lcaro Luigi...è ora che "sputtani" le anomalie e gli abusi..
E' stato già detto.
Dopo alcuni mesi che già i commenti andavano alla deriva e che chi aveva avuto la richiesta, aveva accettato ed aveva avuto conseguente privilegio (in senso informatico) di editare i commenti, in realtà non ne editava, c'è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Sono state pubblicate alcune poesie declamate o ispirate all'incontro di Ischia. Fin qui non solo nulla di male, ma anzi bene! Solo che si sono scatenati "gli amici". Ciascuna di queste poesie è stata disseminata di commenti in cui si leggevano solo dichiarazioni di amicizia eterna, battute spiritose su fatti avvenuti ad Ischia, battute su retroscena o su altre battute fatte ad Ischia... e così via.
Insomma, se siete stati ad un raduno del sito, avrete apprezzato il clima un po' alticcio verso la fine del banchetto, quando si accavallano le voci, gli scherzi, le battute a doppio senso, i brindisi... ecco: era questo clima riportato nel sito.
Ma ripeto, questo era solo la goccia finale, dopo mesi che i commenti andavano alla deriva e dopo aver speso (io ed Ely) giorni e notti a correggere, cancellare, dialogare con gli autori per spiegare... tutto lavoro buttato ed un sito che sembrava l'osteria del bujaccaro.
Nessuno ce l'aveva con Ischia, andare ad immaginarlo è un delirio. Ma nel frequentare un luogo ci vuole civiltà, non si buttano le cartacce per strada, non si rutta mentre si parla con qualcuno, non si rigano le macchine in sosta, non si fa pipì all'angolo della strada. Non si tratta di libertà, ma di civiltà. Se le persone non sono capaci, occorre ribadirglielo, e se non basta dirglielo una per una singolarmente, bisogna costringerli a prenderne atto.
Purtroppo per l'inciviltà di pochi, o la superficialità di pochi, tutti sono stati richiamati ad uno stile più appropriato.
Ve ne siete avuto a male, ma dovete capire che si tratta di un passo obbligato per costringere certe persone un po' distratte a tener conto delle regole della vita comune.