Mi rivolgo a voi, autori di "Scrivere" per un annuncio importante.
D'ora in poi assumo io l'incarico di amministratore del sito. Una decisione giunta dopo una seria e attenta riflessione, seguita agli avvenimenti recenti che hanno causato un'infinità di problemi, discussioni, malesseri e hanno turbato l'atmosfera e la serena collaborazione che ho sempre desiderato ci fosse tra tutti noi.
Per me, questo deve essere un luogo dedicato alla Poesia, in cui ognuno possa sentirsi a suo agio, ma sia anche disposto a seguire certe regole, e parlo per tutti, sia membri della redazione che autori: il fine ultimo ritengo debba essere la creazione di un ambiente rilassato e rilassante, in cui condividere le proprie emozioni e godere di quelle degli altri.
Di veleni non se ne può più, e credo di riassumere il pensiero di molti.
Questo, se fosse sfuggito all'attenzione, è un sito di poesia, e non di complotti, di malcontenti, di sospetti. Quello che si farà, come d'altronde finora è stato, sarà dettato dalla buona volontà e dalla buona fede. Da parte mia ci sarà il massimo impegno, il massimo ascolto, ma chiederò lo stesso a voi.
Educazione, correttezza, civiltà, per una serena coesistenza: l'obbiettivo che mi prefiggo è questo.
Spero di non dover assistere mai più a episodi incompatibili con persone che dovrebbero esprimersi con la sensibilità e la delicatezza di chi alla poesia si dedica col cuore.
Basta aggressioni verbali o sotterfugi: i malcontenti, le inefficienze, le problematiche di qualsiasi tipo dovranno essere sviscerate con serenità, rivolgendosi a me, o ai membri della redazione. E a questi ultimi chiederò serenità di giudizio e disponibilità, come, d'altronde, credo si sia sempre chiesto.
La chat, come il forum sono parti integranti del sito, e spero siano vissuti con identica positività.
Soprattutto, mi aspetto che ci sia la voglia di voltare pagina, mettere da parte attriti e malcontenti, ruggini personali e sotterfugi. per ridare ossigeno e aria pulita alla poesia.
Lo dico ora, con la più grande tranquillità d'animo: chi non ritiene di sentirsi a suo agio, o disposto a seguire queste regole limpide e direi assolutamente basilari, è libero di dissociarsi e seguire altre strade. Senza rancori o alcun tipo di pregiudizio, lo dico con un sorriso semplice.
Ecco: semplicità vorrei tornasse la parola d'ordine di "Scrivere". E umiltà, se posso sottolinearlo.
Tutto qui. Nel più grande rispetto degli altri e della Poesia.
Da oggi si riparte, speriamo finalmente nella giusta direzione,
Elisabetta