Vorrei ringraziare Guido e anche Libre Moi per aver voluto commentare una mia poesia. Ho letto con molta attenzione la loro interpretazione e mi sono ritrovata molto in quello che hanno scritto.
Vorrei dare anche qualche spunto in più di lettura
Proietto squarci di parole
sulla via che percorre il Dubbio
( proietto idee, sogni, desideri, non ancora realizzati, senza suono, sulla via del dubbio, cioè lungo il cammino incerto della vita)
Di certezze esigue mi rivesto
per stupirmi
come sorta al far
del giorno
( sono poche le certezze, i miei affetti, i valori, e di queste cose mi "rivesto" perchè possa stupirmi, incantarmi alla vita, così come un bambino che nasce, che trova il mondo meraviglioso)
Incontro occhi
rimpianto
ragnatele sottili
dell'Inesistente
( ma sulla strada incontro una umanità priva di valori, intrappolata dal nulla, dalla falsità)
Membra staccate dalla vita
vagare di ectoplasmi
dietro sembianze di velluto
( una umanità che non ha più niente di umano, che è rivestita di esteriorità)
e orfana rimembro
gli antenati della valle d'Oro
e l'antico culto che onorava l'Uomo...
alla dignità perduta..
( e mi tornano in mente i miti e le leggende di eroi che sfidavano gli dei per portare lustro all'umanità e rimpiango quella dignità che vedo nei miei simili perduta)
Al silenzio affido pensieri
al suono della Notte
per ritrovar frattali
di fiduciosa speme
( e solo nel silenzio, lontana dal frastuono della nostra vita, ritrovo la speranza
che è come un frattale, da cui è possibile ripartire per ritrovare la dignità e la bellezza perduta)
E di astri
di imperturbabile bellezza
a risuonare forte...
Amore
( e nelle stelle, che da sempre hanno accompagnato il destino degli uomini, cerco il significato vero, autentico, dell'amore)