Autore Topic: Commentiamo una poesia!  (Letto 11326 volte)

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Offline Zima

Commentiamo una poesia!
« il: Sabato 29 Settembre 2007, 12:32:30 »
buon giorno a tutti!  ;D

i fatti degli ultimi giorni ci hanno sorpreso, ma soprattutto affranto! nessuno di noi vuole rinunciare a questo sito così ricco di possibilità, oasi di Pace e di Cultura (almeno dovrebbe essere) ma anche luogo dove potersi esprimere e confrontare, migliorandoci di giorno in giorno!

una delle cause scatenanti di molte discussioni è la capacità di fare un commento, allora ho pensato di aprire un topic dove tutti insieme possiamo imparare a commentare una poesia, dimostrando che non siamo degli stolti e che CE LA POSSIAMO FARE!
dimostriamo che questo sito è ViVo, che ama la Poesia, che vuole continuare a farla!!

cosa secondo voi dovrebbe essere presente nell'analisi di una poesia?

io butto qui di seguito qualche idea, man mano che a voi viene in mente qualcosa aggiungetela...

continua...
"proverò a spaccare
meridiane di silenzio,
come ghiaccio
sui mattoni della piazza
e sotto i nostri piedi"
r.d.

Offline Zima

Re: Commentiamo una poesia!
« Risposta #1 il: Sabato 29 Settembre 2007, 12:53:17 »
RITMO E MUSICALITA'

di solito leggendo una poesia, ci rendiamo subito conto se questa è ritmata, se ha un ritmo incalzante o più lento, se l'autore ci vuole far soffermare su determinate parole o concetti chiave...

spesso per dare musicalità al testo si utilizzano degli schemi metrici, cioè versi tutti della stessa lunghezza e con lo stesso tipo di accentazione

ne esistono di diversi tipi, a partire da versi di 2 sillabe in poi, fino anche ad arrivare a versi di 15 sillabe. il più utilizzato normalmente e il più musicale è senz'altro l'endecasillabo (11 sillabe)

per fare giusto qualche esempio riporto pezzi di poesie di alcuni di noi...

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meridiane di silenzio,
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Offline Zima

Re: Commentiamo una poesia!
« Risposta #2 il: Sabato 29 Settembre 2007, 12:54:45 »
solo qualche esempio:


bisillabo 
(accento 1^ sillaba)

Sòtto
quèsto
sòle
fòrse
svèngo

(Zima)
Trisillabo   (2^)

(E) repènte
il  pìglio
invòlge   
letìzia.

(rocrisa, da “letizia”) 
senario
(2^ e 5^)

Ti sento, ancora qui,
fra càse all’apèrto
e ciéli comùni;

lo sguàrdo tuo schiètto
modèlla paròle
cercàndo ricòrdi

e assùrge nel vèrbo
facéndosi làgo.

(Oliviero A. Fuina, da Vento del Nord)
ottonario
(sulla 3^ e 7^ oppure sulla 4^ e 7^)

Rimembrànze  d'infinìto
nei bagliòri stagionàli

Tra le aèree distorsiòni
del crepùscolo mi pèrdo

(zima, da “rimembranze d’infinito”)
Endecasillabo
(6^ e 10^ oppure su 4^,
8^ e 10^, o ancora su 4^, 7^e10^)

Scruto l'abìsso del tèmpo che scòrre
l'abìsso ricàmbia ridèndo sorniòne
il bàratro oscuro dei vèrbi crudèli
filtra i ricòrdi scremàndo la giòia

(Luca Ventura, da “A te che non ci sei”)


continua...
"proverò a spaccare
meridiane di silenzio,
come ghiaccio
sui mattoni della piazza
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r.d.

Offline Anna Legittimo

Re: Commentiamo una poesia!
« Risposta #3 il: Sabato 29 Settembre 2007, 13:01:25 »
Grazie.. studierò quanto tu ha scritto..

Offline Zima

Re: Commentiamo una poesia!
« Risposta #4 il: Sabato 29 Settembre 2007, 13:06:51 »
RIMA

ancora si può giocare con la musicalità con le rime e le allitterazioni, cioè riproduzioni di suoni simili tra le ultime parole dei versi.
spesso si utilizzano anche rime interne, ma ora vi posterò solo qualche esempio più banale di rima, in modo da imparare a riconoscerle.

baciata  AABB

Sento favella che nel cuor s’accende A
Il poetare come fuoco mi prende A
Impugno la penna che corre da sola B
E guidando la mano sul foglio vola B

(zima)


alternata ABAB

Metrica, rima e ritmo son gran cose A
ad allenare servono il  cervello B
e  se all’inizio sono spiritose A
poi ci si accorge che non è un fardello. B

(El_greco, da “in rima”)


chiusa o incrociata ABBA

quando sei qui, ti guardo come fossi A
topografia di un attimo appeso B
in equilibrio su quel filo steso B
tra labbra rosa coi contorni rossi A

 (Filodiseta, da “aspergimi”)

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come ghiaccio
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Offline Anna Legittimo

Re: Commentiamo una poesia!
« Risposta #5 il: Sabato 29 Settembre 2007, 13:10:59 »
Quello che sta scrivendo Zima è la risposta concreta a tante parole inutili dette in questi ultimi giorni.
Questo è lo spirito del sito: la crescita di ognuno di noi.
Grazie per il tuo REALE CONTRIBUTO al sito.

Offline Zima

Re: Commentiamo una poesia!
« Risposta #6 il: Sabato 29 Settembre 2007, 13:12:00 »

ripetuta
ABC ABC

m’inoltro  lento nella stretta calle  A
nelle tue mani  il timone arreso B
siediti in plancia di piacere espandimi  C

fa che io possa fender la tua valle A
muoviti lenta sul tuo chicco teso B
inghiottimi l’incanto e dopo intridimi. C

(El_greco, da “intridimi”)


invertita ABC CBA, DEF FED

Tramonta A
come la gioia B
il sole di ogni giorno, C

più cupa si fa intorno C
l'aria densa di noia. B
Lascia l'impronta A

la malinconia, D
veste di opachi colori E
la spiaggia dell'anima. F

Resta sulla riva anonima F   
l'onda dei moti interiori, E              
dondola una bugia. D

(Zima, “malinconia” )


incatenata ABA BCB CDC DED EFE

Se vuoi studiare una rima A
scrivendo tutti gli esempi B
devi pensare già prima A

come disporre i tuoi tempi B
e la finale da usare; C
poi prendi un foglio e riempi B

dovendo prima contare C
sillabe e desinenze D
che devi poi incatenare C

sembrando uomo di scienze D
che invece di usar la penna E
- come Accademia a Firenze – D

a conteggiar non tentenna E
e di cesello lavora F
per trasformare cotenna. E

(Oliviero A. Fuina)
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alexandra

  • Visitatore
Re: Commentiamo una poesia!
« Risposta #7 il: Sabato 29 Settembre 2007, 13:14:50 »
Grazie zima, anche se io scrivo più con il cuore che con le metriche o rime (ahimè)...

ma questo è un intervento tenace volto a sottolineare la volontà di tante persone che non vogliono mollare!

non posso esserti d'aiuto perchè davvero conosco poco! ma ti seguo, ti leggo e imparo... sono con te! ;)

demetrio

  • Visitatore
Re: Commentiamo una poesia!
« Risposta #8 il: Sabato 29 Settembre 2007, 13:19:23 »
scusa roberta
non capisco questo tuo affannarti...io ho letto quasi tutto...ma non credo che il problema sia nel capire la costruzione di una poesia e la sua metrica. Non credo proprio che insegnando poesia s' insegni a commentare...ognuno di noi scrive sensazioni....ognuno di noi commenta ( se ha voglia)...quello che la poesia gli ha trasmesso...poi c' è anche chi riesce a commentare anche il lato tecnico...ma penso che sia relativo...la poesia è stato d' animo...null' altro..
cmq da sottolineare il tuo impegno...

Offline Zima

Re: Commentiamo una poesia! non interrompere..please!
« Risposta #9 il: Sabato 29 Settembre 2007, 13:20:51 »
ognuno di noi commenta come gli pare, ma c'è chi avrebbe voglia di imparare a farlo anche inmodo più tecnico...

dopo aver analizzato la musicalità, proviamo ad individuare le figure retoriche...

ce ne sono tantissime, ma qui mi limiterò ad illustrare le tre più confuse (metafora, similitudine e allegoria) e qualcuna delle più note e utilizzate.

ci tengo a specificare che questo lavoro non è stato scritto tutto di mio pugno ma fa parte di un progetto che si porta avanti da tempo con Oliviero e Cristina Khay e che presto, a cura della redazione, sperando che qualcosa cambi, verrà inglobato in un unico documento a disposizione dell'intera comunità!

Allegoria

Un contenuto astratto viene espresso attraverso un’immagine concreta:




E come potevamo noi cantare
con il piede straniero sopra il cuore,

=   Occupazione straniera

(S. Quasimodo, Alle fronde dei salici)


Similitudine

Paragona un concetto ad un altro le cui proprietà sono ben note, introdotto da come , così, pare,è simile, somiglia, etc.:



come il mare, così le spighe ondeggiano

come essere vivente, così il mare mugola

come un umano re, così il leone nella foresta


Un tappeto di smeraldo
sotto al cielo il monte par.
(G. Carducci, In Carnia, 3-4)


Metafora

E’ la sostituzione di un termine proprio con uno figurato, in seguito ad una trasposizione simbolica di immagini.
In breve, è una similitudine senza il termine di paragone.
 
le spighe ondeggiano ;
(come se fossero un mare)

il mare mugola ;
(come se fosse un essere vivente)

il re della foresta;
(come se il leone fosse un uomo)

 
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Offline Leaf

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  • la piccola strega ama i gatti e i colori
  • Nel sito Scrivere: Le sue poesie
Re: Commentiamo una poesia!
« Risposta #10 il: Sabato 29 Settembre 2007, 13:22:11 »
Intervengo nel topic, Zima, (dopo aver assistito in silenzio e  costernazione a  tutto quello che è stato gridato altrove) per esprimerti la serenità che le tue parole mi hanno restituito...
Premetto che non so nulla di costruzioni metriche, di regole e schemi poetici, perché in realtà non ci credo molto e seguo solo l’istinto, scrivendo, e lo stesso mi guida, eventualmente, nei commenti, nè mi sento in grado di emettere alcun giudizio di forma. So solo che a volte una poesia mi emoziona, e allora non posso esimermi dal comunicarlo all’autore, per ringraziarlo di ciò che mi ha regalato. Non sono certo una commentatrice da prendere ad esempio...
Ma ci tengo a dirti, unendomi a chi nel frattempo mi ha preceduta, che quello che stai facendo è l’unico segno di serena civiltà e amore per la poesia che ho trovato in questi giorni allucinanti, tra esternazioni al di là di ogni più psichedelico delirio. Questo è amore per lo scrivere e per il leggere chi scrive accanto a noi, questa è voglia di costruire per difendere il futuro di un sito che merita di sopravvivere, al di là di ogni luridume con il  quale alcuni cercano di ricoprirlo fino a soffocarlo a morte. Dovremmo tutti imparare, da un comportamento come questo, e imparare in silenzio, con umiltà. Grazie.
-·=»‡«=·-LeŃ-·=»‡«=·-

demetrio

  • Visitatore
Re: Commentiamo una poesia!
« Risposta #11 il: Sabato 29 Settembre 2007, 13:24:43 »
Intervengo nel topic, Zima, (dopo aver assistito in silenzio e  costernazione a  tutto quello che è stato gridato altrove) per esprimerti la serenità che le tue parole mi hanno restituito...
Premetto che non so nulla di costruzioni metriche, di regole e schemi poetici, perché in realtà non ci credo molto e seguo solo l’istinto, scrivendo, e lo stesso mi guida, eventualmente, nei commenti, nè mi sento in grado di emettere alcun giudizio di forma. So solo che a volte una poesia mi emoziona, e allora non posso esimermi dal comunicarlo all’autore, per ringraziarlo di ciò che mi ha regalato. Non sono certo una commentatrice da prendere ad esempio...
Ma ci tengo a dirti, unendomi a chi nel frattempo mi ha preceduta, che quello che stai facendo è l’unico segno di serena civiltà e amore per la poesia che ho trovato in questi giorni allucinanti, tra esternazioni al di là di ogni più psichedelico delirio. Questo è amore per lo scrivere e per il leggere chi scrive accanto a noi, questa è voglia di costruire per difendere il futuro di un sito che merita di sopravvivere, al di là di ogni luridume con il  quale alcuni cercano di ricoprirlo fino a soffocarlo a morte. Dovremmo tutti imparare, da un comportamento come questo, e imparare in silenzio, con umiltà. Grazie.


daccordo in tutto...

Offline Oliviero Angelo Fuina

Re: Commentiamo una poesia!
« Risposta #12 il: Sabato 29 Settembre 2007, 13:26:33 »
Ottimo, Zizì :)

Caro Deme :)
serve anche questo, si.
In risposta ai molti che si dicono non adeguati a poter commentare.
Le sensazioni sono percepibili - soggettivamente - da tutti e tutti le possono esternare. Questo topic vuole rivolgersi, con giusto spirito propositivo, anche a chi vuole capire meglio e poter giudicare più compiutamente un componimento, capendo lo sforzo che a volte c'è alla base nel tessere versi apparentemente istintivi e fluidi (e qui c'è il vero talento dell'Autore).
Adesso aspettiamo anche una infarinatura generale sulle molte figure retoriche e poi cominciamo a postare di volta in volta qualche poesia presa in vetrina e cerchiamo tutti insieme di analizzarla ed imparare ad esprimere quello che ne percepiamo, che riceviamo, ed esternarlo costruttivamente anche - e soprattutto - per l'Autore stesso. ;)
Vai, Zizìììì! :D

Offline Zima

Re: Commentiamo una poesia!
« Risposta #13 il: Sabato 29 Settembre 2007, 14:17:42 »
grazie a chi apprezza questa cosa...e grazie ad Oliver che forse con parole migliori delle mie è riuscito a spiegare il senso di tutto ciò.
spesso usiamo delle figure retoriche o dei giochi di parole involontariamente, ma queste esistono in maniera documentata e riconoscerle è una vera soddisfazione.

proseguo con le più note (ma vi prego di non postare nel frattempo, soprattutto non c'è bisogno di ringraziare nessuno :) ) e poi, chi vorrà, potrà scegliere una poesia tra quelle lette o anche una propria e postarla, possiamo poi cercare di commentarla insieme...

nel frattempo che in qualche topic più giù qualcuno ancora iveisce e si scanna a vicenda, diamo una ventata di civiltà a questo posto e facciamo poesia!
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r.d.

Offline Zima

Re: Commentiamo una poesia!
« Risposta #14 il: Sabato 29 Settembre 2007, 14:26:13 »
Catacresi
 usa un senso al posto di un altro o può servirsi di un termine oltre il suo significato proprio:


il collo di una bottiglia;
le gambe del tavolo
Iperbole
esagera nella descrizione della realtà tramite espressioni che l'amplifichino o la riducano:

“Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.”
( E. Montale, Xenia II, 5, 1-2)
Metonimia
sostituisce un termine con un altro, con cui è in rapporto:
la causa per l’effetto, l’effetto per la causa, la materia per l’oggetto, il contenente per il contenuto

“Mentre Rinaldo così parla, fende
con tanta fretta il suttil legno l’onde,” 
(L. Ariosto, Orlando furioso,
Canto XLIII, LXIII)
-la materia per l'oggetto (la barca);
Prosopopea
attribuisce prerogative umane a cose o a concetti inanimati o astratti, facendoli parlare o rivolgendo loro la parola:
“Forse perché della fatal quiete
tu sei l’immago a me sì cara vieni
o Sera!… “
(U. Foscolo, Alla sera, 1-3)
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