Ecco l'ho letta e riletta, inizialmente non riuscivo ad immedesimarmi.
Dopo una piccola spiegazione, mi è tutto più chiaro.
Cosa dirti/vi, perchè è vero che non si nota un cambio di penna,
si respira bene l'aria sottomarina e quella ricerca di pace interiore e libertà di movimento.
Alcune note se permettete...
"l'eco
di
dentro
che
dipinge le stanze"
non ci sono troppe ripetizioni di "d"? potrebbe andar bene "interiore"...
"l'eco di dentro
dilata e contrae
spazi informi,
mentalmente ignoti.
fruscio cristallino
di respiro che vacilla,
dilatato battito
di vita sotto gli argini. "
C'è un dilatare di troppo?
si potrebbe trovare un sinonimo.
Testo scorrevole, ben armonizzato nelle immagini e nel lessico. Chiusa ben congeniata!
Complimenti!