Autore Topic: I poeti (4 mani separate oroboros - el greco)  (Letto 1329 volte)

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el_greco

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I poeti (4 mani separate oroboros - el greco)
« il: Venerdì 24 Agosto 2007, 23:54:13 »
Non so perché i poeti sprecano le parole
invece che viver della giornata il sole
io so che spesso costruiscono silenzio
dicendo le parole amare come assenzio

Non so perché i poeti devon cambiare tutto
sguardi certezze e baci ma non pane e prosciutto
io so che pensan spesso seduti su di un cesso
e vomitan parole che lì non son mai sole

E aman l'eresia che tiene compagnia
e non dà l'impressione che essere coglione
è una realtà che abbraccia chi non perderà la faccia
perché ama star tranquillo con faccia da birillo

Io so perché i poeti amano star da soli
perché parlan dell'amore come fosse cetrioli
io so perché i poeti non vinceranno il mondo
perché è attorno a sé che fanno il girotondo.

oroboros 


**************

   
forse ha ragione chi dice che i poeti
sprecano le parole come cirri o
altostrati in giorni di tempesta

d’altra parte non credo d’esser portato per i versi
e trovo non conformi le mie mani
quando a contatto con il foglio s’impastano d’inchiostro

ma amo anche io il silenzio e a volte mi rammento
che tra il frastuono e il mare
c’è la memoria che attenua un po' il fragore
e anche se mi blindo dentro al petto
e occulto l’unico specchio della stanza
non sarà mai l’abbandono l’unico mio compagno

sta' attento dunque a non sfogliare pagine ingiallite
dalla salsedine o dall’ironia
che a calli di pedate e calci sono avvezzi i glutei del poeta
e a queste piroette sopra i fogli
preferisci sempre lo scaccolare davanti alla tv



el greco
« Ultima modifica: Sabato 25 Agosto 2007, 00:14:00 da Elgreco »

Halley

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Re: I poeti (4 mani separate oroboros - el greco)
« Risposta #1 il: Sabato 25 Agosto 2007, 09:42:33 »
Devo dire che così interpretata è molto bella...e non mi sbaglio quando dico che sei molto meglio quando poeti che quando irrompi come un elefante nei forum ;D...però devo dire che la chiusa non mi piace...insomma eri partito bene nelle pirme tre...ma sei dovuto scivolare alla quarta...uffaaaaaaaa!!!!e poi lo scaccolare...te prego...sarebbe stato piu' poetico..preferisco l'annoiarmi davanti alla tv!!!!... :o :o :o :o :o.....

ps....se vuoi possiamo farne una a cinque mani!!! ;D

el_greco

  • Visitatore
Re: I poeti (4 mani separate oroboros - el greco)
« Risposta #2 il: Sabato 25 Agosto 2007, 15:28:21 »
Stavo rispondendo al post di Halley, suggerendole di leggere bene la chiusa per poterne afferrare il senso e nel contempo le fornivo la chiave di lettura.
Ma ho pensato che mi piacerebbe avere da chi legge un commento, non importa se negativo (anzi meglio ). Mi sarebbe d'aiuto nel comprendere se il mio messaggio riesce a perforare il video ed arrivare fino al lettore.

Vi sarò grato se chiunque legga mi lasciasse il suo parere.




el greco

Offline Oliviero Angelo Fuina

Re: I poeti (4 mani separate oroboros - el greco)
« Risposta #3 il: Martedì 28 Agosto 2007, 23:23:15 »
Ciao, stimato El Greco !  :D

Ho letto il tuo contributo a seguito del quasi palindromico oroboros.

Rientro solo oggi dalle ferie e con giustificato ritardo mi accingo a dirti la mia. Poca cosa, lo so... Ma d'altronde cosa mai puoi pretendere da un semplice poeta e per giunta a metà?  ;)

Al concetto dei Poeti che se la cantano e se la suonano scordandosi spesso che la vera Poesia è saper vivere, e parlandosi addosso evitano di agire su quanto additano con enfasi...
tu hai fatto seguito ad una esternazione apparentemente contradditoria giocando con sublime autoironia forse perchè felicemente avvezzo anche tu ai calli come dalla tua chiusa.

Mi lascia alquanto perplesso, però, la veste formale e l'assenza di musicalità nel tuo contributo a completare.
Alle prime 4 quartine musicali per rime ed assonanze prevalentemente interne tu aggiungi due terzine, una sestina ed una cinquina alquanto eterogenee per metrica e spesso incespicanti alla lettura.
Essendo questa una sezione di "Laboratorio" e sperimentazioni, mi sono permesso di riscrivere velocemente quanto da te "partorito" e che mi azzardo a riportarti nel post successivo per esplicarti meglio cosa intendo per continuazione di musicalità, pur avendo volutamente omesso rime ed assonanze, lasciando questo compito ad una metrica che in teoria e nelle mie intenzioni dovrebbe meglio "fluidificare".


Offline Oliviero Angelo Fuina

Re: I poeti (4 mani separate oroboros - el greco)
« Risposta #4 il: Martedì 28 Agosto 2007, 23:35:41 »
I Poeti

Forse ha ragione chi dice dello spreco,
dei poeti, di parole come cirri
o, nei giorni di tempesta, gli altostrati

io non credo nel mio dono per i versi
non trovando poi conformi le mie mani
quando, nel foglio, s'impastano d'inchiostro

ma il silenzio anch'io lo amo e mi rammento
che spesse volte tra il mare ed il frastuono
c'è la memoria che attenua un po' il fragore
e pur anche se mi blindo dentro al petto
occultando della stanza il solo specchio
mai sarà l'unico amico l'abbandono.

Sta' dunque attento a non sfogliar le pagine
da salsedine ingiallite, o da ironia,
perchè ai calli sono avvezzi, del poeta,
i glutei dalle pedate e dai calcioni
e a queste piroette sopra bei fogli
scegli sempre la mediatica caccola.



Scusami ancora per questa mia invadenza certamente da te non richiesta.
Con solita grande stima  :)
Oliviero



el_greco

  • Visitatore
Re: I poeti (4 mani separate oroboros - el greco)
« Risposta #5 il: Mercoledì 29 Agosto 2007, 16:51:33 »
...
Scusami ancora per questa mia invadenza certamente da te non richiesta.



Riporto solo la parte in cui dissento fortemente.
Mi piacciono i commenti soprattutto se portati con intelligenza e in maniera costruttiva come fatto da te e da pochi altri, ma ho rinunciato a sperare di averne aqncora, la maggior parte delle persone  si limita a prendere "le Bateau Mouche" e raramente scopre il piacere di passeggiare "long la quieue de la Seine".

Per quanto riguarda i tuoi appunti, sono assolutamente condivisibili, il mio intento, però, non era di produrre dei versi in metrica, ma di lasciare il testo libero da costrizioni formali.
In genere adotto una metrica rigida nelle poesie in rima, poichè credo che la cadenza ritmica a volte vada a scapito della immediatezza della poesia stessa (molte volte mi sono trovato a cantilenare un testo senza assorbirne il significato, proprio perchè la metrica mi disturbava nella lettura e nella riflessione).

Piacerebbe anche a me provare a "metricare" il mio testo, tutto il problema sta nel trovare il tempo per farlo.

Grazie per il passaggio


el greco