-respiri di mosto-
Rosso di china a fermare orizzonti
nella sfera del tuo tempo
ad imporporare gote
graffiate da stille di sudore e miele
da labbra vermiglie dissetate.
Nero di seppia è l’immagine eterna
dell’abbraccio nel rifugio dell’anima
che sopita distilla ricordi d’autore
ne fa cimeli di antichi splendori
Rosso l'infuocato mio tramonto
in questa bolla di fiato
dentro la tela di uno sguardo
- conosco della tua pelle il nome
già sussurrato in tutte le mie vite -
S'intrecciano sfumature di filari maturi
policroma effusione di effigi intagliate
su cicatrici di intrepidi ideali
sfugge il vento dal vuoto incombente
E nell'arcobaleno dei tanti volti
fra il tuo sole ancora tenace
e nuvole scure di pioggia e sale,
dai tralci colgo l'ultimo sorriso
che ancora sta muovendo i primi passi.
-mi raccolgo nei respiri di mosto-
- non è difficile riconoscerci... è stata un'esperienza strana confrontarsi col maestro dell'emozione, sono orgogliosa ed onorata di poter pubblicare qua un testo con Oliviero...
Simona Scudeller