Autore Topic: confrontiamoci  (Letto 6432 volte)

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Offline Silvia Po

confrontiamoci
« il: Sabato 28 Giugno 2008, 17:01:56 »
Ciao!
Siamo più o meno tutti ansiosi di conoscere le opinioni su quanto da noi scritto, e questo è anche il motivo per cui facciamo affidamento su questo sito. Scrivere per sè non ha senso:l'arte, in ogni sua forma, ha il diritto di essere fruita, altrimenti rischia di diventare urlo soffocato di chi si sente sganciato dal mondo. Ma,a mio parere, si rischia anche di correre il pericolo opposto, quello di farne narcisistica espressione di sè. Ci fossero tanti lettori di poesia quanti sono gli scrittori...
L'invito è a porre nella lettura dei testi altrui (quelli presenti sul sito sono davvero interessanti, bravi a tutti!) la stessa passione e lo stesso entusiasmo con cui scriviamo i nosti.  ;)
« Ultima modifica: Sabato 28 Giugno 2008, 17:07:24 da Silvana P »
Siamo fatti di libri e di amici- Daniel Pennac

Offline Zima

Re: confrontiamoci
« Risposta #1 il: Sabato 28 Giugno 2008, 18:12:26 »
hai ragione Silvana,
è proprio per questo che è nata la sezione: proporre poesie di altri autori che ci abbiano particolarmente colpito per un qualunque aspetto (positivo o negativo) ed aprire una discussione con gli altri e con l'autore.
ciò non toglie che si possano proporre proprie poesie al fine di ricevere suggerimenti utili al miglioramento.

utilizziamola al meglio!  ;D


magari ricominciamo a commentare le poesie degli altri?  ;)
"proverò a spaccare
meridiane di silenzio,
come ghiaccio
sui mattoni della piazza
e sotto i nostri piedi"
r.d.

Offline Francesco Pozzato

Re: confrontiamoci
« Risposta #2 il: Sabato 5 Luglio 2008, 20:31:00 »
nn sono d'accordo sul fatto ke la poesia debba essere letta dagli altri...
o almeno secondo me la poesia è espressione della propria personalità, del proprio cuore...
ke gli altri la leggano oppure no è un dettaglio...
il commento degli altri riguardo una propria poesia è trascurabile xke mai e poi mai si devono adattare poesie rispetto alle idee di qualcuno ke quell'opera l'ha soltanto letta, non vissuta personalmente... ;)
e ho capito qst dopo aver pubblicato una poesia (Addio alla Poesia) che invece era di tutt'altro tenore dove l'idea degli altri contava moltix ...mi sono però reso conto stendendo l'ultima (La Rinascita) che la poesia è mia e ke solo quello ke provo io deve confluire nei versi non le idee degli altri che chiaramente rispetto..
« Ultima modifica: Sabato 5 Luglio 2008, 20:33:27 da Francesco Pozzato »
Francesco, scudiero dei classici

Offline Zima

Re: confrontiamoci
« Risposta #3 il: Sabato 5 Luglio 2008, 20:46:48 »
se la poesia è tua e solo tua, che bisogno hai di pubblicarla? e a cosa servono i commenti?

una volta pubblicata, qui o altrove, la poesia diventa di chi la legge.
se è vero che nessuno, oltre l'autore, può permearne il significato esatto, è anche vero che una poesia ben scritta ispira nel lettore dei sentimenti che devono possibilmente convergere con quelli dell'autore stesso e una molteplicità di interpretazioni che si avvicineranno o meno al significato reale.
un commento ad una poesia quindi serve all'autore per capire se ha raggiunto lo scopo.
se poi subentra qualche suggerimento tecnico, serve anche per le successive, ad affinare (secondo il proprio punto di vista) lo stile, fermo restando che sui sentimenti nessuno potrà mai controbattere.

e comunque, la provocazione di Silvia, se la interpreto bene, vuole smuovere un punto importante:
siamo qui solo per pubblicare e così accarezzare il nostro ego ricevendo tanti commenti entusiasti, oppure siamo qui per condividere, per scrivere ma anche per leggere ed imparare dagli altri?
« Ultima modifica: Sabato 5 Luglio 2008, 20:53:23 da Zima »
"proverò a spaccare
meridiane di silenzio,
come ghiaccio
sui mattoni della piazza
e sotto i nostri piedi"
r.d.

mistral

  • Visitatore
Re: confrontiamoci
« Risposta #4 il: Sabato 5 Luglio 2008, 20:55:35 »
se la poesia è tua e solo tua, che bisogno hai di pubblicarla? e a cosa servono i commenti?

una volta pubblicata, qui o altrove, la poesia diventa di chi la legge.
se è vero che nessuno, oltre l'autore, può permearne il significato esatto, è anche vero che una poesia ben scritta ispira nel lettore dei sentimenti che possono convergere o divergere da quelli dell'autore stesso.
un commento ad una poesia quindi serve all'autore per capire se ha raggiunto lo scopo.
se poi subentra qualche suggerimento tecnico, serve anche per le successive, ad affinare (secondo il proprio punto di vista) lo stile, fermo restando che sui sentimenti nessuno potrà mai controbattere.

e comunque, la provocazione di Silvia, se la interpreto bene, vuole smuovere un punto importante:
siamo qui solo per pubblicare e così accarezzare il nostro ego ricevendo tanti commenti entusiasti, oppure siamo qui per condividere, per scrivere ma anche per leggere ed imparare dagli altri?

Sono completamente d'accordo con te e credo che siamo qui per confrontarci con gli  altri e coltivare il nostro ego ;)
ciao Alami

Offline Marina Como

Re: confrontiamoci
« Risposta #5 il: Sabato 5 Luglio 2008, 21:39:30 »
Sono completamente d'accordo con te e credo che siamo qui per confrontarci con gli  altri e coltivare il nostro ego ;)
ciao Alami
ahahhahaahahhaha! concordo! 
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

Offline Silvia Po

Re: confrontiamoci
« Risposta #6 il: Domenica 6 Luglio 2008, 00:43:53 »
penso che saper leggere e riuscir capire una poesia sia operazione più complessa di quella della scrittura di una poesia...è ripercorrere a ritroso il processo creativo, e non è da tutti!
Non  ho reticenze nel dire che gli scrittori che qui preferisco sono quelli il senso delle cui poesie, sebbene compreso in generale, ha  sfumature che colgo con difficoltà e che perciò mi portano a riflettere sulle cose che non conosco o che non so fare. Leggere e rileggere quello che scrivono gli altri ... io lo faccio  anche per arricchirmi, perchè sono contenta che ci sempre qualcuno più bravo da cui imparare -non solo a scrivere-.
E' chiaro che lodi  commenti sono sempre gratificanti-su questo non ci piove!-
 ;) :P
Siamo fatti di libri e di amici- Daniel Pennac

Offline Stefano Toschi

Re: confrontiamoci
« Risposta #7 il: Domenica 6 Luglio 2008, 12:39:14 »
nn sono d'accordo sul fatto ke la poesia debba essere letta dagli altri...
o almeno secondo me la poesia è espressione della propria personalità, del proprio cuore...
ke gli altri la leggano oppure no è un dettaglio...
il commento degli altri riguardo una propria poesia è trascurabile xke mai e poi mai si devono adattare poesie rispetto alle idee di qualcuno ke quell'opera l'ha soltanto letta, non vissuta personalmente... ;)
e ho capito qst dopo aver pubblicato una poesia (Addio alla Poesia) che invece era di tutt'altro tenore dove l'idea degli altri contava moltix ...mi sono però reso conto stendendo l'ultima (La Rinascita) che la poesia è mia e ke solo quello ke provo io deve confluire nei versi non le idee degli altri che chiaramente rispetto..

Spero che i commenti che ti avevano così turbato e indotto a una decisione tanto drastica e inopportuna (per fortuna rientrata) non siano i miei!  :-\
Se mi sono permesso di fare qualche osservazione è soltanto perchè ho intravisto delle qualità.
Certo ogni commento ricevuto va preso criticamente, bisogna considerare se può contenere qualcosa di utile, qualcosa che possiamo rielaborare per la nostra crescita. Anche quando ne rifiutiamo la sostanza, se ciò avviene attraverso una presa di maggiore coscienza della propria personalità poetica, il commento sarà risultato utile.  ;)
"Ogni certezza è nel sogno" (E. Poe)

Offline Nicomar

Re: confrontiamoci
« Risposta #8 il: Domenica 6 Luglio 2008, 13:25:32 »
È normale che una critica negativa ad un nostro testo fa male, le cose che scriviamo sono sentimenti, stati d’animo, un cercare di sfogare, un provare a comunicare la nostra sensibilità scossa da un evento (negativo o positivo che sia), e come se feriti ricevessimo un colpo di grazia anziché quel giusto aiuto che chiediamo. Credo sia questa la prima sensazione che si prova.
Bene, allora dico di andare oltre, questo è un sito di scrittori non di critici, accettare e fare i commenti alle poesie come momento di confronto, di idee ed emozioni, provare ad imparare insieme a sviluppare le proprie idee le proprie emozioni convertendole in versi, stendere i testi in modo sciolto poco pesante alla lettura, come dire giocare con le parole senza stravolgere i concetti. Come una composizione musicale. Se poi il messaggio intrinseco arriva totalmente o meno, poco importa, perché saprà donare sicuramente altre e nuove sensazioni, credo che alla fine  è anche questo l’obbiettivo. Un musicista quando compone un’opera, sicuramente, ha delle ispirazioni personali, particolari, ma noi che ascoltiamo il brano creeremo diverse sensazioni ed atmosfere, sicuramente dissimili a quelle dell’autore. Questa è la mia esperienza maturata nel sito, questo è quello che ho imparato confrontandomi, leggendo e discutendo con gli autori. Sono convinto che qui non ci sono buoni e cattivi, bravi e "scarsi", potenzialmente abbiamo tutti delle qualità importanti, diamoci una mano così da "scaraventarle" fuori :laugh: ;D

Offline Stellaerratica

Re: confrontiamoci
« Risposta #9 il: Domenica 6 Luglio 2008, 16:01:55 »
e come se feriti ricevessimo un colpo di grazia anziché quel giusto aiuto che chiediamo. Credo sia questa la prima sensazione che si prova.

su questo non concordo, visto che -secondo me- i commenti propositivi dovrebbero toccare per lo più la struttura e non le emozioni di fondo. per cui non sarebbe il colpo di grazia.
credo che non ci sia niente di meglio che imparare a cucire il vestito (o svestito) perfetto per le nostre emozioni. negare di voler trovare una forma adatta alle nostre emozioni, sarebbe come dire che si scrive solo per fare. e non credo sia questo l'intento di chi condivide poesie ed emozioni.
per tutto il resto, concordo in pieno.
Il peggior crimine è conoscere la verità e non far nulla.
(Carlo Parlanti - www.carloparlanti.it)

Offline Marina Como

Re: confrontiamoci
« Risposta #10 il: Domenica 6 Luglio 2008, 16:05:36 »
concordo in pieno con gli ultimi interventi.
Vorrei chiarire una cosa: spesso si fraintende il significato di un rilievo (puramente una indicazione tecnica di una persona che "ritiene" un errore un certo modo di dire o fare poesia, quindi comunque soggettivo) nel commento con un affronto al sentimento.
Nulla di più sbagliato! Quante volte io stessa non riuscivo ad esprimere quello che sentivo... poi ne ho cercato un modo. Se questo "modo" di esprimermi per una persona non è idoneo e mi dice il suo parere, io non penso assolutamente che stia cercando di "criticare" (questa volta usato in senso comune) il sentimento che ho provato! Ma solo il mio modo di esprimerlo. Quante volte persone che dicono delle cose molto sagge ci infastidiscono perchè magari lo fanno in un linguaggio per noi non consono? Mi viene l'esempio di un bestemmiatore a cui noi riconosciamo di essere "giustamente" arrabbiato... ma... il modo in cui lo fà, non ci ripugna lo stesso?
Quindi... nessuno, anche una criticona come me, in un commento corretto intende bersagliare i sentimenti! Anzi... cerca di suggerire (soggettivamente, ripeto) quelle cose che a lei non hanno permesso di "gustarlo" fino in fondo! Quindi, anzi... lo vedo molto positivo!
Vuol dire che un criticone che mette mano alle mie poesie in un certo qual modo le tratta già come se fossero sue! Quindi già le ha fatte proprie, ne è stato colpito!
ps: stellaerratica ha postato mentre scrivevo... mi ha preceduto... concordo anche con lei.
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

Offline Stellaerratica

Re: confrontiamoci
« Risposta #11 il: Domenica 6 Luglio 2008, 16:09:33 »
Vuol dire che un criticone che mette mano alle mie poesie in un certo qual modo le tratta già come se fossero sue! Quindi già le ha fatte proprie, ne è stato colpito!
esattamente esattamente. (esattamente x2)
tra l'altro mi viene in mente che quando reagisco subito come offesa, forse è perché in fondo l'altro ha ragione... e ciò mi infastidisce. magari il modo è sbagliato, ma il succo è giusto, ed io non vorrei ammetterlo.

marina: tié! tradurre tanto in poco tempo obbliga alla celerità :D
torno ad ammattire sugli ingredienti chimici.
Il peggior crimine è conoscere la verità e non far nulla.
(Carlo Parlanti - www.carloparlanti.it)

Offline Doraforino

Re: confrontiamoci
« Risposta #12 il: Domenica 20 Luglio 2008, 08:59:07 »
Buongiorno a tutti i simpatizzanti di Scrivere, ho letto con molta attenzione  ,le vostre riflessioni riguardo al tema confrontiamoci. E dal momento che posso esprimere un giudizio,vado ad esplicitare questo concetto. Credo che prima del confronto ,vada considerata una cosa importantissima.Incominciamo a leggere ,quello che scrivono gli altri autori, commentiamoli, esprimendo un giudizio del loro brano.Cerchiamo di entrare nelle pieghe più profonde della loro anima, conosciamoli tutti, cercando quel dialogo meno formale e più impegnativo. Dimostriamo di essere delle persone partecipative , e impegnamoci tutti ad essere meno individualisti.
Vedo, poco impegno da parte di tutti , a voler creare questo dialogo di aggregazione. Almeno questa è la mia sensazione! Io credo che se  non ci mettiamo in ascolto degli altri...rimarremo sempre soli!...
Questo è il mio parere! Buona domenica! Dora 

Offline Grandesempre Giorgio

Re: confrontiamoci
« Risposta #13 il: Martedì 22 Luglio 2008, 01:36:24 »
Confrontare per confrontarsi, riflettere e argomentare. Nessuno è poeta ma tutti scriviamo pseudo-poesie per il piacere di scrivere e leggere, anche se la stragrande maggioranza ha il solo piacere di scrivere, quasi se avesse un ego troppo accentuato rispetto agli altri o forse semplicemente ritiene inutile la lettura di altre pseudo-poesie. Chi si sente poeta finito è spacciato, chi viene troppo esaltato vuol dire che ha esaltato troppo. Credo che nel sito esistono persone che leggono solo i commenti alle poesie, che situazione insolita per un sito di poesie, come quando a scuola alcuni leggevano solo la trama di un racconto per giungere subito al succo e trarne sterili conclusioni per riuscire ad arrivare semipreparati all'interrogazione. Il mio invito utile rivolto a tutti è: leggete, leggete e leggete tante poesie, leggete i grandi autori e le poesie nel sito e scoprirete che anche le vostre pseudo-poesie sono grandi poesie, ma se non leggete niente resteranno solo pseudo-poesie pubblicate tra tante pseudo-poesie non lette e mai apprezzate!!!!!
buona notte a tutti!!!
Giorgio.
Non smettere mai di cercare ciò che ami, finirai per amare ciò che trovi!

Offline Nicomar

Re: confrontiamoci
« Risposta #14 il: Mercoledì 23 Luglio 2008, 20:14:07 »
Il mio invito utile rivolto a tutti è: leggete, leggete e leggete tante poesie, leggete i grandi autori e le poesie nel sito e scoprirete che anche le vostre pseudo-poesie sono grandi poesie, ma se non leggete niente resteranno solo pseudo-poesie pubblicate tra tante pseudo-poesie non lette e mai apprezzate!!!!!
buona notte a tutti!!!
Giorgio.
un’i
Mi associo e concordo con Giorgio