Autore Topic: Lassù..una quercia antica di Mirella Crapanzano  (Letto 1080 volte)

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alfredo

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Lassù..una quercia antica di Mirella Crapanzano
« il: Martedì 8 Gennaio 2008, 17:15:48 »

Lassù dietro il sole calante
c'è una quercia antica
di sacra progenie fiera
si erge altera
gigante di fronde

è il mio rifugio silente...

Spirito del vento
alla sera
muove i suoi possenti rami
a rievocar echi
di voci lontane

A lei affido piccoli pensieri
che non oso rivelare a te
che di sogni
sei mio scrigno

il cuore parla di sussurri
che il tramonto coglie
di riflessi viola

Chiudo gli occhi
a sentire il suo respiro
di sapiente creatura

come farò a spiegarle
che ostinati
vaghiamo sperduti
confusi e sordi
alla musica dell'anima?

Al sentire della linfa
che millenaria scorre
al suono delle stelle
che inonda il cosmo
di richiami misteriosi

Io piccola
in mezzo a tanta immensità
sento circondarmi l'aura
di infinito esistere

alfredo

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Re: Lassù..una quercia antica di Mirella Crapanzano
« Risposta #1 il: Martedì 8 Gennaio 2008, 17:17:04 »
Uno scrittore meridionale non noto alle cronache dei salotti letterari scrisse in un suo romanzo epistolare che le bellezze, anche se repentine come un fulmine, distruggono anche la più vetusta delle querce, ma lassù… quella quercia antica di Mirella Crapanzano resiste ancora.
La titolazione del testo “ Lassù…una quercia  antica” mi ha fatto ripercorrere a ritroso nel mondo poetico quando da studente , spesso mi soffermavo e mi imbattevo con soddisfazione sensoriale nel grande albero che si erge a simboleggiare la maestosità, il coraggio, la virtù dell’esistenza; il gigante maestoso, altero e generoso che era solito accogliere all’ombra della sua ricca fronde il Torquato Tasso per ritemprarsi nel proprio spirito di poeta e letterato, così come Pascoli che decantava il sito dove maestosamente spiccava la sua grande quercia ormai caduta.
Appunto Mirella si è proiettata con la sua mente di saggia autrice avvicinandosi anch’ella alla sua antica e millenaria quercia.
“Lassù dietro il sole cadente”
Mirella, sommessa ma alo stesso modo entusiasmata, pone il suo sguardo nella certezza di poter riammirare la fierezza del suo grande albero, quell’albero che sta lì, nel suo passato, nei suoi ricordi ed è nel suo passato, non tanto remoto, che Mirella mira a ritrovarsi.
Rappresenta in sintesi il suo passato che conserva nello scrigno dei suoi ricordi con quelle voci da lontano e tali da non giungere a nessuno ma solo a sé stessa.
Quel cuore che parla, oggi, a differenza di ieri Mirella si comporta con la mancanza di sensibilità, oggi si vive nella  confusione e indifferenti ai sentimenti sprigionati dall’anima.
Il testo, che potrebbe sembrare e apparire alla somma ria lettura, affida i primi pensieri, i piccoli, forse quei sentimenti  interiori di giovane donna che non osa manifestare a nessuno, nemmeno  “ a te” (chissà, forse la propria coscienza).
Una cruenta voce della fuga, un moto irrefrenabile attraverso il ricordo, il viaggio nel passato e la sosta coscienziale dell’autrice, una chiave di lettura col sole nascosto, ridente e metabolizzato nel suo essere vitale.
La volontà, quindi di sottrarsi al tempo e come il sacro Poeta che ha recitato la vita nell’inquietitudine migrando col le sole parole, poesia che rimane racchiusa nel cavo di una conchiglia dove il suo linguaggio si rifugia per poi riesplodere con la memoria.
La verità, in ultimo, sancisce che le memorie dell’infanzia, i giorni dell’infanzia, della giovinezza non passano mai ecco perché mi suggerisce “ Lassù…una quercia antica” un viaggio malinconico con un ritmo narrativo e cadenzato introdotto in un lessico immediato composto da una freschezza emotiva, divenendo implosione e collusione.

cipreacalend

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Re: Lassù..una quercia antica di Mirella Crapanzano
« Risposta #2 il: Martedì 8 Gennaio 2008, 17:38:31 »
Voglio ringraziare Alfredo, per la squisita lettura della mia poesia. Con la sua delicatezza e profondità ha colto degli spunti preziosi e si è avvicinato molto al mio sentire.
E' proprio un viaggio quello che descrivo, alla ricerca dell'anima, dei ricordi più ancestrali, dei richiami di leggende antiche che circondano la quercia, la sua possenza e la maestosità. 
E' un viaggio intimo, fatto di ricordi, ma anche di domande...sulla vita, sul suo mistero, sul legame che c'è con quanto ci circonda... guardando il bosco al tramonto, e le stelle che si stagliano nel cielo la mia vita mi sembra, a volte, piccola e insignificante, ma anche grande so di esistere e partecipare a tutto questo.
mirella

Offline Silviana

Re: Lassù..una quercia antica di Mirella Crapanzano
« Risposta #3 il: Lunedì 14 Gennaio 2008, 19:15:41 »
riflessiva ....una ricerca interiore .Ricerca di noi stessi dell'anima del senso della vita...Sono sussurri dell'anima in cerca di pace in un mondo diventato sordo ,confuso dove nessuno ascolta più..
Questo leggo in questi versi
grazie
quisque faber fortunae suae