Qualsiasi arte, sempre e comunque, è frutto dell'uomo, delle sue capacità materiali e spirituali, e si esprime comunque nei campi dell'espressione umana, senza sconfinare oltre, perchè dell'oltre non si sa assolutamente nulla.
la mia idea è che vi sia una sorta di spiritualità immortale, legata a quella "Tradizione primordiale" (Guénon) alla quale attingono, in maniera differente, quasi tutte le religioni...
Credo che l'arte abbia contribuito notevolmente nel tramandare queste nozioni, contribuendo all'immortalità dei primi Maestri.
Le speculazioni dei fautori di una “tradizione primordiale” sono molto appassionanti e ricche di informazioni interessanti osservate, oltretutto, da un punto di vista originale (anche io ne sono un appassionato), ma secondo me, prese alla lettera, sono difficilmente sostenibili.
Ritengo verosimile che ogni discorso di tipo spirituale o religioso nasca dall’elaborazione di “esperienze della trascendenza” (dove per trascendenza intendo ciò che trascende l’esperienza ordinaria, il limite della contingenza) compiute da uomini ed interpretate, o se vogliamo rappresentate, sulla base della cultura del proprio tempo e del proprio luogo.
Tali esperienze possono essere di vario tipo, da quella intellettuale del filosofo, a quella mistica del santo, dall’ispirazione del pittore a quella del poeta, fino all’esperienza più comune dell’innamoramento che pur non essendo rara, quando è autentica, ha un carattere di straordinarietà, di non completa comunicabilità, di superamento del limite.
Se l’origine di queste esperienze non ordinarie sia propriamente divina, piuttosto che psicologica, esistenziale, sociale o magari tutte queste cose insieme, non è qui il caso di discutere.
Di certo però l’arte si è occupata di esprimere questo tipo di esperienza della trascendenza (che è un’esperienza creatrice, almeno in senso spirituale), quando non è stata semplice imitazione del passato.
Spesso lo ha fatto attraverso un sistema di regole, valori, immagini mutuati da una tradizione culturale che trovava adatta ad esprimere quelle esperienze.
Altre volte ha sentito la necessita di trovare nuovi linguaggi per potersi esprimere.
Questo per dire che anche la religione non è poi così lontana dall’umano, ne è un’espressione.
E come non provare un forte sentimento religioso di fronte, per esempio, agli affreschi della Cappella Sistina o alla Divina Commedia dantesca?