Ciao, stimato El Greco !
Ho letto il tuo contributo a seguito del quasi palindromico oroboros.
Rientro solo oggi dalle ferie e con giustificato ritardo mi accingo a dirti la mia. Poca cosa, lo so... Ma d'altronde cosa mai puoi pretendere da un semplice poeta e per giunta a metà?
Al concetto dei Poeti che se la cantano e se la suonano scordandosi spesso che la vera Poesia è saper vivere, e parlandosi addosso evitano di agire su quanto additano con enfasi...
tu hai fatto seguito ad una esternazione apparentemente contradditoria giocando con sublime autoironia forse perchè felicemente avvezzo anche tu ai calli come dalla tua chiusa.
Mi lascia alquanto perplesso, però, la veste formale e l'assenza di musicalità nel tuo contributo a completare.
Alle prime 4 quartine musicali per rime ed assonanze prevalentemente interne tu aggiungi due terzine, una sestina ed una cinquina alquanto eterogenee per metrica e spesso incespicanti alla lettura.
Essendo questa una sezione di "Laboratorio" e sperimentazioni, mi sono permesso di riscrivere velocemente quanto da te "partorito" e che mi azzardo a riportarti nel post successivo per esplicarti meglio cosa intendo per continuazione di musicalità, pur avendo volutamente omesso rime ed assonanze, lasciando questo compito ad una metrica che in teoria e nelle mie intenzioni dovrebbe meglio "fluidificare".