Autore Topic: e allora?...che facciamo?  (Letto 18536 volte)

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Offline Simona Scudeller

Re: e allora?...che facciamo?
« Risposta #135 il: Lunedì 22 Ottobre 2007, 20:10:53 »
rifletti bene su questo aspetto...
una delle cose che non va nei commenti, che l'autore "subisce"...ovvero non può intervenire sui commenti che forse con un confronto aperto diventerebbero importanti per la poesia...
ci sarebbe una discussione intorno alla poesia interattiva, dove il valore del testo non può che guadagnarne..e rendere tutto più vivo...

nel momento che l'autore pubblica la poesia...praticamente perde la poesia, che diventa di altri...dei lettori dei commentatori (giusto così)..e lui resta passivo, e  non può più intervenire per chiarire, per sviluppare, per rendere la poesia viva e dinamica...
è come lasciarla in balia delle onde...

Ma vedi io posso concordare con te, c'è un particolare che non hai menzionato -siamo tutti in grado di mantenere il "confronto" sui toni della discusione costruttiva?
nasce il confronto se c'è rispetto
nasce il conflitto se c'è troppa convinzione
pe fare ciò che tu dici e ridici da tempo necessità di un monitoraggio continuo sia per l'autore che per il lettore, mi spieggo... ci sono le teste calde che in privato accusano e si dimenano per decisioni redazionali...ergendosi a grandi poeti
immagina che succederebbe in pubblico se criticati
Capisco che non dovrebbe essere "il passato " a condizionare l'eventuale evoluzione, il problema sta nel gestire questioni di questo tipo per poi avanzare in altri sensi.
non si mente con la pelle

Lorenzo De Vanne

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Re: e allora?...che facciamo?
« Risposta #136 il: Martedì 23 Ottobre 2007, 08:15:27 »
Buonasera colleghi e colleghe, sono nuovo di nick ma di vecchia presenza in questo sito e vorrei portare una mia proposta, che potrebbe accontentare molti.
- Si potrebbero postare le poesie facendole filtrare dalla Redazione, sia per le matricole che per i veterani, per poi pubblicarle i giorni successivi, così si avrà più tempo per leggere quelle già pubblicate nei giorni precedenti. Così la Redazione potrà avere l’opzione di scartare quelle poco poetiche o poco adatte al Sito.
- Si potrebbero postare i commenti facendoli filtrare dalla Redazione, per poi essere pubblicati nei giorni successivi, così non ci sarebbero problemi a valle sul tipo di commento ma sarebbero scartati a priori. Con questo meccanismo, anche se oneroso per la Redazione, darebbe la possibilità di interloquire con l’autore solo per quanto riguarda la poesia e null’altro.
Grazie per la vostra attenzione


scusami...ma il filtro proprio non mi piace...come strumento obbligato di passaggio...
il controllo come sempre e cone in ogni cosa che ci sia, ma a posteriori, e solo per gli estremismi...
una cosa di questo genere darebbe l'idea di uno stato bulgaro...
ma ogni opinione è buona...
come quella tua

Lorenzo De Vanne

  • Visitatore
Re: e allora?...che facciamo?
« Risposta #137 il: Martedì 23 Ottobre 2007, 08:29:49 »
Ma vedi io posso concordare con te, c'è un particolare che non hai menzionato -siamo tutti in grado di mantenere il "confronto" sui toni della discusione costruttiva?
nasce il confronto se c'è rispetto
nasce il conflitto se c'è troppa convinzione
pe fare ciò che tu dici e ridici da tempo necessità di un monitoraggio continuo sia per l'autore che per il lettore, mi spieggo... ci sono le teste calde che in privato accusano e si dimenano per decisioni redazionali...ergendosi a grandi poeti
immagina che succederebbe in pubblico se criticati
Capisco che non dovrebbe essere "il passato " a condizionare l'eventuale evoluzione, il problema sta nel gestire questioni di questo tipo per poi avanzare in altri sensi.


guarda Simo, ti faccio un esempio...io ho imparato a giocare bene a scacchi, ciocando con chi era migliore di me, così a tennis, e cosi nel lavoro...e cosi nella cultura...
se voglio frequentare luoghi dove tutto è di un livello inferiore al mio, parole di prestazioni nel gioco, o come nella cultura, o co vado come portatore di buona novella, maestro, travasore di esperienza, quindi per dare, altrimenti mi indebolisco anche io..
tra persone INTELLIGENTI e sensibili, lo stare insieme non crea conflitto, ed è facile emarginare l'imbecille o il presuntuoso...
e poi chi si reputa grande poeta, e se ne riempie la bocca..penso che abbia sbagliato sito...lo consiglio ad andare a via dela Lungara, c'è l'Accademia dei Lincei....
qui dovrebbe essere applicato un bel principo della mia amata idraulica...quello dei vasi comunicanti, in situazione dinamica...
mi sembra che ci sia, lo leggo sovente, un pò di timore per questi individui un pò, diciamo, "so tutto io"...ma ti ripeto...il libero mercato crea il prodotto buono e migliore...

(segue su citazione di Simo)

Lorenzo De Vanne

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Re: e allora?...che facciamo?
« Risposta #138 il: Martedì 23 Ottobre 2007, 08:30:51 »
(continua su citazione di Simo)
quando, sull'esempio di Ely, io avevo un commento idiota sui mie testi, pregavo sempre la redazione di non toglierlo assolutamente...ritenevo e ritengo che fosse stato il migiore sistema per fare distinguere le mele con le patate...
la censura, l'eliminare, toglie la possibilità di misurare veramente il tutto..
ecco perchè io mi batto per la trasperenza assoluta..
ci sarà un periodo di avviamento difficile, ma poi le cose si sistemano..
i nuovi si adatterenno facilmente, i vecchi...ah...i vecchi...ma le vecchoe volpi le conosciamo tutti...e quindi sapere come trattarle non è poi così difficile...sappiamo nomi cognomi ed indirizzo :D :D..taglia delle scarpe e come si lava i denti... ;)
ecco il salto.... ;)

e poi dai...paura di chi....?

Lorenzo De Vanne

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Re: e allora?...che facciamo?
« Risposta #139 il: Martedì 23 Ottobre 2007, 10:19:53 »
per la redazione e per il WM...
Allora a quasi una settimana di sfibranti conversazioni possiamo, sintetizzando, che

Pubblicazioni: al di là di alcune opinioni diverse, voi dite...
va tutto bene così, i numeri rilevano che la colpa è solo di tanti autori che pubblicano, anche se questi autori per la maggior parte sono  in nuovi. (circa 50 al mese)


Commenti:
non c’è assolutamente la disponibilità cambiare il sistema commenti attuali, con bacheca allegata, e con controllo attento sulla metodologia di commenti.
Ovvero opzione rigidità


Gruppi di lavoro:
silenzio assoluto, dalla discussione non interessa a nessuno e quindi diventa aria fritta..si va avanti così a naso

Forum:
silenzio anche qui, non interessa a nessuno di avere un po’ di logica nel forum, e quindi va bene cosi

Redazione:
silenzio anche qui…la redazione controlla e gestisce le linee del WM..

quindi prendo atto della staticità e del regime conservativo…manca la stima reciproca, manca la fiducia nelle persone, manca il coraggio...e siccome non ho voglia di rifare per l’ennesima questi discorsi…annoto le risposte ufficiali
non posso che prendere atto…sbaglio?
questo è dialogare...
un pò mi sorprende l'assenza di Paolo il redattore, che tanto spingeva per avere mie proposte, e tanto si è diluito...
molto bene...
è quello che volevo sentire e vedere con i mie occhi...
dopodomani faccio due anni di permanenza nel sito...ci penserò un pò su...
il fatto è che non è più quel sito....bisogna ammetterlo...ci sono stati cambiamenti positivi. ma dal punto di vista della comunità e della trasversalità....penso che ci sia stato un arretramento...molto forte..
buona giornata...

Offline Webmaster

Re: e allora?...che facciamo?
« Risposta #140 il: Martedì 23 Ottobre 2007, 10:47:29 »
non sono d'accordo...
quello che succedeva, succedeva in tempi lontani...lo ricordo bene...
ma da allora ad oggi....dopo queste discussioni io penso che non succederebbe più...
e poi se succedesse andrebbe fatto l'intervento adeguato....
io vorrei che questa vostra posizione rigida si ammorbidisse...
Domanda a Paolo, Zima o Stefano: dopo qualche giorno di redazione hanno detto che non avrebbero mai immaginato quello che succede "dietro" e che a voi autori non arriva neppure.
Quello che succedeva succede sempre, solo che avendo messo un cartello di divieto di accesso, una sbarra a chiudere la strada del sito ed una redazione a fare da custode all'entrata, solo pochi riescono ad arrivare in pubblico.

el_greco

  • Visitatore
Re: e allora?...che facciamo?
« Risposta #141 il: Martedì 23 Ottobre 2007, 10:56:31 »
...
qui dovrebbe essere applicato un bel principo della mia amata idraulica...quello dei vasi comunicanti,

...

mmm pessimo esempio... Vasi comunicanti = omologazione = mescita culturale= appiattimento totale

Risultato: anche quei quattro autori validi finirebbero con il perdersi dentro i vasi (del cesso?).





el_greco

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Re: e allora?...che facciamo?
« Risposta #142 il: Martedì 23 Ottobre 2007, 11:15:52 »
Vorrei mettere a fuoco una questione di lana caprina secondo me molto importante al fine di capire meglio ed andare avanti senza sbagliare strada.

Il WM ha detto che questo sito è stato creato da lui per, diciamo così, soddisfare l'esigenza di dare voce a persone che normalmente stanno in disparte.

Benissimo. Quindi fino a che punto dobbiamo preoccuparci di metrica, di figure retoriche ecc ecc? Nel senso che (e lo chiedo al WM) la qualità delle poesie è così importante?

In altre parole, voglio dire che siamo in un sito non di professionisti e letterati ma di gente che ama, nei ritagli di tempo e non come occupazione princiapale, scrivere qualche verso. Quindi forse, i commenti, più che di critica, dovrebbero essere legati allo stato emozionale dell'autore.

Volevo sottolineare questa questione per non prendere fischi per fiaschi e parlare di cose senza avere bene in mente la meta...


Lo chiedi al WM ed è giusto che ti risponda lui, io posso darti il mio parere anche se non richiesto.

Questo fino a prova contraria dovrebbe essere un sito di poesie, digita "poesia" su google e potrai farti una idea di quello che vuol dire scrivere di poesie.
Per il resto, per quello a cui tu accenni, ci sono i circoli del dopolavoro, per esempio quelli delle ferrovie dello stato, lì non hanno tante prestese, potresti provare tu e quelli che come te pensano che poesia sia un sinonimo di cestino per la carta straccia.



el greco

alexandra

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Re: e allora?...che facciamo?
« Risposta #143 il: Martedì 23 Ottobre 2007, 11:24:33 »
Citazione
Per il resto, per quello a cui tu accenni, ci sono i circoli del dopolavoro, per esempio quelli delle ferrovie dello stato, lì non hanno tante prestese, potresti provare tu e quelli che come te pensano che poesia sia un sinonimo di cestino per la carta straccia.


Credo che El greco tu abbia frainteso.

Quello che Paolo voleva dire è che forse se questo sito come tempo fa ci fu detto, nasce principalmente per quelle persone che hanno problemi a relazionarsi e che hanno come hobby la scrittura ma senza pretesa...
allora che senso ha parlare di figure retoriche, metrica e rendere il commento più altolocato e ingabbiato?
è una contraddizione!
a questo punto se questo è il fine, allora il commento doveva essere lasciato libero ed impostato su basi emozionali.

o mi sbaglio Paolo?

in fondo mi sa che chiede come Lorenzo, un manifesto del sito, per non sgolarsi inutilmente e premere per quelle modifiche che mai verranno attuate, perchè diverse dalla linea adottata dal sito.
« Ultima modifica: Martedì 23 Ottobre 2007, 11:26:35 da Francesca Coppola »

Lorenzo De Vanne

  • Visitatore
Re: e allora?...che facciamo?
« Risposta #144 il: Martedì 23 Ottobre 2007, 12:15:03 »
mmm pessimo esempio... Vasi comunicanti = omologazione = mescita culturale= appiattimento totale

Risultato: anche quei quattro autori validi finirebbero con il perdersi dentro i vasi (del cesso?).






ahaha..caro El Greco hai però tralasciato una altra mia parola DINAMICA...
hai presente le maree....hai presente la navigazione per chiuse...?
sei tremendo non lasci cadere una parola...
ma il discorso.era...non quello statico...a cui fai riferimento tu...

è meglio fluidodinamica....
anche questo è lessico poetico...

ma per la mescita si...
la mescita è importante..ovvero una bella soluzione salina non sarebbe male...perchè poi con un pò di sole....il sale resta sale...poi le membrane osmotiche possono essere più naturali di quanto si possa pensare...


« Ultima modifica: Martedì 23 Ottobre 2007, 12:19:20 da Lorenzo De Vanne Alias Lorenzo »

Offline Webmaster

Re: e allora?...che facciamo?
« Risposta #145 il: Martedì 23 Ottobre 2007, 12:17:57 »
Il WM ha detto che questo sito è stato creato da lui per, diciamo così, soddisfare l'esigenza di dare voce a persone che normalmente stanno in disparte.
Non c'è peggior sordo di chi non vuole ascoltare, dice il proverbio.
Ho detto e stradetto che il sito è per tutti, dal poeta provetto (se accondiscende a stare fra noi mortali) al dilettante da dopolavoro ferroviario (perché sempre ferroviario?).
Già un'altra volta hai cercato di "classificare" il sito come luogo per disadattati mentali, ora dici che è per disadattati sociali. Il sito non ha etichetta e non ne vuole.
Ho dovuto precisare che il sito esiste anche per persone che non fanno i fighetti o non si sentono poeti provetti, con il cardigan, la pipa e l'occhialino a discutere in poltrona dei poemi didascalici di Nicandro di Colofone sorseggiando Earl Gray con un goccio di Bushmills, quando mi è parso che qualcuno volesse fargli prendere quella strada. L'ho dovuto precisare di nuovo quando qualcuno voleva che fosse il bollettino del club degli amici. Se vuoi lo preciso ancora: il sito è per tutti.
Per favore tieni lontane le mani dall'etichettatrice Dymo. Appena comprata è forte la tentazione di etichettare tutto, ma abbiamo vissuto bene senza la scritta "porta" sulla porta e vorremmo continuare così.
« Ultima modifica: Martedì 23 Ottobre 2007, 12:19:35 da Luigi Webmaster »

Lorenzo De Vanne

  • Visitatore
Re: e allora?...che facciamo?
« Risposta #146 il: Martedì 23 Ottobre 2007, 12:24:34 »
Domanda a Paolo, Zima o Stefano: dopo qualche giorno di redazione hanno detto che non avrebbero mai immaginato quello che succede "dietro" e che a voi autori non arriva neppure.

e questo lo considero un vostro grosso ERRORE...
a che serve tenere nascosto il vero stile di alcuni...?
almeno riesco a capire con chi mi trovo a che fare..
invece così ...pensi che l'ovattato e il tutt spolverato e lindo mi rende il pensiero tranquillo, e la vita rosea..?

el_greco

  • Visitatore
Re: e allora?...che facciamo?
« Risposta #147 il: Martedì 23 Ottobre 2007, 12:41:34 »
A questo punto, dopo 11 pagine, 165 post e 1200  e passa letture, m'agg rutt e ppall.

Mi tiro fuori.




el greco

Lorenzo De Vanne

  • Visitatore
Re: e allora?...che facciamo?
« Risposta #148 il: Martedì 23 Ottobre 2007, 12:58:41 »
A questo punto, dopo 11 pagine, 165 post e 1200  e passa letture, m'agg rutt e ppall.

Mi tiro fuori.




el greco

 :D...le prime micro fratture cominciano a ramificarsi anche nelle mie....
ma sono curioso di leggere il Paolo redattore che qualche giorno fa, mi ha tempestato di voler saper le mie proposte...e poi si è diluito....come vapore....
e allora?...
sono piacevolemente in attesa che mi si dica....
"ma che dici....tanto qui stiamo bene così...non ci provare a fare il progressista...qui... le regole sono queste, che ti lamenti ti diamo un bel salotto, pulito spolverato, i cattivi sono alla porta, i ribelli imbavagliati....su lascia stare hai perso anche questa volta...fatti una ragione...prendere o lasciare"..

aspetto...con il sorriso tra le labbra...
e un bel libro tra le mani...
« Ultima modifica: Martedì 23 Ottobre 2007, 13:13:56 da Lorenzo De Vanne Alias Lorenzo »

Offline Paolo Ursaia

Re: e allora?...che facciamo?
« Risposta #149 il: Martedì 23 Ottobre 2007, 13:26:25 »
A questo punto, dopo 11 pagine, 165 post e 1200  e passa letture, m'agg rutt e ppall.



   Caro Lorenzo...anche io, come Elgreco... ;)
 Poi, nel frattempo, non dubitare, la discussione sta continuando a livello di Redazione. E' inutile parlare, quando non ci sono novità. Tornando all'esempio che mi è caro, è vero, da medico tempesto il paziente di anamnesi, analisi ematiche, indagini strumentali, per avere più notizie possibile, e più chiare possibile. Quando ho tutti gli elementi...taccio, eventualmente mi consulto con i miei colleghi...e solo alla fine, parlo....OVVIAMENTE in termini più rapidi che in un sito di poesia.

   La Redazione, e quindi anche Paolo, parlerà alla fine. Quando ci sarà qualcosa da dire di nuovo. Altrimenti, è un puro esercizio di retorica. Il sito è "Scrivere.info", non "Parlo.ergosum".
  Col sorriso finale, ti saluto.
Cunctando restituit