'e' solo tristezza solo agonia
cosa siamo diventati
cosa stiamo facendo
dove sono i sogni
dove e' finito il tempo
siamo fermi
inermi ormai
senza piu' lacrime senza piu'
cuore.
"inverso"
senza piu' cuore , senza piu' lacrime
ormai inermi
siamo fermi
dove e' finito il tempo,
dove sono i sogni,
cosa stiamo facendo,
cosa siamo diventati,
c'e' solo tristezza ,solo agonia,
non c'e' sole sulla nostra via,
in questo mondo cinico,
marciamo a testa bassa,
siamo al confine
tutti in fila
verso la fine
siamo sul baratro
questa e' una vita in bilico


non so se l'ho scritta in modo corretto e la prima volta che scrivo in entrambe le direzioni cmq complimenti lei e' davvaro un maestro :D

mp47pasquino

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Re: Vedere la poesia da un'angolo di verso
« Risposta #24 il: Sabato 6 Settembre 2008, 17:55:26 »
Ciao Danilo, solo ora leggo la tua poe, non ti preoccupare questo non è un concorso, il metodo esiste ed ha un nome preciso, che io volutamente, terra terra, ho aggirato con l'intento proprio di suscitare un confronto allo specchio delle proprie opere.
Ma il primo istinto che mi ha spinto è che a forza di cercare e individuare poe adatte mi sono imbattuto nell'altra realtà della poesia che viaggia parallelamente  e molto spesso viene ignorata, vai Danilo sei dei nostri, ciao e complimenti per la tua poe.
« Ultima modifica: Sabato 6 Settembre 2008, 17:57:19 da Mp47pasquino »

mp47pasquino

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Re: Vedere la poesia da un'angolo di verso
« Risposta #25 il: Sabato 6 Settembre 2008, 18:29:08 »
Una poe recente mi ha subito accalappiato leggendo un'esca  ha scaturito subito la mia curiosità, mentre leggevo la sua importanza sia per il tema trattato che per lo svolgersi di un concetto poetico di grande spessore e umano. non devo e voglio pubblicizzare, ma solo far capire il concetto che mi intriga e mi stimola nel riversare poesie, si tratta di: "Sulle dune sabbiose" di Elisabetta Randazzo,
alla quale ho chiesto il permesso di riversare la sua poe, ben inteso non sono  state apportate modifiche tali da sconvolgere l'originali ma solo piccolissimi ritocchi soloper fluidificare il senso inverso, a voi giudicare.

quella sopra è l'originale l'altra è riversa

Indosso sulla pelle
anni di odio

sulle dune sabbiose
avvoltoi rapaci
annusavano il sangue caldo
dei miei fratelli

c'è un grido
che chiede perché
alla mia tristezza

Mani nude cercano
la via limpida
dell'indipendenza

Verso la sovranità
che mi aspetta
per scandire
il mio nome

E non essere
trattato come un cane...
randagio
umiliato

Verso riverso

Umiliato
Randagio
Trattato come un cane…
E non essere

Il mio nome
Per scandire
Che mi aspetta,
verso la sovranità

dell’indipendenza.
La via limpida
Di mani nude che cercano
La mia tristezza
Che chiede perché
C’è un grido.

Dei miei fratelli

Annusano il sangue caldo
 avvoltoi rapaci
Sulle dune sabbiose.

Anni di odio
Indosso sulla pelle.


Spero piaccia come è piaciuta a me, ditemi cosa ne pensate e se riversandola ha cambiato tono, grazie. 

mp47pasquino

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Re: Vedere la poesia da un'angolo di verso
« Risposta #26 il: Sabato 6 Settembre 2008, 23:47:47 »
Autrice Amare che mi ha concesso di versare la sua poesia, sopra c'è l'originale,
 sotto il verso riversato, spero di aver fatto cosa gradita, ho modificato piccoli particolari che hanno reso fluido il riversare, grazie Amara...

non posso più...
non posso valicare quel muro...
incroci braccia alle mie parole
e sputi rabbia e paura
non mie...
aprimi un varco...
oppure...
io mi incamminerò in silenzio
senza  più chiedere...
girando le spalle...
certa di lasciare una scia
di detto, tentato, fatto
che rende leggero l'andare...


Verso riverso

Rendo leggero l'andare
di detto, tentato, fatto
certa di lasciare scia
girerò le spalle...
Senza più chiedere...
mi incamminerò in silenzio
Oppure...
Apprimi un varco
non me...
e sputa rabbia e paura
incrocia braccia alle mie parole,
non posso valicare quel muro...
non posso più
[/color]

Offline Amara

Re: Vedere la poesia da un'angolo di verso
« Risposta #27 il: Martedì 9 Settembre 2008, 02:55:53 »
sì.. ottimo lavoro....un bel sorriso...
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)

mp47pasquino

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Re: Vedere la poesia da un'angolo di verso
« Risposta #28 il: Martedì 9 Settembre 2008, 15:12:14 »
Premessa...
Ho delle strane idee , sulla gente chpoi sono anche, me, e sulle cose lette, tutto è un'evento e tutto merita, anche quello che cova nella brace, non voglio farla lunga sui perché avviene, ma è bello che avviene e allora mi soffermo a volte e penso ad una vecchia canzone "Non sai che in un fiore" non correre perché in mezzo ai sassi troverai un diamante tutto per te.

  Vorrei                 scritta diverso rempo fa' da Zima, è una delle prime delle sue nel sito Scrivere.

 
volare in un cielo
  pieno di stelle
dove ogni stella è un sogno
e finalmente abbandonare
questa immensa solitudine
che mi circonda
per atterrare su un'isola deserta
e restare con me stessa
...non sarei sola in mezzo agli altri
ma sola nella solitudine.

Verso riverso

 
Sola nella solitudine,
sarei sola in mezzo agli altri.
Restare con me stessa,
per atterrare su un’isola deserta
che mi circonda
in questa immensa solitudine
e finalmente abbandonarmi,
dove ogni stella è un sogno
e cavalcando stelle
volerò nel cielo.

[/color]


ci sono solo piccolissime modifiche per far defluire il verso riverso ma è stato rispettato il senso dell'autore un po' sconvolto da me ma sempre il suo è strano in questa si sente una solitudine più ricercata e personale, quasi una voglia esaudita in fondo,  mentre nell'originale la solitudine veniva narrata appunto accentuava il Vorrei del titolo.
L'autrice consente di pubblicarla, mentre io chiedo a quanti leggessero di mostrare un segno del loro passaggio , gradirei che ne scaturisse fonte di confronto poetico esistenziale, grazie


« Ultima modifica: Martedì 9 Settembre 2008, 15:22:27 da Mp47pasquino »

Offline Zima

Re: Vedere la poesia da un'angolo di verso
« Risposta #29 il: Martedì 9 Settembre 2008, 16:41:44 »
bhe, grazie Pasquino!

quasi mi vergogno per come è scritto questo testo, che ormai, nello stile, non mi rappresenta più... ero io, tre anni fa!
nasceva in inglese ed è stata poi tradotta in italiano...può essere una scusante?  ::)


già, ha ragione pasquino quando dice che la solitudine, nell'originale e nella "riversata" assume due significati diversi, anche se simili...
nella prima il desiderio di restare sola, volando col pensiero tra le stelle, fino ad un'isola deserta... sono quei periodi in cui si avverte la solitudine quando si è in mezzo a mille persone e allora si preferirebbe essere soli davvero.

nella seconda è descritto meglio il percorso personale, dall'essere soli, fino alla riscoperta di se stessi...

bravo, pasquino!  ;D
« Ultima modifica: Martedì 9 Settembre 2008, 16:47:53 da Zima »
"proverò a spaccare
meridiane di silenzio,
come ghiaccio
sui mattoni della piazza
e sotto i nostri piedi"
r.d.