Grazie Rasi,
il giochino come lo chiami tu si può assommare alla sola capacità o intuizione immediata, ho preso per vizio spesso di leggerle al contrario e a volte suonano un verso che fa riflettere poiché è nell'essenza dello scritto stesso, è li basta capovolgerlo, ma la scintilla che scaturisce, ravviva l'attenzione e alla riconsiderazione dell'opera stessa, anche da parte dell'autore, mio è solo l'idea che poi è abbastanza conosciuta ed ha un nome grammaticale che ora non ricordo...
colgo l'occasione per palesare altre mie abitudini nella ricerca dell'essenza di lettura quasi a determinare oltre l'autore la sua essenzialità espressiva, cioè quella di avere chiavi diverse di lettura a seguito di quella normale, dopo veloce analisi, s'inizia a leggere con scarti di rigo, prima uno si ed uno no, poi ogni due si due no poi ogni tre cartando sempre ovviamente quelli saltati e così ad oltranza fino alla fine della poesia messa in questa forma la lettura risulterà più approfondita sviscerando sino nell'anima ciò che ha scritto l'autore, ho fatto anche altre prove cioè per rimarcare e verificare ho messo da parte quello scartato lasciando ciò che restava oltre che ad ogni passata salvavo quello he andavo a scegliere il risultato tante forme poliedriche di una stessa poesia, ma questo è difficile farlo ed è difficile trovare il consenso dell'autore in presenza di tagli e quant'altro, ma vi posso garantire che solo pochi autori possono vantarsi di poter dire anche con frasi e strofe...
ho detto troppo a volte mi sono ritrovato copiato nelle idee solo perché a me piace parlarne, ci vuole tempo e volontà per poter dedicarsi a giochini che non siano fesserie.ciao a tutti coloro che passano e leggono oltre ad apprezzare ciò che in queste pagine viene fatto, ne sono orgoglioso, qui veramente non si fanno abusi o manipolazioni o si danno medaglie a nessuno è evidente il piacere di farlo e condividerlo, grazie di cuore.