E' invece necessario, anzi indispensabile, badare all'impostazione del testo ed alla sua costruzione.
Il primo verso dell'haiku è una descrizione, il secondo verso prosegue la descrizione con un'altra immagine o con un particolare, ne costituisce un approfondimento od una descrizione fatta sulla stessa linea. Il terzo verso, invece, costituisce una rottura: pur rimanendo logicamente congruo con i primi due e fisicamente nello stesso ambiente, offre una visione completamente diversa citando termini o concetti non previsti dai primi due versi, anzi inattesi.
Questo è un haiku di Basho:
Vecchio stagno
tonfo di rana
suono d'acqua
Vedi dove sbagli Filippo… che prosegui
vecchia foglia
nel cielo volteggia
natura morta