Autore Topic: chi tace acconsente?  (Letto 5810 volte)

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Offline Marina Como

chi tace acconsente?
« il: Mercoledì 26 Settembre 2007, 11:50:39 »
Dal vecchio detto "chi tace acconsente", mi è capitato di riflettere se questa asserzione possa essere vera... io personalmente credo che spesso sia il contrario, che a volte si preferisca tacere per non raccogliere provocazioni; per non scadere nella polemica o...
voi che ne pensate?
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

giannipoeta

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Re: chi tace acconsente?
« Risposta #1 il: Mercoledì 26 Settembre 2007, 12:54:11 »
Ragazzi
facile intuire dalle vostre espressioni delle esternazioni ma credo che converrebbe incanalare la discussione sui binari di una seria valutazione alla domanda postaci da Marina.
Certo che a tale affermazione " chi tace acconsente" si accostano innumerevoli pensieri ma nella giusta riflessione occorre dire che è un detto che trova largo spazio e non sempre però dove esiste una democratica esposizione dei fatti esso coincide,quindi nulla vieta di acconsentire col silenzio oppure esternare le proprie convinzioni con la elargizione dei pensieri.

Un saluto
Giovanni

Offline Zima

Re: chi tace acconsente?
« Risposta #2 il: Mercoledì 26 Settembre 2007, 12:56:11 »
già..."ki tace, dissente" dovrebbe essere il detto!  :D :D :D :D

infatti mi è capitato proprio in questi giorni di tacere a provocazioni che ho reputato di basso livello e di starmene zitta zitta nel mio angolino per non rodermi lo stomaco e non creare sfuriate inutili...   ::)


ma anche giovanni ha ragione...in democrazia ognuno dovrebbe poter restare in silenzio o esprimere la propria opinione, sia che questa dissenta sia che sia in accordo con la precedente!
"proverò a spaccare
meridiane di silenzio,
come ghiaccio
sui mattoni della piazza
e sotto i nostri piedi"
r.d.

alexandra

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Re: chi tace acconsente?
« Risposta #3 il: Mercoledì 26 Settembre 2007, 13:04:58 »
chi tace sicuramente non acconsente...
pensa in silenzio, se parlare o meno! ;)

Lorenzo De Vanne

  • Visitatore
Re: chi tace acconsente?
« Risposta #4 il: Mercoledì 26 Settembre 2007, 13:41:59 »
indipendendemente dal fatto che la domanda posta così è un pò troppa generalista.....nel concetto di "opinione" e di "dialettica"..il silenzio può essere una stretegia (molto cinese)...per raggiungere in ogni caso un obiettivo... e quindi arma sottile e significativa di disputa..

ma nel particolare dell'opinione e del confronto opinabile....come d'altronde in numerosi leggi burocratiche o meno....(dove esiste la formula "silezio assenso") secondo .



chi tace acconsente....!!!!


perchè il silenzio è spesso fuga...o alibi...o incapacità di rispondere..o debolezza....

alexandra

  • Visitatore
Re: chi tace acconsente?
« Risposta #5 il: Mercoledì 26 Settembre 2007, 13:49:15 »
Citazione
perchè il silenzio è spesso fuga...o alibi...o incapacità di rispondere..o debolezza....
vabbè dipende non è sempre come dici tu!
il silenzio molte volte è sinonimo di intelligenza, non perdersi in fiume di parole inutili e lasciar cadere le provocazioni!

Offline Marina Como

Re: chi tace acconsente?
« Risposta #6 il: Mercoledì 26 Settembre 2007, 14:19:35 »
vabbè dipende non è sempre come dici tu!
il silenzio molte volte è sinonimo di intelligenza, non perdersi in fiume di parole inutili e lasciar cadere le provocazioni!
appoggio ed aggiungo
a volte si preferisce tacere anche perchè si preferisce non umiliare una persona che magari ha avuto solo una uscita infelice! per non mettere i sottolinea a delle espressioni palesemente in torto...
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

Lorenzo De Vanne

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Re: chi tace acconsente?
« Risposta #7 il: Mercoledì 26 Settembre 2007, 14:59:12 »
vabbè dipende non è sempre come dici tu!
il silenzio molte volte è sinonimo di intelligenza, non perdersi in fiume di parole inutili e lasciar cadere le provocazioni!


ma perchè Francesca parli di provocazione..
penso che la domanda era posta nel senso della discussione ...della disputa...

arrivare già al termine provocazione mi sembra fuorviante...

allora la domanda doveva essere:

il silenzio davantia d una provocazione...

mi sembra che stiamo parlando di due cose diverse...

o no?

nel caso della provocazione..il silenzio può essere strategico..infatti....ma qui mi sembra che si parla di restare in silenzio davanti ad una disputa...

« Ultima modifica: Mercoledì 26 Settembre 2007, 15:01:22 da Lorenzo »

alexandra

  • Visitatore
Re: chi tace acconsente?
« Risposta #8 il: Mercoledì 26 Settembre 2007, 15:04:27 »
mmm ma guarda che in una disputa possono esserci anche delle provocazioni e poi riporto nuovamente quello hai detto:

Citazione
perchè il silenzio è spesso fuga...o alibi...o incapacità di rispondere..o debolezza...
.

questo non è sempre vero... cioè non lo si può dire con certezza!
semplicemente dipende...
ma ribadisco il fatto che non sempre chi tace acconsente!

Lorenzo De Vanne

  • Visitatore
Re: chi tace acconsente?
« Risposta #9 il: Mercoledì 26 Settembre 2007, 20:15:45 »
mmm ma guarda che in una disputa possono esserci anche delle provocazioni e poi riporto nuovamente quello hai detto:
.

questo non è sempre vero... cioè non lo si può dire con certezza!
semplicemente dipende...
ma ribadisco il fatto che non sempre chi tace acconsente!


c'e sempre tutto e il contrario di tutto...
ma l'idea sbagliata che sia...corredata da tanti silenzi...diventa più forte della sua qualità...

la provocazione è un momento della disputa, e alla provocazione si può applicare la strategia più opportuna, che dipende molto spesso dalla natura del provocatore...

in ogni caso...restando nelle opinioni..e nella libertà di espressione..

il silenzio è spesso mancanza di argomenti...
come spesso è anche maleducazione...
con questo per dire ancora che secondo me (opinione personale, come richiesto al propositore del quesito) chi tace acconsente...





Offline Paolo Ursaia

Re: chi tace acconsente?
« Risposta #10 il: Mercoledì 26 Settembre 2007, 22:13:02 »


la provocazione è un momento della disputa, e alla provocazione si può applicare la strategia più opportuna, che dipende molto spesso dalla natura del provocatore...

in ogni caso...restando nelle opinioni..e nella libertà di espressione..

il silenzio è spesso mancanza di argomenti...
come spesso è anche maleducazione...
con questo per dire ancora che secondo me (opinione personale, come richiesto al propositore del quesito) chi tace acconsente...





  Caro Lorenzo. ho seguito i tuoi post, spesso e volentieri. Tu dai al silenzio una valenza negativa, legata all'acconsentire, al non avere argomenti, addirittura alla maleducazione.
 Registro la tua opinione, valida come le altre; per come sei strutturato tu, quella è la risposta.
 A mio modo di vedere, le stesse caratteristiche, e cioè maleducazione, mancanza di argomenti...etc etc...possono essere usati anche per chi parla troppo. Se seguiamo i proverbi, è vero tutto ed il contrario di tutto. Ad esempio, potrei dirti che "il silenzio è d'oro"...
 Nessun problema, quindi, ad accettare tutte le varie possibili interpretazioni riguardo l'argomento. Il problema nasce se tu, ad esempio, così strutturato, interpreti il mio silenzio come maleducazione; od io, così strutturato, interpreto il tuo parlare come, ad esempio, esibizionismo.
 Usando per gli altri la nostra unità di misura, commentteremmo entrambi un errore.
 Questo per dire, in definitiva, che chi tace acconsente, oppure no...vere tutte le interpretazioni, con buona pace di tutti...Ti saluto con stima
Cunctando restituit

Offline Monster

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Re: chi tace acconsente?
« Risposta #11 il: Giovedì 27 Settembre 2007, 08:17:54 »
se sai..taci..se non sai..taci...
dopodichè di tutto quello che vuoi...
tanto...(a che serve)..??

Lorenzo De Vanne

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Re: chi tace acconsente?
« Risposta #12 il: Giovedì 27 Settembre 2007, 09:08:11 »
caro Paolo
uno dei problemi del discutere qui...è sempre l'eccessiva personalizzazione delle analisi....
non credo che si stia davanti ad un equipe di psicologi, e doversi mettere a nudo della propria personalità..
quello che io dico è diverso..
come è difficile fare un discorso in assoluto per il silenzio...
la maleducazione nel silenzio c'è e come...se io ti chiamo...ti cerco...ti faccio una domanda lecita...e tu mi dai silenzio...la ritengo maleducazione...

se io articolo una opinione lecita e personale...sviluppandone il contenuto con il mio stile (simpatico o antipatico che sia) e tu mi dai silenzio....acconsenti

se io ti provoco o cerco una sfida stupida e inutile e tu mi dai silenzio...il tuo silenzio è strategico...

poi ci sono altre decine di possibilià...

il silenzio è d'oro è una grande verità...ma è il contesto che bisogna vedere...
nei sentimenti questa formula è molto spesso vera..

in moltre altre cose...come nel momdo sociale..il silenzio è assenso...
basta vedre nel mondo politico...in questo caso il silenzio rafforza il potere..

ecco perchè è un quesito lecito..ma dalle mille sfaccettature..

ma eviterei dalle risposte ...cercare di fare l'analisi psicologica di chi interviene....
ciao e buona giornata
o gestionale...di una qualsiasi cosa...

Offline Paolo Ursaia

Re: chi tace acconsente?
« Risposta #13 il: Giovedì 27 Settembre 2007, 09:42:30 »
[

"ma eviterei dalle risposte ...cercare di fare l'analisi psicologica di chi interviene....
ciao e buona giornata
o gestionale...di una qualsiasi cosa..."


  Sono perfettamente d'accordo con tutto quanto dici...tuttavia, per esperienza personale, quando si affronta una discussione, un'analisi, un argomento, e si vuole raggiungere una sintesi, non si può prescindere dal capire la psicologia degli altri.
 Se tu mi interpelli, ed io non ti rispondo, è indubbio che io sono un maleducato. Ma non sempre le cose sono così in bianco e nero.
 Esempio diverso: se io soffro di timidezza, o sono un ...contemplativo, possono passare tutti i post del mondo su questo sito, che io non farò mai sentire la mia voce. Per una persona aperta ed intelligente come te, col tuo temperamento sempre alla ricerca del confronto,, il mio atteggiamento è indice di mancanza di idee....a meno che, usando tolleranza, ed un minimo di analisi, tu non comprenda il mio stato d'animo.
  Semplicemente, credo che GIUDICARE sia uno sport pericoloso. Si può fare, ma con elemnti validi in mano. Altrimenti, invece del colloquio, si trova equivoco, incomunicabilità. Ciao e buona giornata a te.
Cunctando restituit

Offline Pino Penny

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Re: chi tace acconsente?
« Risposta #14 il: Giovedì 27 Settembre 2007, 10:04:13 »
se sai..taci..se non sai..taci...
dopodichè di tutto quello che vuoi...
tanto...(a che serve)..??
guardi la vita a...colori?Io a volte si, a volte in nero a seconda dei giorni.se sono grigi anche grigio è un colore.Ma anche in blu non mi dispiace.in rosso per tirarmi su.in giallo se mi sento più pazzo del solito,in bianco se ci vado...