Caro Monster...quello che tu dici è vero; i problemi sono tanti...ma nessuno pretende che una persona semplice risolva problemi tipo quello degli equilibri internazionali, la scarsa tecnologia di alcune zone del mondo, le difficoltà climatiche, sanitarie, culturali etc etc...
E nessuno dice che chi non aiuta il suo prossimo sia un bastardo. Non è un bastardo...è un distratto; magari colpevolmente distratto. Perchè fregarsene di queste cose, non fare niente di quello che è in nostro potere per diminuire gli squilibri, contribuisce ad aumentarli. E le conseguenze, sotto forma di immigrazione selvaggia, conflitti sempre meno circoscritti e sempre più diffusi...etc etc...riguarda tutti noi. E' evidente che non possiamo agire sui macroproblemi...E non ti parlo nemmeno di cose altamente teoriche come...creare gruppi di opinione che facciano pressione...etc etc...queste sono chiacchiere; o meglio, lo rimangono fino a quando non dimostriamo di saper fare PICCOLE COSE, TUTTI I GIORNI...
Ribadisco...fare attenzione al commercio equosolidale...partecipare a programmi che abbiano come fine l'arricchimento pratico della possibilità di vivere, coltivare, lavorare etc....nei paesi del terzo mondo (pozzi, ad esempio, raccogliendo i tappi di bottiglie...).
Potrei continuare...ci sono tante piccole cose.
Aggiungo una cosa...io passo spesso e volentieri periodi a lavorare in ospedali del terzo mondo, sostenuti e curati da volontari. Bene...se io mi limitassi a questo, non farei altro che gratificare me stesso, aiutando in maniera solo frazionale chi ne ha bisogno. Dopo 15-30 giorni, io me ne torno a casa. E loro restano lì. Ma se io, a casa mia, giorno per giorno, raccolgo tappi per costruire quel famoso pozzo...loro avranno acqua tutti i giorno per gli anni a venire...se adotto un bambino a distanza, ci sarà più cultura lì, dove serve.
Insomma, non ci vuole molto. Quello che mi lascia perplesso, è lì'impressione che, in definitiva, non importi a nessuno di fare questo poco...