Autore Topic: Quando te ne vai-Nunzio Buono-  (Letto 2346 volte)

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Offline Maurizio Spaccasassi

Quando te ne vai-Nunzio Buono-
« il: Lunedì 21 Gennaio 2008, 23:17:32 »
Quando te ne vai


Sei stata, vento
tra le mani, e sguardo
fuggevole del tempo

perché
se adesso piove
il ramo cerca sole

- quando te ne vai -
e il cielo chiude gli occhi
non ha, più senso il tempo

e al giorno
manca la carezza

di quel sorriso, amico
del mio sorriso
« Ultima modifica: Lunedì 21 Gennaio 2008, 23:19:15 da Maurizio Lauriani »

Offline Maurizio Spaccasassi

Re: Quando te ne vai-Nunzio Buono-
« Risposta #1 il: Lunedì 21 Gennaio 2008, 23:51:35 »
"Più felice sono quando più lontana
porto la mia anima dalla sua dimora d'argilla,
in una notte di vento quando la luna brilla
e l'occhio vaga attraverso mondi di luce

Quando mi annullo e niente mi è accanto
né terra, né mare, né cieli tersi
e sono tutta spirito, ampiamente errando
attraverso infinite immensità."

-Più felice sono quando più lontana-(Emily Bronte")



1°parte

Nunzio Buono è l'impersonificazione dell'incanto e del disincanto per lo stile nell'incantare chi legge.
Riesce sempre a trovare nella snellezza del testo,la massima efficacia espansiva nell’espressione dei suoi versi.Nunzio a mio modo di vedere,lo definirei poeta “liquido”perché in ogni suo testo dimostra un’abilità estrema a penetrare in ogni piccola insenatura dell’anima del lettore accarezzandogli il cuore.
Sinceramente non ricordo nemmeno un testo dei suoi in cui non mi abbia trasmesso questa sensazione,non so se questo è da attribuire alla sintassi o ad una predisposizione semantica dei termini o forse è un dono naturale che esula da ogni convenzione.


1°strofa

“Sei stata, vento
tra le mani, e sguardo
fuggevole del tempo”


Una poesia rivolta ad una donna che rappresenta quel sentimento nostalgico che s’instaura quando viene a mancare la presenza fisica della persona amata
”sei stata vento”il vento è qualcosa che si sente,che  trasmette calore, freddo,tepore,un movimento fisico dovuto a una differenza di potenziale fra le temperatura e quindi anche di pressione.
“tra le mani”questo vento che è rimasto stretto tra le mani nel contatto fisico,si è reso riconoscibile solo quando è fuggito”e sguardo /fuggevole nel tempo”la menotimia sguardo sostituisce l’immagine con un rapporto effetto-causa anzichè menzionare l’immagine della donna si sostituisce lo sguardo –fuggevole nel tempo perché questo suo sguardo rimasto impresso nella mente è soggetto come tutti i ricordi a sbiadire i colori,quindi i contorni e i dettagli,anche se il tempo in questo caso è vissuto in un arco molto breve.



Offline Maurizio Spaccasassi

Re: Quando te ne vai-Nunzio Buono-
« Risposta #2 il: Martedì 22 Gennaio 2008, 00:08:37 »
2° Parte

2°strofa

“perché
se adesso piove
il ramo cerca sole”


Metafore ed allegorie che rendono bene nel contesto della loro brevità e semplicità,l'autore riesce ad imprimere una certa accelerazione emozionale,quando con semplici parole combina bene insieme un buon compromesso tra significati ed immagini, credo che sia il verso migliore in assoluto di questa poesia,perché chiarisce con una immagine molto rappresentativa uno stato d’animo sentimentale di bisogno ,come fosse un rapporto di scambio cosmico del tutto naturale tra la terra e il sole.
Il poeta paragona la pioggia ad uno stato di tristezza o solitudine,alla nostalgica malinconia e paragone il sole ai quei bei momenti vissuti insieme a quest’amore.


3° Strofa

“- quando te ne vai -
e il cielo chiude gli occhi
non ha, più senso il tempo”



”-quando te ne vai”frase sottintesa che ha dato anche il titolo al testo,quindi in un certo senso è il tema del testo,significa che la persona amata non è un ricordo di una storia finita,ma è una storia di due persone che sono separate da una distanza fisica.

“e il cielo chiude gli occhi /non ha, più senso il tempo”questi due versi anche se sono molto belli ed espressivi secondo me ripetono  il termine “tempo” già nominato nel primo verso,mentre”il cielo chiude gli occhi" assomiglia molto per analogia di significato a “il ramo cerca il sole”“non ha più senso il tempo”,in questo caso il tempo sostituisce “vita”Quando lei non c’è anche se fuori la giornata è serena ,tutto sembra più nuvoloso.


4°strofa

“e al giorno
 manca la carezza"


Il giorno potrebbe essere il poeta,oppure semplicemente quelle giornata cosi’ serena e cosi vuota senza di lei,talmente vuota di restare senza una carezza.

5° strofa

“Di quel sorriso amico
del mio sorriso."


In questa strofa si nota la padronanza di Nunzio nel saper utilizzare gli stessi vocaboli  con significati diversi o meglio creando doppi sensi che costringono il lettore a percorrere una strada prestabilita,”quel sorriso amico /del mio  sorriso

Sineddoche alle giornate felici passate insieme il poeta sostituisce  ai visi sereni il sorriso di ambedue.


In sintesi direi che la poesia risulta alla prima lettura molto gradevole,fluida e carica di fascino,sicuramente fa parte di quelle poesie sentimentali che una volta lette lasciano una ricchezza dentro,quella scossa emozionale che solo i grandi poeti sanno trasmettere.

Complimenti sinceri

Gruppo Critico Scrivere
« Ultima modifica: Martedì 22 Gennaio 2008, 00:15:09 da Maurizio Lauriani »

Offline Marina Como

Re: Quando te ne vai-Nunzio Buono-
« Risposta #3 il: Martedì 22 Gennaio 2008, 14:44:27 »
In sintesi direi che la poesia risulta alla prima lettura molto gradevole,fluida e carica di fascino,sicuramente fa parte di quelle poesie sentimentali che una volta lette lasciano una ricchezza dentro,quella scossa emozionale che solo i grandi poeti sanno trasmettere.
Un mio parere personale verso Nunzio che ogni volta che leggo una sua poesia, mi rimane la voglia di scavare dietro ogni vocabolo, ogni richiamo, con una moltitudine di associazioni e riflessioni personali. Se per esempio vado a vedere "il ramo cerca sole"  mi immagino il ramo in primavera, ricoperto di gemme, di vita, una vita nuova da offrire... e lo abbino a "non ha più senso il tempo" od anche altrettanto ad "e al giorno manca la carezza" il tutto mi porta ad immaginare la stasi totale, l'individuo inerme, incapace di sbocciare, offrire, vivere.
Od anche la ripetizione "tempo" la prima volta associata al "vento" lo sguardo di lei come un tempo del miracolo... ed ora "il cielo chiude gli occhi"... non c'è più il miracolo, la vita.... "non ha più senso".
Ma continuate pure... incrociamo i versi, confondiamoli, come una equazione il risultato non cambia! Il sentimento si scava, ma non si stinge... anzi, si colora di nuove sfumature ma... rimane intatto: la mancanza, come da proposto nel titolo.
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

Offline Maurizio Spaccasassi

Re: Quando te ne vai-Nunzio Buono-
« Risposta #4 il: Mercoledì 23 Gennaio 2008, 00:33:03 »
In sintesi direi che la poesia risulta alla prima lettura molto gradevole,fluida e carica di fascino,sicuramente fa parte di quelle poesie sentimentali che una volta lette lasciano una ricchezza dentro,quella scossa emozionale che solo i grandi poeti sanno trasmettere.
Un mio parere personale verso Nunzio che ogni volta che leggo una sua poesia, mi rimane la voglia di scavare dietro ogni vocabolo, ogni richiamo, con una moltitudine di associazioni e riflessioni personali. Se per esempio vado a vedere "il ramo cerca sole"  mi immagino il ramo in primavera, ricoperto di gemme, di vita, una vita nuova da offrire... e lo abbino a "non ha più senso il tempo" od anche altrettanto ad "e al giorno manca la carezza" il tutto mi porta ad immaginare la stasi totale, l'individuo inerme, incapace di sbocciare, offrire, vivere.
Od anche la ripetizione "tempo" la prima volta associata al "vento" lo sguardo di lei come un tempo del miracolo... ed ora "il cielo chiude gli occhi"... non c'è più il miracolo, la vita.... "non ha più senso".
Ma continuate pure... incrociamo i versi, confondiamoli, come una equazione il risultato non cambia! Il sentimento si scava, ma non si stinge... anzi, si colora di nuove sfumature ma... rimane intatto: la mancanza, come da proposto nel titolo.

Ringrazio Marina per ulteriori dettagli che vanno senza dubbio ad arricchire la visuale di questo testo.Vorrei aggiungere a questo proposito alcuni spunti personali.

Marina citava dei versi di Nunzio  dando un'altra interpretazione a quei termini (che io ho chiamato "ripetizioni" )associando gli stessi  a delle immagini o rappresentazioni mentali.
Visto in questo contesto tutto è ammissibile,mi spiego meglio,se uno psicanalista ci pronuncia  una parola e ci chiede di legare ad un animale,un fiore,un colore o ad un qualsiasi oggetto,la prima parola che ci passa per la mente,in un tempo abbastanza rapido,ecco che noi tiriamo fuori il primo nome che ci passa per la testa.Apparentemente sembra causuale,ma invece è un automatismo che va a pescare questa determinata risposta direttamente nell' inconfinato e sconosciuto nostro subcosciente.Questo sistema si chiama associazione di idee,ogni termine ne fa scaturire un'altro.
Mai nessuno,potrà ottenere la stessa scaletta dei corrispettivi,perchè fa parte della totalità della sommatoria di tutte le esperienze di vita che abbiamo assorbito fin dai primi giorni di luce e immagazzinati tutti anche quelli che apparentemente non ricordiamo ,nel nostro subcosciente.                                                                                                                                                               

continua...
« Ultima modifica: Mercoledì 23 Gennaio 2008, 00:34:51 da Maurizio Lauriani »

Offline Maurizio Spaccasassi

Re: Quando te ne vai-Nunzio Buono-
« Risposta #5 il: Mercoledì 23 Gennaio 2008, 00:35:46 »
Per quanto mi riguarda posso dire di non essere il solo in questo sito a scrivere dei versi ed accorgermi che dopo qualche riga la poesia si disperde per i fatti suoi,come se la penna in quel momento fosse presa in custodia direttamente dall'anima,in altri contesti,a volte quello che scrivo non ha più nessun senso nemmeno per me e questo non me lo so spiegare....ma non vuol dire che la poesia non possa risultare bella,e non vuol dire nemmeno che il mio testo non possa contenere ripetizioni o altri strafalcioni vari,purtroppo quelli possono scappare,a volte non li vediamo nemmeno dopo aver letto il testo più volte,altre, invece  per noiquella ripetizione nel testo ha un senso ben preciso e forse molti lettori(come posso benissimo essere stato anche io con Nunzio) non riescono a cogliere.Posso spiegarmi invece il fatto che la lettura di un testo possa far scaturire immagini e rappresentazioni mentali legate ad una miriade di frammenti di vita su ogni singolo lettore in modo diverso,lo dimostra appunto la diversa interoretazione di Marina.
Ci sono testi che ho letto che hanno usato la stessa parola almeno sette volte e risultare incomprensibilmente affascinanti,e carichi di mistero,d'altronde le stesse figure retoriche comprendono più di un caso in cui una parola sia ripetuta,l'abilità sta nel saper legare a questo termine un significato diverso.
Nunzio Buono fa parte sicuramente di questa categoria.

Un ringraziamento  a Marina per aver creato questo spunto di discussione.

Offline Nunzio Buono

Re: Quando te ne vai-Nunzio Buono-
« Risposta #6 il: Mercoledì 6 Febbraio 2008, 18:51:46 »
Quando te ne vai


Sei stata, vento
tra le mani, e sguardo
fuggevole del tempo

perché
se adesso piove
il ramo cerca sole

- quando te ne vai -
e il cielo chiude gli occhi
non ha, più senso il tempo

e al giorno
manca la carezza

di quel sorriso, amico
del mio sorriso


E' bello ascoltare l'interpretazione del vostro sentire, "quando te ne vai" una poesia scritta in un pomeriggio di pioggia, quando il silenzio ha allontanato i suoi occhi e cieco io, mi sono perso nel cuore, ringrazio Maurizio e Marina, per come hanno disegnato le mie parole...un abbraccio con stima Nunzio

LIBRE MOI

  • Visitatore
Re: Quando te ne vai-Nunzio Buono-
« Risposta #7 il: Giovedì 7 Febbraio 2008, 20:24:12 »
Vorrei provare a commentare questa poesia.
Lo faccio con modestia perché sicuramente non conosco la metodica specifica ma mi lascio guidare solo dalle sensazioni ed emozioni che questi versi mi hanno trasmesso.

Sei stata, vento
tra le mani, e sguardo
fuggevole del tempo
Ad indicare che troppo in fretta quell'amore è svanito

perché
se adesso piove
il ramo cerca sole
Adesso che lei non c'è più... si comprende quanto sia stata importante e la si vorrebbe avere nuovamente accanto.


- quando te ne vai -
e il cielo chiude gli occhi
non ha, più senso il tempo

e al giorno
manca la carezza

di quel sorriso, amico
del mio sorriso

 
Quando lei non c'è... notte e giorno si susseguono senza ragione perchè manca il senso alla vita.


(così ho voluto leggerla... Un sorriso a tutti..."MOI")



« Ultima modifica: Giovedì 7 Febbraio 2008, 20:26:22 da Libre Moi »

Offline Nunzio Buono

Re: Quando te ne vai-Nunzio Buono-
« Risposta #8 il: Venerdì 8 Febbraio 2008, 10:59:21 »
Vorrei provare a commentare questa poesia.
Lo faccio con modestia perché sicuramente non conosco la metodica specifica ma mi lascio guidare solo dalle sensazioni ed emozioni che questi versi mi hanno trasmesso.

Sei stata, vento
tra le mani, e sguardo
fuggevole del tempo
Ad indicare che troppo in fretta quell'amore è svanito

perché
se adesso piove
il ramo cerca sole
Adesso che lei non c'è più... si comprende quanto sia stata importante e la si vorrebbe avere nuovamente accanto.


- quando te ne vai -
e il cielo chiude gli occhi
non ha, più senso il tempo

e al giorno
manca la carezza

di quel sorriso, amico
del mio sorriso

 
Quando lei non c'è... notte e giorno si susseguono senza ragione perchè manca il senso alla vita.


(così ho voluto leggerla... Un sorriso a tutti..."MOI")





"Quando lei non c'è... notte e giorno si susseguono senza ragione perchè manca il senso alla vita"...riconosco in queste tue parole il mio pensiero...un abbraccio da MOI a MOI...ciao Nunzio

Offline Maurizio Spaccasassi

Re: Quando te ne vai-Nunzio Buono-
« Risposta #9 il: Domenica 10 Febbraio 2008, 01:14:37 »
Per ogni lettura nuova questo testo ci riconduce sempre al grande cuore di Nunzio.
Ringrazio ancora l'autore per il suo intervento e Libre Moi per la sua personale e limpida interpretazione.