Continuo spiegando quale sia il problema maggiore delle votazioni con il metodo attuale: il fatto, cioè, che votino la gran parte dei votanti, ma esprimano un solo voto a testa. Raramente si trova chi esprima i 2 o 3 voti possibili.
Il giurato entra nel sito, di solito domenica sera o lunedì, legge un po' di poesie a tema finché non ne ha lette abbastanza per avere la possibilità di un voto, esprime il voto, e smette di leggere. Magari legge altre poesie, non a tema, ma non è abbastanza interessato a votare da leggere nemmeno due terzi delle poesie per poter avere un altro voto a disposizione.
Il risultato è che il numero di voti è scarso rispetto al numero dei votanti, e che le poesie selezionate lo sono con pochi voti, al massimo 5, mentre circa la metà delle poesie pubblicate, se non di più, ha un solo voto. Insomma il risultato, facciamo un esempio ipotetico, su 40 poesie a tema ce ne sono 32 che hanno voti, di cui 1 ha 5 voti, 2 hanno 4 voti, 2 hanno 3 voti, 7 hanno 2 voti e 20 hanno un voto ciascuna.
La "pigrizia" nel leggere fa ritenere che se obbligassimo a leggere tutte le poesie per poter votare, i votanti potrebbero essere contati sulle dita di una sola mano.