Tralasciando la trattazione matematica (in termini algebrici si tratta di trovare il numero f tale che f=(a+b)/a=a/b), basti dire che la sezione aurea è un numero irrazionale, non esistono, cioè, due numeri interi tali che il loro rapporto dia esattamente il suo valore numerico. Essa può solo essere approssimata da un rapporto tra numeri interi.
Esiste una successione di numeri interi i cui primi elementi sono 0 e 1 ed i cui elementi successivi sono definiti ciascuno come la somma dei due elementi precedenti della sequenza: Ni+1=Ni+Ni-1 .
Il rapporto tra due elementi successivi di questa sequenza: Ni/Ni-1 è una approssimazione sempre migliore al crescere di “i” della sezione aurea, tanto che la sezione aurea è il limite per “i” che tende a infinito di tale rapporto.
La successione in questione è stata ideata da Leonardo Fibonacci (però senza lo zero), un matematico del ‘200, e da lui prende il nome.
Per i miei scopi mi servirò quindi di questa sequenza i cui primi elementi sono i seguenti:
0,1,1,2,3,5,8,13,21,34,55,89…
Una prima ipotesi di lavoro potrebbe essere quella di riferirsi al numero di sillabe e di versi.
Poniamo di voler ottenere un componimento di 89 sillabe diviso in due strofe di 34 e 55 sillabe. Procedendo per ulteriori suddivisioni avremo la prima strofa composta da tre versi rispettivamente di 13, 8 e 13 sillabe ed una seconda strofa di cinque versi rispettivamente di 8,13,13,8 e 13 sillabe.
I versi di tredici sillabe saranno composti da un quinario e un ottonario o viceversa.
Proviamo a scrivere qualcosa di esemplificativo:
Rosa che spunti vermiglia, / vivida fiamma,
pegno d’amore, rischiara
tu, limpida alba, / pura qual sole nascente
l’antro dei giovani cuori,
segreto e scuro, / col raggio caldo e soave
della passione novella, / ardente fuoco!
Inonda del tuo profumo,
nel fiorir di primavera, / l’anime amanti.