Con l'anno nuovo vorrei riuscire ad introdurre alcune novità cui penso da tempo e che non ho avuto tempo di realizzare. Ve le prospetto velocemente.
Dal primo gennaio, quando un autore pubblica una poesia gli verrà posta una domanda: se vuole pubblicare quella poesia
in esclusiva (per internet) su Scrivere. In cambio avrebbe una serie di vantaggi:
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maggiore evidenza e maggiore permanenza
in home page-
maggiore evidenza nelle pagine del sito quando è elencata fra le altre poesie
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maggiore evidenza su internet (
www.rimescelte.it sarà dedicato a queste poesie)
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inserimento nei libri del sito (nelle antologie richiederemo da ora in poi che le poesie siano in esclusiva)
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inserimento nella rivista "Laboratorio Poesia" (di cui parlerò in un altro topic)
- per l'autore il diritto ad avere, dopo un certo numero di poesie in esclusiva,
la pubblicazione di un libro nella collana del sito
- la
dichiarazione di pubblicazione ai fini del diritto d'autore (che verrà concessa solamente alle poesie pubblicate in esclusiva)
Preciso che per "esclusiva" si intende la pubblicazione su Internet. L'autore potrà comunque pubblicare la poesia in opere a stampa, libri, riviste, o partecipare a concorsi e pubblicare sulle raccolte relative. Chiediamo solo di non pubblicare la poesia su altri siti.
Perché questa novità?
Per iniziare una fase nuova di maggiore collaborazione fra autori ed il sito. Questa ed altre iniziative (come quella della rivista citata sopra) sono prese nello spirito di "restituire" qualcosa agli autori che hanno fatto sì che Scrivere sia diventato il sito che è attualmente: oltre 4 milioni e mezzo di pagine lette nell'ultimo anno (quasi 400mila pagine lette al mese) ed una media di 1500 visitatori unici al giorno.
In questo ambito entra anche la "dichiarazione sul diritto d'autore". Fino adesso è stata l'unica iniziativa in tal senso che un qualsiasi sito abbia mai fatto per proteggere il diritto d'autore dei proprio autori, ma ora vogliamo andare oltre.
Molti si iscrivono con un nick, magari hanno lo stesso testo con altri nick su diversi siti o blog, nel qual cosa la dichiarazione è del tutto ridicola. Altri pubblicano e poi cancellano, o pubblicano più volte lo stesso testo.
Invece con una identificazione più "significativa" della poesia ecco che la dichiarazione di pubblicazione ha un senso ed una funzione.
Adesso vanno in giro nostre dichiarazioni anche per poesie copiate (di cui ci siamo accorti in seguito, dopo la pubblicazione) o già presenti in versioni diverse e nick diversi e attribuite troppo facilmente.
La dichiarazione implica una certa responsabilità non può essere automatica alla pubblicazione e per chiunque. E' necessario che venga richiesta appositamente e che sia inviata solo a certe condizioni, è necessario che si faccia un controllo alla ricerca di testi simili o identici su internet, e solo così rendere disponibile una dichiarazione che sia credibile ed autorevole. Una dichiarazione data a tutti e comunque lascia il tempo che trova e non serve a nulla.
Con una modifica, in due o tre fasi, dei criteri con cui diamo la dichiarazione sul diritto d'autore, faremo in modo da fornire agli autori un documento serio e credibile, che sia effettivamente utilizzabile anche legalmente, in giudizio, non un foglio che dice molto poco come quello di adesso.