Autore Topic: Carlo Parlanti: una vita negata.  (Letto 9274 volte)

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stellaerrata

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Carlo Parlanti: una vita negata.
« il: Venerdì 4 Gennaio 2008, 19:38:31 »
Sembra una storia da film americano. Ma non lo è. Sembra ridicola, ma è terribile e inumana. Questa è la storia di Carlo Parlanti, al quale ho dedicato due poesie (e ne arriverà almeno una terza) ma non è mia intenzione farmi pubblicità, anzi. Alcuni di voi sanno già un pochino di questa vicenda e mi è stato chiesto di raccontarla meglio e quindi spero abbiate la bontà e l'umanità almeno di leggere questa storia. Premetto: non voglio convincere nessuno dell'innocenza di quest'uomo ma solo farvi riflettere sulle condizioni in cui versa e soprattutto delle ingiustizie a cui è sottoposto fin dall'inizio. Poi giudicherete voi. Noi chiediamo solo un processo giusto. Ora vi espongo i fatti, che sono verificabili tutti sul sito www.carloparlanti.it e sul blog ufficiale http://blog.libero.it/carlofreeCarlo è un italiano, laureato in fisica che presto inizia a viaggiare e lavorare per grosse multinazionali (Dole e Nestlé, solo per fare un esempio). Viaggia e arriva in America, negli USA. Nel 2001 conosce e frequenta la sig.ra Rebecca Rebecca Mc Kay White, è l'anno del crollo delle Twintowers, è l'anno della crisi. Per tutti. La sig.ra White perde il lavoro e Carlo la prende con sé a casa. A giugno del 2002 Carlo decide di rientrare in Italia per valutare altre proposte professionali (lui è un gran Project Manager) e anche per tornare nella sua Patria. Per cui comunica alla sig.ra White che vuole lasciarla e le chiede di trovarsi un'altra sistemazione. Nel frattempo, Carlo si sposta negli USA per lavoro nonostante la sig.ra White lo ricatti di denunciarlo se lui la lasciasse davvero. Carlo torna in Italia. Nei due anni successivi (due, sottolineo due anni) Carlo continua a viaggiare per lavoro in giro per Europa e mondo, senza rientrare negli USA. 2004, aeroporto di Duesseldorf: la polizia tedesca arresta un incredulo Carlo per un mandato di cattura internazionale che pende sulla sua testa dall'estate del 2002 (due anni due)! La cosa incredibile è che nessuno e ripeto nessuno abbia mai notificato nulla né a Carlo né (sembra) allo Stato Italiano. L'aeroporto è territorio internazionale, vi ricordo.

stellaerrata

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Re: Carlo Parlanti: una vita negata.
« Risposta #1 il: Venerdì 4 Gennaio 2008, 19:39:38 »
Ad ogni modo, gli Usa chiedono l'estradizione che si riesce a rimandare per un anno (che Carlo passa in carcere). Non si sa come ma alla fine, non si riesce ad ottenere l'estradizione di Carlo in Italia per farlo processare (come sarebbe suo diritto) ma viene mandato negli Usa. Vi risparmio tutte le torture psicofisiche subite nei vari carceri statunitensi, vi dico solo che si è preso la epatite (non si sa come), soffre d'asma, piorrea, ha seri e gravi problemi di salute, si ha il dubbio che abbia un cancro ma! Ma non è facile ottenere visite, medicine ecc. questi sono gli Usa. Ma parliamo del processo e dell'accusa.
Carlo è accusato di stupro, violenze sessuali fisiche e quant'altro ai danni della sig.ra White, la quale in passato ha sofferto di disturbi psichici (a quanto risulta. Non sarà fondamentale, ma nemmeno da scordare). Il fatto è che le prove addotte e fatte addurre dalla e alla sig.ra White sono contraddittorie, false, incongruenti o nemmeno verificate. Senza contare le contraddizioni in cui è cascata.
Mi spiego con pochi ma significativi esempi: lei dice che Carlo ha bevuto in 5 ore 4 litri di vino. Significa che se il coma etilico arriva ad un determinato tasso alcolico, con 4 litri di vino (anche se spalmati su 5 ore) si sarebbe arrivati alla morte a poco meno del doppio di tale tasso alcolico. Quindi Carlo, non solo ha superato la morte (dev'essere superman) ma è anche riuscito a legarla, picchiarla e violentarla. Insomma, nonostante l'alcol, c'ha pure goduto: roba da far invidia ad ogni uomo! Battute a parte, lei dice che Carlo l'ha picchiata e le ha sbattuto la testa contro una bacheca di sughero contro una parete di cartongesso: bene, non esiste UN referto medico UNO che certifichi che sia stata sventrata come una papera (scusate ma fistfucking et sim. Per come diceva lei, sono più o meno qeusto), le foto che lei ha addotto nel 2005 (dopo 3 anni 3 dalla denuncia) mostrano delle macchie blu all'occhio (ma dei calci al torace ecc??) su un volto che probabilmente è più giovane di quello scattato nelle foto segnaletiche all'atto della denuncia fatta settimane e dico settimane dopo l'ipotetica violenza. Inoltre le foto che lei adduce la ritraggono con uno sfondo bianco-azzurrognolo, ma se fossero scattate davvero nel bagno di Carlo (come lei sostiene), come mai le pareti non sono gialle?? E oltretutto per l'angolazione della macchina fotografica manca l'angolo di incrocio delle pareti. Senza contare che non esiste traccia di riparazioni di muri o altro. Ma questi sono solo tre esempi.
Voi pensate sicuramente che tutto questo non può succedere nella grande America, che si tratta di un film. No, vi giuro che è così. Quando posso, scrivo a Carlo e sento Katia (la sua compagna storica, colei che sta dando l'anima per dar giustizia ad un uomo, il suo uomo). E recentemente a casa di Katia ho potuto parlare con Carlo (ecco com'è nata la poesia).


stellaerrata

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Re: Carlo Parlanti: una vita negata.
« Risposta #2 il: Venerdì 4 Gennaio 2008, 19:45:17 »
L'hanno condannato a 9 anni di carcere, per crimini efferatissimi impossibili fisicamente e discutibilmente da dimostrare. La vittima di tutto questo non è la sig.ra White, ma Carlo. Perché dal 2005 che è negli Usa, in carcere (e lì sono anche peggio di qui) anzi in vari carceri, ha subito umiliazioni psicofisiche. Lo Stato Italiano sta facendo molto poco, solo l'On. Zacchera si sta muovendo per Carlo e per tutti quegli italiani all'estero con problemi giudiziari. Sapevate che non esiste un numero verde a cui rivolgersi? Bene, lo stanno creando anche per questo.
Quello che vi chiedo, non è che crediate nell'innocenza di Carlo (lo deciderete voi magari consultandone il sito) ma che firmiate la petizione per un processo giusto.
http://www.petitiononline.com/parlanti/petition-sign.html?
Che consideri realmente i fatti e non la nazionalità di Carlo (italiano=non statunitense!!). Che non consideri tutti gli intrallazzi che si sospetta siano stati commessi dietro per far carriera e cose simili.

Ormai è diventata una cosa personale. Vogliamo giustizia.
Mi affido e affido Carlo alla vostra sensibilità. Anche solo una cartolina, una lettera, una poesia che mandiate o che facciate mandare a me per lui, lo rende un po' meno triste.
Se volete l'indirizzo suo (dovrebbero essere 85 cent di francobollo), ve lo scrivo in privato.
Mi scuso con la redazione del sito, ma mi era stato chiesto di raccontare la storia.
Elisa

stellaerrata

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Re: Carlo Parlanti: una vita negata.
« Risposta #3 il: Venerdì 4 Gennaio 2008, 20:55:04 »
Ho letto queste righe che riportano ogni giorno alla cruda realtà a cui il mondo ci mette in faccia.
Ora non voglio sindacare in questa sede se colpevole o no di tale reato....ma la dignità di un uomo deve sempre e dico sempre essere al primo posto...altrimenti siamo tutti allo stesso gradino....quello dell'ipocrisia...
esatto: dignità e umanità. oltre che processo corretto per dare giustizia alla vera vittima.
e vi garantisco che legare ad un letto di "ospedale" per 1-2 settimane "vestito" di una tuta di carta, per rivestirlo in occasione della visita del consolato... beh...
no comment.

Offline Monster

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Re: Carlo Parlanti: una vita negata.
« Risposta #4 il: Domenica 6 Gennaio 2008, 19:13:13 »
è assurdo.
..ma, mi domando: l'Ambasciata Italiana che fa??.. che parere ha sulla vicenda?
Il nostro "caro" Ministro di Grazia e Giustizia, trattandosi di un nostro concittadino, non potrebbe far esaminare le accuse (e le eventuali prove) da un Giudice Italiano..ciò ad "onor del vero"?..
..non è possibile ricorrere addirittura alla Presidenza della Repubblica???
attendo lumi..

stellaerrata

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Re: Carlo Parlanti: una vita negata.
« Risposta #5 il: Domenica 6 Gennaio 2008, 19:18:41 »
è assurdo.
..ma, mi domando: l'Ambasciata Italiana che fa??.. che parere ha sulla vicenda?
Il nostro "caro" Ministro di Grazia e Giustizia, trattandosi di un nostro concittadino, non potrebbe far esaminare le accuse (e le eventuali prove) da un Giudice Italiano..ciò ad "onor del vero"?..
..non è possibile ricorrere addirittura alla Presidenza della Repubblica???
attendo lumi..

mastella se ne sbatte altamente: mica è figlio suo, carlo! ti pare? in realtà ultimamente si è un po' chiesto come sta carlo, come vuoi che stia un uomo che forse ha la tbc o un tumore ai polmoni ma non gli fanno esami seri per capirlo?? il consolato di los angeles si lascia un po' mettere in piedi in testa dai vari poliziotti ecc... ma per fortuna c'è l'on.zacchera che pungola il consolato insieme a katia, la compagna di carlo. stiamo cercando di riscrivere a chiunque e intendo chiunque. pure al presidente della repubblica.
sai com'è, un caso così non porta pubblicità. ora. e poi... contro gli usa: sia mai!!
tutti dispiaciuti ma pochissimi che fanno realmente qualcosa.

Offline Bruno

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Re: Carlo Parlanti: una vita negata.
« Risposta #6 il: Domenica 6 Gennaio 2008, 20:53:56 »
Ti metto qui la mail del Presidente della Repubblica, riceverai in breve tempo la risposta della Segreteria che ti dirà che ci sono gli organi apposta per queste cose e di rivolgersi a loro, non ha tempo per queste cose, è una VERGOGNA.

presidenza.repubblica@quirinale.it

stellaerrata

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Re: Carlo Parlanti: una vita negata.
« Risposta #7 il: Domenica 6 Gennaio 2008, 20:56:04 »
Ti metto qui la mail del Presidente della Repubblica, riceverai in breve tempo la risposta della Segreteria che ti dirà che ci sono gli organi apposta per queste cose e di rivolgersi a loro, non ha tempo per queste cose, è una VERGOGNA.

presidenza.repubblica@quirinale.it
gli hai scritto??

Offline Franco Gaddi

Re: Carlo Parlanti: una vita negata.
« Risposta #8 il: Martedì 8 Gennaio 2008, 01:32:05 »
E' risaputo che l'america è pittosto razzista, di ingiustizie se ne contano a migliaia, ( vedi pena di morte e quanti innocenti vengono ammazzati ).
L'ingiustizia esiste e va combattuta, non solo in America ma in tutto il mondo.
hanno fatto la moratoria PER LA PENA DI MORTE MA NON SI SONO CURATI DELLE MORTI FATASMA NELLE CARCERI E NEGLI USA CE NE SONO MOLTE.
Sono vicino a Carlo e spero si risolva questa brutta storia.

stellaerrata

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Re: Carlo Parlanti: una vita negata.
« Risposta #9 il: Martedì 8 Gennaio 2008, 22:50:16 »
hai riassunto bene la questione. e carlo non è l'unico. ce ne sono altri.
grazie per il pensiero, davvero grazie.

Offline Stellaerratica

Re: Carlo Parlanti: una vita negata.
« Risposta #10 il: Martedì 5 Agosto 2008, 13:22:48 »
mi sono dimenticata di aggiornare: avevo consegnato personalmente una lettera per il presidente della repubblica (ad un suo collaboratore lì presente) quando è venuto all'università a trieste, ma la risposta che chi vaglia le lettere è stata il solito scaricabarile, del tipo: non è di competenza del presidente ma dei tali organi, provvederemo cmq a sollecitare chi di dovere perché la situazione ci è nota.
beh, da allora non è cambiato molto. carlo continua a subire ingiustizie e nonostante ci siano le evidenze dimostrare da marco strano (uno dei nostri più importanti criminologi, nonché presidente della relativa associazione internazionale), nino marazzita (avvocato di fama internazionale), nonostante appelli parlamentari dell'on. marco zacchera o europarlamentari dell'on. umberto guidoni (uomo per altro affascinante  :angel: ah sì è lui, l'astronauta  ::)), insomma, tutto è al solito.
ma d'altronde è facile capire che contro gli USA non abbiamo gli attributi per puntare i piedi e soprattutto carlo (come pure altri detenuti di cui l'associazione onlus Prigionieri del Silenzio si occupa) non è figlio di! non di politico, non di vip, non di chissà che persona importante.
è solo un ex manager di successo accusato di violenze impossibili fisicamente ecc da una donna con qualche problema di mente (con tanto di attestato di tribunale).
chi fosse interessato, c'è la trasmissione "Scena del Crimine" che ha fatto un ottimo lavoro. spiegando tutto. 
Il peggior crimine è conoscere la verità e non far nulla.
(Carlo Parlanti - www.carloparlanti.it)