Autore Topic: I poeti che scrivono in rete, sono persone frivole?  (Letto 19398 volte)

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Offline Paolo Ursaia

Re: I poeti che scrivono in rete, sono persone frivole?
« Risposta #15 il: Martedì 5 Agosto 2008, 22:19:21 »
Vedi Paolo, se un giorno dovessi avere un incidente che mi rendesse non dico un vegetale, in questo caso non avrei coscienza, ma se rimanessi lucido ma completamente paralizzato desidererei morire, ma credo non mi sia concesso. Questo lo trovo ingiusto perché se non sono in condizioni di suicidarmi da solo, a chi posso chiedere di farlo? Quando penso a questa cosa mi terrorizza, ma potrebbe succedere, ciò che non tollero è che non sono padrone della mia vita, in modo da togliermela quando non la reputo più necessaria. Mi rendo conto che l'argomento è impossibile da risolvere, però l'ho proposto.

   Caro Phersu...comprendo il tuo pensiero. E vado oltre. Il problema deve essere affrontato, perchè è reale. Quello che mi spaventa, in Italia, è il modo ideologico che abbiamo di affrontare problemi seri. La soluzione, quando viene cercata (raro....), viene cercata nei meandri di scatole teoriche, restando lontani dalla realtà. Vorrei che il problema venisse affrontato SERIAMENTE...sulla base di umanità e scienza. Ma dubito che in Italia si possa fare. L'unica sarebbe fare come si è fatto nel campo della legislazione per i trapianti di organo...tramite consensus internazionali, si è giunti ad una legislazione che garantisce un ottimo equilibrio tra umanità, scienza, organizzazione...
Cunctando restituit

Offline Phersu

Re: I poeti che scrivono in rete, sono persone frivole?
« Risposta #16 il: Domenica 10 Agosto 2008, 11:43:25 »
   Caro Phersu...comprendo il tuo pensiero. E vado oltre. Il problema deve essere affrontato, perchè è reale. Quello che mi spaventa, in Italia, è il modo ideologico che abbiamo di affrontare problemi seri. La soluzione, quando viene cercata (raro....), viene cercata nei meandri di scatole teoriche, restando lontani dalla realtà. Vorrei che il problema venisse affrontato SERIAMENTE...sulla base di umanità e scienza. Ma dubito che in Italia si possa fare. L'unica sarebbe fare come si è fatto nel campo della legislazione per i trapianti di organo...tramite consensus internazionali, si è giunti ad una legislazione che garantisce un ottimo equilibrio tra umanità, scienza, organizzazione...
Sono pienamente d'accordo con ciò che affermi, in effetti si cercano soluzioni che a volte sono troppo lontane dalla gente. Forse è una spasmodica ricerca di una soluzione che accontenti tutte le ideologie, la religione e la gente, ricerca infinita ma soprattutto impossibile. Ho sempre sostenuto che ormai le soluzioni ai nostri problemi, in primis quello di cui stiamo trattando, vadano anche cercate in orizzonti che vadano oltre i nostri confini, ti faccio un esempio: io sono un convinto sostenitore dell'entrata della Turchia (Paese Islamico moderato e fortemente laico) nella UE, credo che sarebbe un arricchimento per noi confrontarci con altre culture, uno scambio di idee ormai irrinunciabile, a meno che non abbiamo paura di tale confronto e continuiamo ad arrovellarci nel nostro piccolo orto senza guardare fuori, forse sono uscito dal tema in questione e me ne scuso, ma questa è la mia idea.
Ciao Paolo, buona domenica.  :)

Offline Paolo Ursaia

Re: I poeti che scrivono in rete, sono persone frivole?
« Risposta #17 il: Domenica 10 Agosto 2008, 13:37:13 »
Sono pienamente d'accordo con ciò che affermi, in effetti si cercano soluzioni che a volte sono troppo lontane dalla gente. Forse è una spasmodica ricerca di una soluzione che accontenti tutte le ideologie, la religione e la gente, ricerca infinita ma soprattutto impossibile. Ho sempre sostenuto che ormai le soluzioni ai nostri problemi, in primis quello di cui stiamo trattando, vadano anche cercate in orizzonti che vadano oltre i nostri confini, ti faccio un esempio: io sono un convinto sostenitore dell'entrata della Turchia (Paese Islamico moderato e fortemente laico) nella UE, credo che sarebbe un arricchimento per noi confrontarci con altre culture, uno scambio di idee ormai irrinunciabile, a meno che non abbiamo paura di tale confronto e continuiamo ad arrovellarci nel nostro piccolo orto senza guardare fuori, forse sono uscito dal tema in questione e me ne scuso, ma questa è la mia idea.
Ciao Paolo, buona domenica.  :)


   Concordo perfettamente...la pace, il progresso...nascono dal confronto aperto; così come la conoscenza. Buona domenica a te.
Cunctando restituit

gianburrasca

  • Visitatore
Re: I poeti che scrivono in rete, sono persone frivole?
« Risposta #18 il: Domenica 10 Agosto 2008, 15:28:40 »
...
« Ultima modifica: Domenica 10 Agosto 2008, 15:32:50 da Gianburrasca »

gianburrasca

  • Visitatore
Re: I poeti che scrivono in rete, sono persone frivole?
« Risposta #19 il: Domenica 10 Agosto 2008, 15:32:12 »
...
Vi chiedo scusa per il titolo del post, ma in base alla qualità ed alla quantità degli interventi su questo argomento che è serissimo, avrò una risposta.

non capisco il nesso fra la serietà dei poeti e il tuo quesito.
...


Mi rifaccio alle parole di NIcomar.

Ci sono discorsi che per la loro globalità d’interesse, per le argomentazioni che si possono portare da tutte le parti coinvolte, per la delicatezza morale e sociale che questi rivestono, per le implicazioni nella vita di molte persone, presuppongono una cura anche minima nella presentazione e nello svolgimento di una discussione.
Non voglio certo dire che questo non sia un luogo per affrontare alcuni degli argomenti “scottanti” e di estrema attualità, solo ritengo non sia il modo giusto di esordire.
Già qualche giorno fa ho scritto il mio parere su un  post che aveva per fine quello di capire cosa ne pensassimo delle cure palliative.
E’ indubbio che non c’è un luogo privilegiato rispetto ad un altro per discutere di questo come di altri argomenti per così dire “scomodi”, l’unico appunto che mi sento di fare è che non si può esordire come ha fatto Phersu: io propongo un argomento “serio” e quelli che non rispondono sono persone frivole (perché questo si evince dal primo post di questo topic).
Orbene premesso che la mia volontà di poter rispondere al post, o non volerlo fare, non deve essere soggetta a valutazioni di merito che ritengo stupide ed infantili, non condivido affatto quella idea bizzarra che, non rispondendo, sono automaticamente un menefreghista ed un qualunquista.
Il sign. Phersu non ha la minima idea di cosa facciano nel sociale le persone con cui condivide il forum, non ha e non può arrogarsi il diritto di poter, con il suo post, tracciare il solco con cui dividere i buoni (gli impegnati) dai cattivi (quelli ai quali non gliene frega un beneamato di mettere assieme quattro cazzate, giusto per rispondere ad un post e fare atto di presenza).
Ci sono molte persone che in questo forum vedono un momento di distacco dalla realtà quotidiana e dai suoi problemi, vedono la possibilità di "evadere" per alcuni minuti, lasciandosi alle spalle quelle angosce profonde che a volte fanno perdere sonno e volontà di vivere. Io credo che a queste persone di esprimere il loro parere, pur su un argomento assolutamente serio come questo proposto, non gliene può fregare di meno in quei momenti e non per questo li si può accusare di essere frivole (perbacco).
In parole povere, porre quesiti così importanti, ma sminuirli con una polemica becera come quella che si evince dallo stesso titolo del post e dal suo primo intervento, non credo dia lustro né a chi scrive né a chi legge.
« Ultima modifica: Domenica 10 Agosto 2008, 15:41:24 da Gianburrasca »

Offline Phersu

Re: I poeti che scrivono in rete, sono persone frivole?
« Risposta #20 il: Domenica 10 Agosto 2008, 16:48:00 »
Ho già risposto ai quesiti del signor Giamburrasca, quindi considero la sezione "chiarimenti" definitivamente chiusa.  :)

khay

  • Visitatore
Re: I poeti che scrivono in rete, sono persone frivole?
« Risposta #21 il: Lunedì 11 Agosto 2008, 00:53:28 »
I poeti, come gli scrittori e tutti gli artisti in genere, o comunque come tutti coloro che hanno in una qualche misura il dono dell'espressività, fanno appunto questo: esprimono.
Possono esprimere frivolezza o seriosità, non importa.
La sensibilità che si coglie negli scritti non bolla una persona in una maniera o nell'altra, cioè, io potrei benissimo piangere per il maltrattamento degli animali però tirare dritto se vedo il pestaggio di un infermo per strada, per farti un esempio. Il dolore o l'amore che si legge in una poesia riguarda quella specifica emozione provata, magari in altri ambiti la stessa persona può avere un cuore d'acciaio. Trovo comunque un pò "frivolo" voler giudicare le persone dal se e come risponderanno a questo tuo post, che la tua personale urgenza di discussione ha fatto purtroppo rocambolare in arroganza verso tutti i presenti con il quesito iniziale che poni. Capisco l'impegno sociale, capisco l'importanza di un tema come questo. Capisco molto meno la sottile ironia con la quale ti rivolgi a noi ( sempre ammesso che ci si voglia appellare poeti ;) )
Mi trovo quindi a concordare con l'equilibrato ed esaustivo intervento di Giamburrasca facendoti notare che in questo modo molte opinioni sull'argomento, tra le quali la mia, ti saranno purtroppo o perfortuna precluse. E' solo un chiarimento, nulla di personale.
Con stima
Cri
« Ultima modifica: Lunedì 11 Agosto 2008, 00:56:35 da Cristina Khay »

Offline Marco Casini Marcoforever

Re: I poeti che scrivono in rete, sono persone frivole?
« Risposta #22 il: Lunedì 11 Agosto 2008, 17:14:31 »
Cosa pensate del diritto che ogni persona ha di morire?
Rivolgo la domanda soprattutto ai medici che scrivono qui, cosa ne pensate?
Vi chiedo scusa per il titolo del post, ma in base alla qualità ed alla quantità degli interventi su questo argomento che è serissimo, avrò una risposta.

Raramente intervengo in certe presunte illazioni millantate e travestite da sondaggio.
Ma (accusativo) mi trovo in una giornata nera. Il poeta, del web o no, è solo un essere umano, che mette a nudo la sua anima, sfogliando parole. La frivolezza, sta di casa altrove.
Una lama nel petto che sanguina amore...

Offline Phersu

Re: I poeti che scrivono in rete, sono persone frivole?
« Risposta #23 il: Lunedì 11 Agosto 2008, 19:25:51 »
Come ho già precisato, ho già risposto ai quesiti, per quanto riguarda "arroganza", "stupidità" e altro li rimando ai mittenti. Chi ha voluto capire correttamente ha risposto correttamente, sul fatto del "equilibrato" credo che ogni persona abbia la propria opinione. Per il resto non mi interessano le inutili polemiche, ogni persona la pensa a modo suo. Non vi è nessuna sottile o macroscopica ironia in ciò che ho proposto, per il resto aggiungo che non ho nulla da dire che porti a sterili polemiche. Sono soddisfatto di avere proposto questo post.  ;)

Offline Paolo Ursaia

Re: I poeti che scrivono in rete, sono persone frivole?
« Risposta #24 il: Lunedì 11 Agosto 2008, 21:39:13 »
  Francamente, sono piuttosto meravigliato. L'aggressività che si è manifestata in questo topic, illazioni, supposizioni, attacchi e parate...
  Perdonatemi, ma non comprendo.
   Caramente, e senza sottintesi, vi saluto
Cunctando restituit

Offline Phersu

Re: I poeti che scrivono in rete, sono persone frivole?
« Risposta #25 il: Martedì 12 Agosto 2008, 18:48:22 »
Da parte mia sono convinto che Paolo abbia pienamente ragione, suggerisco che forse sarebbe meglio chiudere il topic in quanto io (parlo per me stesso) sono un essere umano e non vorrei in futuro mi scappasse una risposta poco garbata.
Chiudo qui.

Offline Benedetta Cavazza Miciamalvina

Re: I poeti che scrivono in rete, sono persone frivole?
« Risposta #26 il: Venerdì 19 Settembre 2008, 15:27:54 »
woww brisa con man ..con lo schiaccianoci :o che zot!!!