So benissimo cosa intende Lorenzo, perché lo conosco da tre anni, e le sue battaglie sono sempre state le stesse: la qualità del sito, la difesa della poesia, uno scambio culturale vero, commenti più liberi, ecc ecc....
Un manifesto: lo si costruisce insieme, ragionando e lavorando per il meglio.
La redazione nuova è stata appena costituita, ci vuole pazienza e un minimo di tempo per ingranare.
Come dice Titty ha ragione, ma voglio precisare che, come c'è un gruppo che continua a commentarsi e leggersi reciprocamente, ci sono molti, anche tra gli autori più prolifici, che non leggono poesie degli altri e meno che mai le commentano. Quindi, prima di affermare cose, bisogna riflettere. Mentre rare persone si impegnano veramente per leggere tutti.Ad esempio, voglio segnalare Roberta Calce, che legge tutti indistintamente, tutti i giorni, e mi sono anche premurata di dirglielo, di persona, facendole i miei complimenti.
Si parla tanto di qualità e di "vivere" il sito, ma quanti mettono in pratica quello che affermano?
Chiusa parentesi.
A risposta alle domande di Lorenzo, ribadisco: stiamo lavorando a nuove idee, per crescere insieme. E ogni suggerimento in questo senso verrà preso in considerazione. Conosco la sua lealtà verso Scrivere, e la sua sincerità d'intenti, ma chiedo di darci tempo e di impegnarci tutti su questo fronte comune.
Un'ultima cosa: non credo sia giusto limitare d'ufficio, imponendo nuove regole (già criticate abbastanza per i commenti) sulle pubblicazioni. Ognuno dovrebbe regolarsi da sé, in base all'autocritica, senza subire l'ansia di inserire una poesia al giorno a tutti i costi, Ma mi sembra che ultimamente già non sia più così.Gli autori sono tanti, anche quelli che quotidianamente si uniscono al sito, quindi, il numero di poesie elevato è inevitabile.
In sintesi: la crescita del sito è il nostro principale interesse comune: ma per tutto ci vuole tempo e pazienza.
Infine: nei topic cerchiamo di mantenere il discorso entro i limiti della calma.
Grazie.
Elisabetta