In questo topic si parlava di poesia a tema, beh io credo che molte poesie a tema sono scritte di getto e per questo la qualità è diversa da una poesia più elaborata, però è normale che bisogna avere le qualità per scrivere una bella poesia e saperla elaborare
Non sono mica tanto d'accordo.
Scusate, Alda Merini scrive di getto, e ritiene anche che chi capisce le poesie che scrive non è un poeta ma un perdigiorno.
Ci sono poesie di Emily Dickinson che se le scrivessi io oggi mi sentirei dire "oddio quanto è banale".
Concordo sulla forma, concordo sulla grammatica (certi strafalcioni li ho letti pure io e mi hanno fatto accapponare la pelle); ma sui contenuti come si fa a stabilire cosa è semplice, cosa è banale (a meno che non sia "sole-cuore-amore"), cosa è ridicolo, cosa è scontato ecc ecc???
La qualità non è mica data dalla scrittura di getto o dalla scrittura elaborata.
Qua ripeto il concetto espresso sullo svisceramento delle poesie quando le si commenta. Sono contraria a questa "pratica", ma anche a lavorare su una poesia per giorni, settimane, mesi... cercando sinonimi, cambiando versi, cambiando verbi ecc...
Talvolta io scrivo di getto, può capitare che mi vengano fuori delle cretinate mostruose, su cui poi lavoro (non che poi diventino capolavori)... e può capitare che non riesca proprio a modificare una sola virgola. Amen, se piace bene, altrimenti pazienza.
L'ispirazione è sempre la stessa, il tema sempre ricorrente, a volte mi sembra pure di scrivere sempre le stesse cose e usare persino le stesse parole (cosa che probabilmente faccio).
Ma a 'sto punto chi lo stabilisce cos'è banale, cos'è semplice, cos'è ridicolo?!
Ho letto poesie di poeti eccellenti che francamente mi son sembrate banalissime. Così come mi son sembrati semplici scarabocchi gli schizzi di Picasso.
Sara mica una questione di nome?
Certo, mi direte, per farti un nome devi scrivere come si deve. Ma se persino Bukowski ha scritto, tra i capolavori, cose discutibili, noi che facciamo? Stiamo qui a stabilire cosa è banale e cosa non lo è (a meno che non sia proprio talmente evidente e sconcertante)? Se si deve o meno scrivere di getto? Se si deve o meno usare la metafora?
Posa sui miei capelli
la mano; pesante è il mio capo,
ciò che era la mia giovinezza,
mi hai rubato.Quanti di voi leggendola qua direbbero: "carina, niente di che però" ?
Io ad esempio.
Eppure l'ha scritta Hermann Hesse.