Autore Topic: Proposta di commento  (Letto 2882 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

giulio

  • Visitatore
Re: Proposta di commento
« Risposta #15 il: Venerdì 29 Agosto 2008, 16:51:45 »
hahahahahaha
è una grandissima fiagata
divertentissima

e non stare ad ascoltare 'sti commenti che dicono "ha poco di poesia" "o, per bacco, non ha usato neanche un arcaismo, non è poesia" "ma come fai a chiamare poesia una cosa così?"

piaciuta
davvero
mi son pure divertito
e come se avessero proiettato al cinema un film comico in versi. si si.

aggiungo che ammiro moltissimo quel "di" e quel "se" della strofa finale lasciati a mezz'aria: nello scrivere decidi tu quale unità di significato dare al testo. sei il creatore del testo. la lingua non deve essere una limitazione, ma una opportunità creativa.

si si. resta sempre così divertente :)
Thomas

alexandra

  • Visitatore
Re: Proposta di commento
« Risposta #16 il: Sabato 30 Agosto 2008, 12:52:00 »
Citazione
Perdere la pazienza (sulle sponde del lago).

C’era la nebbia sulla sponda del lago
non si vedeva un accidente
era una mattina d’agosto
e sembrava una schifosissima
mattina d’autunno
i piedi sguazzavano nella melma
e la tua maledettissima risata
mi suonava nelle orecchie.

Non pescherai nulla mi dicesti
mentre chiudevo la porta alle mie spalle
in quel momento ho desiderato che
la tua pingue figura scomparisse
tra i flutti e che venisse inghiottita
per sempre
dalle profondità lacustri

avevo pensato anche di farti fuori seduta stante
ma avrei avuto dei problemi seri
con il tappeto nel salone
-si sa che il sangue non viene via facilmente-
allora ho optato per una maledizione
tipo macumba, ed ho sperato che ti scoppiasse il fegato.

Ed ora sono qui in questa maledetta nebbia
e penso a quel tuo sorriso..
-che ca... avrai da sorridere, maledetta

Ecco il sole tramonta e la luna sorge lenta
dietro i pini di questo lago di merda
ma chi me l’ha fatta fare di
venire a pescare...
potevo andare al mare con quella
bella gnocca conosciuta la settimana scorsa
allora volevo vedere se
avresti continuato a sorridere.


Pura provocazione, pensavi forse che scrivendo qualcosa di "scadente" (non sicuramente ai tuoi livelli) avresti avuto più commenti? ehehhe
Eppure ti stupirò con effetti speciali, non è poi peggio di quanto leggo ogni giorno... ;D

Allora, tenendo conto del fatto che io ti ho letto in ben altri contesti e so di quanta bravura tu sia dotato, questo testo è scorrevole quasi come un racconto ed ha un pò di ripetizione di termini, scritto senza pretese...

Giusto per polemizzare, come tanto piace fare a te!  ;)


Ps. eppure sotto, sotto ha una morale... almeno io la colgo poi te la dirò!



« Ultima modifica: Sabato 30 Agosto 2008, 12:53:54 da Francesca Coppola »

gianburrasca

  • Visitatore
Re: Proposta di commento
« Risposta #17 il: Domenica 31 Agosto 2008, 00:49:14 »
Rieccomi,
buongiorno a tutti (perchè immagino leggerete di giorno). Lasciando da parte l’ultimo commento di Francesca (che sembra quasi da capo claque)  sul quale ritornerò alla fine, mi sembra che tutto sommato il mio intento sia riuscito ma solo parzialmente. E’ vero che avrei potuto lasciarvi più tempo per i commenti e magari (forse) qualcuno che tituba avrebbe abbandonato la titubanza, ma come disse Confucio: “ Si u ciucciu un ha fatt a cuda alli tri anni…” che tradotto dal mandarino manciuriese: “ inutile aspettare che al ciuco spunti la coda dopo i tre anni”. ;)
Intanto gli scontati ringraziamenti (ma non troppo scontati, solo al 15%, visti i tempi!!!) e poi permettetemi di esprimere la soddisfazione per il fatto che qualcuno abbia, finalmente, messo da parte (anche se con uno sforzo che è secondo solo a quello dell’espulsione fetale)  il solito buonismo.
Amo quelle persone che hanno avuto il coraggio della sincerità, di ammettere, cioè, che queste roba era una ciofeca (primi fra tutti Cuccu Anna Maria  e Josy che mi hanno commentato sul sito appena pubblicai il testo)  anche se con grande signorilità si sono limitate semplicemente ad affermare che questa non era poesia,  ma si avvicinava alla prosa.
Verissimo!!! Tant’è  che io non ho mai usato il termine poesia.  ;D
Come vedete non basta andare a capo “ad cazzum” (bravo Stefano Toschi per averlo sottolineato) per creare un testo poetico e nemmeno affermare che, in un determinato testo si possono ritrovare le emozioni che vive il “poeta”, perché in questo caso il mio testo avrebbe potuto soddisfare entrambe i presupposti.
Dunque la poesia è qualcosa di più, non mi dilungo a filosofeggiare sulla mia visione della poesia, ne ho parlato altrove in questo forum e non intendo rompervi le balle anche qui con altre discussioni del genere, permettetemi solo di ringraziare Silvia Po che ha usato un termine che pochi usano (e pochissimi mettono in pratica) in questo sito:  ricercatezza.
Ho letto dei testi in cui gli autori facevano ricorso a termini per cui necessitava l’ausilio del dizionario, pensando di far colpo sul lettore; no, non è questa la ricercatezza cui mi riferisco, piuttosto quella alla quale far riferimento anche nella vita di tutti i giorni, mi riferisco  alla ricerca nel riuscire a rendere interessante anche affrontare la coda all’ufficio postale e riuscire trasmetterne agli altri gli aspetti interessanti che questi non riescono ad afferrare immediatamente.




(continua)
« Ultima modifica: Domenica 31 Agosto 2008, 00:51:43 da Gianburrasca »

gianburrasca

  • Visitatore
Re: Proposta di commento
« Risposta #18 il: Domenica 31 Agosto 2008, 00:49:46 »
Quasi tutti siete stati concordi nel leggere nel testo una provocazione. Sicuramente sì, ma forse anche una caricatura malriuscita di certi stereotipi che molti di noi credono necessari nella composizione di una poesia.
Ha ragione  Paolo Ursaia, è stato un divertissement con molto divert e poca ment (a proposito non so se ringraziarti per le cose dette e non dette, io preferisco leggerle come un complimento e dunque ricevine i ringraziamenti).

A Stella erratica dico che sull’enjambent c’è una marea di roba su internet, il perché vi si faccia ricorso credo sia un motivo di ritmo, il legare il verso a quello successivo in maniera inavvertibile; il perché vi si faccia ricorso spesso, bisognerebbe chiederlo a coloro che ne fanno un uso disinvolto, a me non piace molto, non lo so usare e se mi capita lo faccio con discrezione.
L’utilizzo in questo testo è stato casuale. Appropriato il tuo intervento in merito complimenti.
Trovo interessante anche l’intervento di Pasquino ed i successivi scambi di vedute con Stellaerratica nei quali ho trovato degli spunti di riflessione interessanti.

Molto pittoresco e nello stesso tempo romantico il quadretto proposto da Carla Natali.

Un grazie di cuore a Thomas (anche se non sono proprio certo che la sua non fosse una presa per i fondelli) io ce la metto tutta per restare un gianburrasca, a dispetto dei miei 74 anni.

Ho pensato che magari farò un seguito, per soddisfare la curiosità di Salvi Giorgio.

E veniamo a Francesca Coppola; per chi non lo sapesse si è diplomata ultimamente da violinista al conservatorio di Addis Abeba. ;D
Hai ragione, ora che me lo hai fatto notare ci sono una marea di ripetizioni, se me ne fossi accorto prima, anche se le finalità del testo non erano da concorso, le avrei certamente eliminate.
Sei troppo attenta per i miei gusti, mi sa che devo cominciare a stroncare qualche tuo testo, almeno così qualcuno non penserà che siamo d’accordo. ;D


Grazie...