L'utero o le palle? No. La verità è che ci si nasconde dietro un dito, asserendo di avere un carattere troppo debole, o mancanza di volontà. La verità è che siamo una massa di egoisti post-marxisti, figli del mezzo di un consumissmo che ci lega inevitabilmente ad un destino sottomesso: non siamo né abbastanza poveri né abbastanza ricchi per avere le palle, o l'utero. Ci aggrappiamo ai nostri agi senza sacrificare un centesimo del nostro amore, del nostro piacere, del nostro orgoglio per cercare ideali degni di persecuzione, non tanto perché non ne intuiamo la fonte, ma perché insieme alla battaglia per la loro conquista abbiamo paura di perdere ciò che di poco, futile e superfluo crediamo di avere "faticosamente" conquistato. Siamo terrorizzati dall'idea di cadere perché non siamo mai stati in grado di capire quale sia la strada che ci porta non semplicemente a rialzarci, ma a farlo A TESTA ALTA.
Per ciò lasciamo stare palle e utero. Cerchiamo di guadagnare la nostra pagnotta esistenziale attraverso la ricostruzione di un sistema etico-comportamentale degno del genere umano che meriti rispetto universale. E questo non può che avvenire togliendo il celofan ad una macchina del pensiero mai spinta nella zona rossa del contatore. Rendiamoci conto che dobbiamo aiutare prima NOI STESSI per essere davvero di aiuto al mondo.