Dico e ripeto: si sta esagerando, ci si diverte a fare i dispettucci e a dimostrare di esser maestri di metrica, ma ricordate egregi signori:
la poesia è cambiata, ci sono nuove regole, nuova tecnica poetica, tutti elementi nati nell'immediato dopoguerra nei più rinomati "caffè letterari di Roma, Firenze e Parigi. Ci troviamo in presenza della poesia cosidetta Moderna-futuristica,sollecitate quindi chi di dovere a riaprire tutte le finestre del sito, certo con l'obbligo dell'osservanza della buona etica civile e morale e senza oltrepassare i limiti della buona educazione, e allora potremo tutti quanti, indistintamente tutti, dilettarci a scrivere, pubblicare, leggere e commentare esternando ciò che ognuno è in grado di poter sviluppare.
Cordialità per tutti ricordandovi che tutte queste beghe non fanno altro che nuocere. Buona Domenica