Autore Topic: Giacomo Leopardi  (Letto 19840 volte)

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Offline Phersu

Giacomo Leopardi
« il: Domenica 8 Giugno 2008, 17:40:15 »
Chiedo scusa, volevo scrivere un pezzo per commemorare il grande filosofo e poeta Giacomo Leopardi, non sapendo dove inserirlo ho pensato di farlo qui.

Il 29 giugno 1798, alle tre del pomeriggio, nasceva nella famiglia dei conti Leopardi a Recanati,  un bambino al quale venne imposto il nome di Giacomo Taldegardo Francesco di Sales Saverio Pietro. Troppo breve fu la sua vita, infatti Giacomo morì all'età di soli trentanove anni a Napoli il 14 giugno 1837.

"Io non ti veggo più- mi disse sospirando. E cessò di respirare." Queste furono le sue ultime parole, riportate da Antonio Ranieri.

Decido di scrivere questo umile omaggio a Leopardi perché mi è amico fedele in ogni momento della vita, sia nella gioia che nel pianto. Parlando di poesia mi è rimasta impressa questa citazione:

"Il poeta non imita la natura: ben è vero che la natura parla dentro di lui per sua bocca (...) Così il poeta non è imitatore se non di sé stesso."

                                             Giacomo Leopardi (Zibaldone [4373])


Intima gioia manifesta Amore.
"Il pensiero dominante"
solitario e vero
dalle alte note
riaccende speme.

Oscuro cuore
di luce s'accende,
brama di serenità
pensier risplende.

Felicità mi prende
in codesta vita
quando arcano Amor
inatteso sovviene.

Poche parole dedicate alla poesia di Leopardi che preferisco.




Alessandro.S

  • Visitatore
Re: Giacomo Leopardi
« Risposta #1 il: Domenica 8 Giugno 2008, 19:58:51 »

Anche io ritengo di aver qualcosa in comune con Giacomo Leopardi. Egli visse una vita molto triste, segnata dalle delusioni d'amore e dai difficili rapporti con i familiari. Tuttavia nella sua poesia, secondo me, alcune volte riesce a ''liberarsi'', a ''far volare il suo cuore senza la pesantezza del quotidiano'' (Terzani), o a dare alle sue poesie un pizzico di nostalgia che commuove, una nostalgia della gioventù, che egli perse con il suo <<studio matto e disperatissimo>> in cui si procurò una vasta cultura ma che lo portò a incurvarsi e a, in seguito, diventare cieco. Fu emarginato dalla società felice, iniziò a separarsi dai suoi cari e dal cristianesimo, per raggiungere il suo pessimismo.
E' un esempio come poeta, forse pure come filosofo, ma non è da prendere in considerazione per come si apprestò a vivere la vita. Ogni cosa ha il suo tempo, dice il saggio. Con la sua fretta di imparare e di diventare ''grande'', Leopardi saltò tutta la gioventù. E nelle sue poesie esce fuori la nostalgia verso questa bellissima fascia di vita da lui saltata.

'''Garzoncello scherzoso, cotesta età fiorita è come un giorno d'allegrezza pieno, giorno chiaro, sereno, che precorre alla festa di tua vita''

'Godi fanciullo mio, stato soave, che stagion lieta è cotesta, altro dirti non vò, ma la festa c'anco tardi a venir non ti sia grave''.

Giacomo leopardi, Il sabato del villaggio.




Offline Marina Como

Re: Giacomo Leopardi
« Risposta #2 il: Domenica 8 Giugno 2008, 20:26:53 »
Io non ricordo molto del Leopardi, anche se lo scelsi per l'esame di maturità, (demenza senile o tranquillo scorrere del tempo che tutto sfuma, fate voi!) ma ricordo ed ancora non discordo che per me non è un pessimista! Saltaron i professori della commissione, ma la mia tesi è: nella ginestra dice all'incirca di darci la mano   :o  (pensa te, come nel girotondo dei ragazzini, il massimo dell'ottimismo)  invece di farci la "guerra per pepe e cannella" che già ci pensa la natura di per suo a stramazzarci al suolo. Mi sembra quanto meno un discorso positivista se non addirittura ottimista. E visto i tempi... era davvero una visione ottimista, se non è cambiato ancora niente e possiamo fare nostro il suo pensiero!
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

Offline Phersu

Re: Giacomo Leopardi
« Risposta #3 il: Domenica 8 Giugno 2008, 20:41:57 »
Concordo con Marina, anche per me Leopardi è stato erroneamente etichettato come "pessimista", in realtà era un "realista", diciamo che più che del pessimismo si può parlare della malinconia che traspare dalle sue poesie.
In quanto ad Alessandro, rispetto le tue idee, però Leopardi fu un filosofo immenso, uno dei più grandi dell'800, sicuramente il più grande in Italia (anche se ancora non era nazione).
Naturalmente queste sono le mie idee, se siamo sul forum è appunto per discuterne.

Offline Paolo Ursaia

Re: Giacomo Leopardi
« Risposta #4 il: Domenica 8 Giugno 2008, 23:46:17 »
...non faccio considerazioni sulla grandezza del personaggio; sarebbe scoprire l'acqua calda. Mi soffermo su alcune implicazioni psicologiche. Nato in "quella" famiglia, con "quel" padre, "quel" ruolo sociale..."Quel" distacco totale dal mondo vissuto da dietro le finestre di "quella" casa...quella casa...ci sono stato...una casa nobiliare, in un piccolo paese nei primi anni dell'800...più simile ad una prigione, che ad un focolare domestico...
  Come poteva Leopardi essere diverso da quello che è stato? Quale era la sua reale possibilità di manovra? E come, se non quella, poteva essere la sua poetica?
Cunctando restituit

Alessandro.S

  • Visitatore
Re: Giacomo Leopardi
« Risposta #5 il: Lunedì 9 Giugno 2008, 14:36:42 »


Io non parlo di pessimismo completo e drammatico come fu quello di Ugo Foscolo (angoscioso, solenne, tormentato) ma di un pessimismo nostalgico, più che altro una tristezza per quello che è lo scorrere inesorabile del tempo che non ritorna più, e che non ti permette di sbagliare strada, perchè se la prendi non potrai più cambiare...
E' questo che Leopardi secondo me vuole comunicare, nelle sue poesie, di leggerlo ma di non fare come lui, perchè la vita è bella, fatta per divertirsi, l'infanzia è il periodo più ''scherzoso'' :D della vita, e di non perderlo per seguirlo, con il suo <<studio matto e disperatissimo>>, perchè alla fine ci si rende conto che si, hai una grande cultura, ma che, in fin dei conti, non ti servirà a nulla: la vita l'hai già vissuta e sei ormai alla fine.
Ecco, mi viene solo ora in mente una frase di Anthony De Mello, famoso psicologo: ''La vita è quella <cosa> che passa mentre siamo impegnati ad edificare progetti''... Egli ci rimprovera, ci dice di vivere la vita non pensando al futuro, godendosi l'età che viviamo perchè mai più ci capiterà in tutta l'eternità.  E Leopardi questo lo capì troppo tardi. :-\

Offline Marina Como

Re: Giacomo Leopardi
« Risposta #6 il: Lunedì 9 Giugno 2008, 22:10:25 »
 :D  questo è più che giusto! che sia vita!
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

Offline Phersu

Re: Giacomo Leopardi
« Risposta #7 il: Martedì 10 Giugno 2008, 20:27:23 »
Discutere del personaggio Leopardi è sempre come avventurarsi in un oceano sconosciuto. L'interpretazione del pessimismo leopardiano che ha fornito Alessandro nel suo secondo intervento ha parecchi punti in comune con la mia. Egoisticamente parlando, credo che sia proprio la vita alla quale è stato "costretto" Leopardi che ci ha regalato un personaggio così grande. Mi avventuro sempre nel mistero delle sue opere, che nascondono conoscenze inimmaginabili, saperi nascosti, visibili solo a chi segue le "sue" tracce.

Offline Monster

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Re: Giacomo Leopardi
« Risposta #8 il: Martedì 17 Giugno 2008, 11:24:14 »
si anche io lo ammetto..Leopardi è un Grande della poesia...
ma quella "donzelletta che vien da la campagna in sul calar del sole" ...se la poteva risparmiare...magari cuccandosi la tipa  (sarebbe stata la cosa migliore per lui, poverino---ne avrebbe forse sofferto la poesia italiana...ma il vantaggio per il grande Poeta sarebbe stato indiscutibile)!
ciao.

Offline Paolo Ursaia

Re: Giacomo Leopardi
« Risposta #9 il: Martedì 17 Giugno 2008, 12:04:18 »
si anche io lo ammetto..Leopardi è un Grande della poesia...
ma quella "donzelletta che vien da la campagna in sul calar del sole" ...se la poteva risparmiare...magari cuccandosi la tipa  (sarebbe stata la cosa migliore per lui, poverino---ne avrebbe forse sofferto la poesia italiana...ma il vantaggio per il grande Poeta sarebbe stato indiscutibile)!
ciao.

         ;D ;D ;D ;D
Cunctando restituit

Offline Phersu

Re: Giacomo Leopardi
« Risposta #10 il: Venerdì 27 Giugno 2008, 19:09:08 »
Questa settimana non scordiamoci di Leopardi.  :)

Pierluigi

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Re: Giacomo Leopardi
« Risposta #11 il: Domenica 29 Giugno 2008, 07:58:23 »
La grandezza di Leopardi consiste nel saper coniugare la profondità della riflessione filosofica con una straordinaria felicità espressiva e musicalità del verso. Dall'Infinito alla Ginestra il poeta non perde mai di vista l'obiettivo di ragionare per immagini, riuscendo a coinvolgere la ragione, la sensibilità e l'immaginazine del lettore . . . ecco perché per me è un Grande!

Offline Phersu

Re: Giacomo Leopardi
« Risposta #12 il: Domenica 29 Giugno 2008, 19:01:19 »
Sarebbe bello se passando di qui lasciaste un vostro pensiero, oppure un semplice saluto, per Giacomo, visto che oggi ricorre il giorno della sua nascita.  :)

Offline Il Massimale

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Re: Giacomo Leopardi
« Risposta #13 il: Giovedì 21 Agosto 2008, 12:45:50 »
Il minimo che possiamo fare, è dedicargli questo topic.. Un autore fantascticamente meraviglioso!!
La poesia è lo specchio della nostra anima ed il sussurro delle nostre emozioni!!
                       Il Massimale

Offline Phersu

Re: Giacomo Leopardi
« Risposta #14 il: Venerdì 22 Agosto 2008, 19:26:08 »
Il minimo che possiamo fare, è dedicargli questo topic.. Un autore fantascticamente meraviglioso!!
Caro collega sottoscrivo e concordo in pieno con te!!