Seconda ed ultima parte del commento
E’ bello, effettivamente…soave, concentrare in pochi versi sensazioni così liberatorie ed appaganti, pure, indenni dall’ambizione e dall’orgoglio dell’uomo.
Una poesia che è un anelito di libertà…come, in sede di commento flash, è stato giustamente rilevato da un autore.
Una poesia che non si discosta dalla personalità di chi l’ha scritta: libera, curiosa, solare, espansiva; di donna alla ricerca continua di nuove esperienze, emozioni, confini.
E’ la poesia che, esprimendosi, rivela il suo autore, come e quanto questo intenda approfittare del dono immenso d’esistere.
Finché ci sentiamo “viaggiatori”, sembra sussurrarci la nostra cara autrice, ci sentiamo vivi; finché esploriamo tutte le vite possibili (tutte quelle racchiuse nella stessa)…si vive davvero!
La grandezza di una poesia, non dimentichiamolo, è saper toccare le corde emotive del lettore con poche parole, possibilmente…accompagnandolo, ma nel rispetto del suo diritto all’immaginazione, dove noi siamo stati, facendogli vedere ciò che noi abbiamo visto.
L’autrice, in questo, può insegnarci molto: come affinare il testo, sgravarlo da inutili tentacoli sul lettore; per essere delicato, soft, leggero, garbato, suadente.
Grazie Zima, è una poesia, la tua, che oserei definire tanto spontanea e profonda, quanto utile per “fare scuola”, quale esempio di tatto, suono armonioso, pieno ed autentico sentimento, dolcissimo ritmo…in una parola: vera poesia!
Un solo rimpianto: per il prossimo “volo”, avvertimi…voglio esserci anche io.
Un abbraccio sincero, un bacio, e tutto l’orgoglio e la gioia di lavorare con te, nell’ambito del GC. Giunga.