Prova difficile quella di questo ultimo week-end, non tanto per il tema in sé quanto per la facilità con la quale avevo immaginato si potesse scantonare o rimanere ancorati al solito clichè di pelle – passione – amore carnale – coito – amplesso e via discorrendo.
Devo ammettere di non aver letto tutti i testi (mi sono sentito male dopo il decimo), ma in quelli letti, il clichè e stato “rispettato” al 99% .
Ammetto anche la difficoltà di scrivere eroticamente senza sconfinare nel cattivo gusto della pornografia e devo dire che a questo rischio almeno le poesie segnalate, si sono sottratte.
Le femminucce sono quelle che riescono parzialmente meglio ad esporre un testo erotico, forse per una sorta di predisposizione all’erotismo amoroso, cosa di cui noi maschietti a volte ignoriamo anche l’esistenza.
In sostanza, non mi sono piaciuti i testi di questa settimana e, pur essendo generalmente abbastanza disponibile verso i testi degli autori segnalati, stavolta non li ho trovati all’altezza della loro bravura. Faccio una eccezione per Raffaella Picotti che senza ricorrere a termini quali ventre, gemiti, goduria, godere, carne, nettare, orgasmi e fluidi vari ha composto i versi, a mio avviso, più belli tra tutti quelli che hanno partecipato al tema, ma stranamente ha collezionato solo 3 commenti appena la metà dell’ultimo fra quelli citati.
Sarà che vi piacciono le sbrodolate sessuali? Sicuramente sì, visto che alcune delle poesie più lette del sito hanno carattere “godereccio” ma che lette da un occhio più attento alcune rivelano la loro inconsistenza poetica e la loro miserrima capacità espressiva.
Ovviamente il mio resta un parere del tutto personale che mi aspetto essere non condiviso da alcuni di voi, ma come al solito me ne frego, in me prevale l’amore per la buona poesia e vedendo certi minestroni, lo sapete che non riesco a stare zitto.
el greco